Windows 10, problemi dopo gli ultimi aggiornamenti: Microsoft rilascia fix d'urgenza

Windows 10, problemi dopo gli ultimi aggiornamenti: Microsoft rilascia fix d'urgenza

Microsoft ha rilevato alcuni problemi su vasta scala introdotti con gli aggiornamenti del Patch Tuesday di settembre, e ha rilasciati i fix per ripristinare il corretto funzionamento del sistema operativo

di pubblicata il , alle 12:11 nel canale Sistemi Operativi
MicrosoftWindows
 

Nel corso del fine settimana Microsoft ha rilasciato un fix d'urgenza fuori programma su Windows 10, per correggere un bug che provocava crash e freeze all'interno delle applicazioni. Il problema è stato a sua volta causato dal rilascio degli aggiornamenti cumulativi KB5005565 e KB5005101 preview avvenuto durante il Patch Tuesday del mese di settembre, lo stesso per cui erano stati segnalati alcuni problemi con la stampa di rete.

I problemi si sono manifestati solo per gli utenti che utilizzano la funzionalità Microsoft Exploit Protection Export Address Filtering (EAF), utile per rilevare operazioni pericolose lanciate da codice malevolo o moduli di exploit. Microsoft ha spiegato che gli utenti possono riconoscere il problema con "applicazioni che non vengono correttamente eseguite, file che non possono essere aperti o con una schermata bianca durante il tentativo di log-in".

Il fix è stato rilasciato usando la feature Known Issue Rollback (KIR), progettata per servire aggiornamenti non legati alla sicurezza, ma pensati per risolvere in maniera mirata singoli bug introdotti con update precedenti. L'azienda ha avvertito che per la distribuzione automatica del fix potrebbero essere necessarie fino a 24 ore, sia su sistemi consumer sia su sistemi aziendali non gestiti. Consigliato un riavvio per forzare l'applicazione della patch.

Windows 10, Microsoft risolve crash e freeze introdotti con gli ultimi update

Microsoft ha rilasciato anche criteri di gruppo aggiornati che gli utenti possono installare per applicare i fix nelle varie versioni coinvolte. E' assolutamente necessario installare il file .msi corretto per la versione di Windows in esecuzione sul sistema al fine di evitare problematiche potenzialmente gravi:

Questi fix sono anche distribuiti via Windows Update automaticamente, tuttavia è da sottolineare che non vengono rilasciati come patch tradizionali. Microsoft li distribuisce creando delle nuove voci sul Registro di Windows che disattivano le modifiche fatte con gli aggiornamenti precedenti.

 

9 Commenti
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The_Hypersonic27 Settembre 2021, 12:47 #1
E' quasi un anno ormai che gli aggiornamenti di Windows stanno creando disagi impressionanti alle aziende. Soprattutto con le stampanti di rete è diventato un vero incubo e devo pregare tutti i santi del paradiso, ad ogni patch tuesday, che non accada nulla di bloccante.

Saturn27 Settembre 2021, 12:50 #2
Io sono andato in pellegrinaggio a Međugorje in Bosnia-Erzegovina.

Da quel momento problemi zero.

...oppure settate gli aggiornamenti con un paio di settimane di ritardo, come suggerisco sempre !
Poty...27 Settembre 2021, 14:06 #3
io sono già passato a windows 11 l'ultima release che dovrebbe essere la rtm del 5 ottobre va già benissimo
aled197427 Settembre 2021, 21:40 #4
Originariamente inviato da: The_Hypersonic
E' quasi un anno ormai che gli aggiornamenti di Windows stanno creando disagi impressionanti alle aziende


allunga pure a "qualche anno" un esempio a caso: https://answers.microsoft.com/en-us...b2-326fe25e73ee


in azienda credo sia meglio aggiornare il meno possibile e farlo a cadenza quadri/semestrale se proprio proprio si deve

ciao ciao
GaryMitchell28 Settembre 2021, 02:34 #5
Mi lascia da pensare il fatto che quella che è stata la più grande azienda informatica per quasi mezzo secolo, tutt'oggi la seconda, rilasci ancora degli aggiornamenti che sfondano il sistema operativo come se nulla fosse.

Tutto ciò mi fa pensare al circa una dozzina di anni fa, mi trovavo in California. Registrato come sviluppatore certificato MS, al tempo inviavano candidature e sorgenti a chi aveva determinate qualifiche per essere inserito come candidato in certi programmi di lavoro: Eravamo nella sede "West Pacific" della MS, sulla Bay area di S.Francisco quel giorno eravamo in cinque canditati che presentavano dei progetti innovativi per l'avvento che ci sarebbe stato da li a fine estate di Windows 7.

Di questi un italiano