Asus, l'attenzione si sposta dai notebook verso smartphone e convertibili

Il presidente di Asustek ha le idee chiare: entro il 2017 più della metà del fatturato dell'azienda sarà generato dagli smartphone. Il mercato PC mostra segni di lento declino
di Andrea Bai pubblicata il 10 Agosto 2015, alle 10:31 nel canale SistemiASUS
Jonney Shih, il presidente di Asustek, ha dichiarato che il colosso taiwanese sta spostando la propria attenzione dai notebook verso gli smartphone e i dispositivi convertibili.
"Il mercato PC sta lentamente mostrando segni di declino con il mondo che si muove in direzione di una piattaforma cloud first, mobile first. In Asus crediamo nel cavalcare l'attuale onda tecnologica e per questo nelle nostre attività di ricerca e sviluppo ci concentriamo di più su dispositivi come i convertibili che offrono più produttività e connettività in movimento" ha dichiarato Shih.
"La tendenza è di avere un dispositivo convergente che sostituisca tutti gli altri dispositivi e faciliti ciò che è facile. Detto questo il mobil computing non è ancora al livello dell'esperienza PC. Con il mondo che si adatta alla piattaforma IoT, Asus sta orientando la ricerca per mettere nelle mani dei consumatori dispositivi che li liberino dalla maledizione di dover possedere dispositivi differenti per scopi differenti" ha poi proseguito il presidente di Asustek.
La società taiwanese alloca il 4,5% circa del suo fatturato in attività di ricerca e sviluppo, per una cifra pari a circa 650 milioni di dollari. L'anno fiscale 2014-2015 si è concluso con un fatturato di 14,5 miliardi di dollari: "La nostra crescita è stata solida e il gruppo è cresciuto al ritmo del 20% anno su anno. Abbiamo intenzione di seguire questa spinta anche per l'anno in corso". Oltre la metà del fatturato di Asus è generato dalla vendita di PC e notebook. Il presidente del colosso taiwanese sostiene però che il mercato degli smartphone, che permette oggi di realizzare il 20% circa del fatturato, permetterà nel 2017 di generare più del 50% del fatturato.
E riguardo alle soluzioni tecnologiche, sia lato hardware, sia lato software, Shih pare avere le idee chiare: "I chip Intel sono davvero potenti, molto di più dei processori che vediamo sul mercato e per questo vogliamo stare con loro. Hanno anche meno problemi di riscaldamento. Android non si preoccupa molto della produttività sui tablet o su phablet, ma Microsoft ha fatto una promessa. Credo che il lavoro ed il tempo libero non possano essere separati e quindi l'utente debba avere la scelta di un solo dispositivo che faccia tutto ciò che occorre". Insomma, dalle parole di Shih sembra abbastanza scontato doversi attendere un dispositivo Windows 10, convertibile o smartphone, nel futuro non troppo distante.
11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infogiochini? si... majhong in flash... gira pure sul pentium3....
l'apertura delle app e pagine non è veloce? tanto questi non hanno riflessi per rendersene conto, quindi va benissimo l'indirizzo preso da asus
basta vedere la gente che fa foto col ipad perchè se le facesse col iphone o con la fotocamera poi non saprebbe come trasferirle sul ipad
Rendere facili, le cose difficili, costa molto in termini di ricerca, lasceranno la palla ad altri
Penso che semplicemente si metteranno a fare terminali da 600€ e grazie alla buona nomea dei terminali di fascia medio-bassa che ora propone, faranno un bel fatturato.
Basta che vendano qualche milione di high end e qualche decina di mid per vedere il loro fatturato raddoppiare, fanno 15 miliardi l'anno.
Definitivo pe Facebook Twitter e campo minato?
probabilmente ci troveremo in mano dei telefoni mini pc con schede tipo i Pipo V7 - Voyo che girano con Windows 10 all'interno ma che funzionano bene per office , navigazione in generale , film in 1080 e qualche giochino.
Li colleghi ad un monitor/ tastiera / mouse e ti bastano per le cose normali.
La gente butterà via completamente i PC cassonati vecchi o vecchi notebook obsoleti.
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