Windows 12 su base tutta nuova: ecco cos'è CorePC e come cambierà l'OS Microsoft

Windows 12 su base tutta nuova: ecco cos'è CorePC e come cambierà l'OS Microsoft

Secondo nuove indiscrezioni trapelate online Microsoft sta lavorando su CorePC, una rivisitazione di Windows che renderebbe il SO più semplice da aggiornare e più sicuro. Ecco come funzionerà

di pubblicata il , alle 10:55 nel canale Sistemi Operativi
MicrosoftWindows
 

Aumentano sempre di più le voci su Windows 12, una nuova versione major dell'OS Microsoft che dovrebbe debuttare nella seconda metà del 2024. L'azienda non ne ha ancora parlato ufficialmente, ma Zac Bowden di Windows Central è venuto a conoscenza di una importante novità che sarà alla base della nuova release, chiamata CorePC.

L'articolo di Bowden arriva in seguito ad alcune voci trapelate su Windows 12, fra cui i requisiti di sistema e il presunto supporto di nuovi processori Intel. Del nuovo OS abbiamo pubblicato anche uno screenshot, che la stessa Microsoft aveva mostrato lo scorso ottobre 2022 e che non fa riferimento all'interfaccia utente di Windows 10 o Windows 11, i sistemi operativi attualmente supportati dall'azienda. Potrebbe essere una versione prototipale dell'interfaccia utente che verrà implementata su Windows 12.

Windows 12 sarà basato su CorePC: ecco di cosa si tratta

È andato più in profondità l'articolo di Windows Central che, citando fonti rimaste anonime, ha scoperto che Microsoft è al lavoro su CorePC, una sorta di variante di Windows modulare e altamente personalizzabile, progettata per adattarsi e funzionare al meglio con più tipologie di dispositivi dal form factor differente. Questo è uno degli obiettivi storici di Microsoft a partire da Windows 8, ma si può dire che dopo anni di tentativi il risultato finale sembra ancora oggi un po' distante dai piani originali.

Windows 12

Realizzare un sistema operativo capace di adattarsi a tutti i dispositivi, a prescindere dal form factor, si è rivelata un'impresa molto più ardua del previsto, cosa che fino a oggi ha dato ragione ad Apple con i suoi OS dedicati (iOS e iPadOS per smartphone e tablet, macOS per desktop e notebook, senza supporto al touchscreen). Con Windows 12 Microsoft continuerà verso la strada dell'OS per tutti i dispositivi immaginabili, con un approccio che sembra ancora più radicale rispetto al passato.

CorePC dovrebbe garantire inoltre operazioni di aggiornamento più rapide e la possibilità di implementare feature di sicurezza più efficaci rispetto ad oggi. A tal proposito Microsoft intende implementare partizioni read-only per il sistema operativo, come avviene con iOS e Android, su cui l'utente non può intervenire e il sistema può solo leggere dati. Attraverso l'uso di partizioni read-only sarà più facile per Microsoft implementare aggiornamenti mirati per correggere bug e instabilità, a vantaggio non solo della velocità di esecuzione degli update, ma anche della sicurezza del sistema e dei dati in esso presenti.

Grazie alla sua modularità, CorePC consentirà a Windows 12 di essere eseguito su un numero di dispositivi molto vasto, al fine di competere anche con i Chromebook alimentati con Google ChromeOS. Come? Microsoft sta lavorando su una versione estremamente alleggerita con funzionalità base dell'OS, su cui si potranno eseguire solo "Edge, le web-app, le app Android attraverso Project Latte e le app Office". Proprio come ChromeOS, questa versione "lite" (che attualmente Microsoft sta testando privatamente) si rivolgerà al settore dell'educazione o al segmento di mercato entry-level, con dimensioni fino al 75% inferiori rispetto a Windows 11 SE.

CorePC ricorda un po' l'approccio di Microsoft con CoreOS, un progetto che è stato utilizzato su Windows 10X e che puntava a rendere più modulare Windows. Era pensato solo per l'esecuzione delle applicazioni UWP, suo limite principale, al fine di offrire un'esperienza d'uso più leggera, stabile e sicura per gli utenti Windows. Il nuovo progetto espande invece la versatilità di CoreOS, accettando l'uso delle app Win32 sui form factor che ne possono effettivamente beneficiare. Come CoreOS, anche CorePC è "state separated", scrive la fonte, diversamente dalle versioni attuali di Windows che utilizzano un approccio più monolitico: tutto il sistema viene installato in una singola partizione scrivibile.

CorePC invece separa in diverse partizioni le parti cruciali dell'OS, fra cui ad esempio i file di sistema, i dati degli utenti e i file dei programmi, alcune non modificabili dall'utente. Questo porta grandi benefici per tutte le operazioni di manutenzione regolare e straordinaria su ogni sistema, a partire dagli aggiornamenti canonici fino ad arrivare al ripristino del computer alle condizioni di fabbrica. Se da una parte CoreOS era pensato per modernizzare la piattaforma software di Microsoft partendo dalle app moderne (che non hanno avuto grandissimo successo), CorePC parte dalle radici - dal desktop e dal notebook - dando la possibilità di eliminare pezzi sui sistemi in cui sarebbero inutili.

Manca ancora parecchio al rilascio di Windows 12, e CorePC è ancora probabilmente a una fase embrionale del suo sviluppo. Da qui alla seconda metà del 2024 i piani di Microsoft possono cambiare in ogni momento, con CorePC che durante il suo sviluppo potrebbe cambiare drasticamente rispetto a come è stato raccontato da Windows Central. Pare che Microsoft abbia pianificato il rilascio della funzionalità con "la prossima versione major del sistema operativo attesa per il 2024", scrive la fonte, nota internamente come Hudson Valley.

31 Commenti
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marcram29 Marzo 2023, 11:46 #1
Sistema operativo modulare, adattabile a dispositivi diversi, con partizioni immutabili, versioni alleggerite...


Ah, si parlava di Windows?
Saturn29 Marzo 2023, 11:52 #2
Tanta roba a leggere la notizia.

Vedremo quando uscirà.
AlexSwitch29 Marzo 2023, 12:45 #3
Windows sempre più vicino a macOS...
aqua8429 Marzo 2023, 12:49 #4
Per carità, liberissimi di fare tutto ció che vogliono, ci mancherebbe altro, ma non riesco a capire questo:

"altamente personalizzabile, progettata per adattarsi e funzionare al meglio con più tipologie di dispositivi dal form factor differente"

Secondo me è un discorso che va bene per Apple visto che, intanto si fa in casa sia il software che l hardware, e poi xche fa pc-tablet-smartphone-smartwatch

Microsoft da quando ha abbandonato gli smartphone si puó dire che fa solo software per pc. Quindi, ripeto, va bene essere modulare ma nn ne trovo un senso (ad oggi).
marcram29 Marzo 2023, 13:12 #5
Originariamente inviato da: AlexSwitch
Windows sempre più vicino a macOS...

Più al pinguino, che alla mela...
Originariamente inviato da: aqua84
Per carità, liberissimi di fare tutto ció che vogliono, ci mancherebbe altro, ma non riesco a capire questo:

"altamente personalizzabile, progettata per adattarsi e funzionare al meglio con più tipologie di dispositivi dal form factor differente"

Secondo me è un discorso che va bene per Apple visto che, intanto si fa in casa sia il software che l hardware, e poi xche fa pc-tablet-smartphone-smartwatch

Microsoft da quando ha abbandonato gli smartphone si puó dire che fa solo software per pc. Quindi, ripeto, va bene essere modulare ma nn ne trovo un senso (ad oggi).

Il senso è proprio quello di fare un sistema che puoi installare anche sulla lavastoviglie, basta togliere tutti i moduli non necessari. Creare quindi un ecosistema, in cui l'utente usa Windows per tutto.

E la gente non vede l'ora di installare Windows su tutto.
Basta vedere quando è uscita la SteamDeck, le discussioni erano piene di domande su come installarci su Windows, nonostante funzionasse perfettamente e ottimizzata con il suo OS...
aqua8429 Marzo 2023, 13:17 #6
Originariamente inviato da: marcram
Il senso è proprio quello di fare un sistema che puoi installare anche sulla lavastoviglie, basta togliere tutti i moduli non necessari. Creare quindi un ecosistema, in cui l'utente usa Windows per tutto.


Ahhh ok
Ma per quello c è gia Linux

Una BSOD alla lavastoviglie non la voglio grazie
andbad29 Marzo 2023, 13:38 #7
Windows 12 su base tutta nuova: ecco cos'è CorePC e come cambierà l'OS Microsoft


#OsservatorioEcco

By(t)e
marcram29 Marzo 2023, 14:03 #8
Originariamente inviato da: aqua84
Ahhh ok
Ma per quello c è gia Linux

Una BSOD alla lavastoviglie non la voglio grazie

Credo che l'obiettivo sia proprio quello di sostituirlo in certi ambiti...

Sarà per quello che il BSOD è passato dal blu al nero?
Così può presentarsi anche sugli schermi monocromatici degli elettrodomestici???
demon7729 Marzo 2023, 14:30 #9
L'idea (che è un po' l'uovo di colombo e che già esiste da secoli su altri sistemi unix-like) è molto interessante.
Certo è una rivoluzione notevole dell'organizzazione di windows implementata fino ad oggi ergo le preoccupazioni sono le seguenti:

RETROCOMPATIBILITA': windows per forza di cose è un po' un carrozzone che si tira dietro strascichi di ere geologiche passate per mantenere la compatibilità con tutta una serie di cose.
Con questa rivoluzione sarà da gestire bene sta cosa..

FUNZIONALITA': mamma MS la conosciamo tutti bene. La prima versione di sta idea sarà una merda totale al 99%.. poi in un annetto o due, magari con una versione successiva totalmente rivista le cose potrebbero cominciare a girare.
(poi magari mi stupiscono)
aqua8429 Marzo 2023, 14:50 #10
Originariamente inviato da: demon77
mamma MS la conosciamo tutti bene. La prima versione di sta idea sarà una merda totale al 99%.. poi in un annetto o due, magari con una versione successiva totalmente rivista le cose potrebbero cominciare a girare.


E quando iniziano a girare... nuova versione e di nuovo tutto da capo

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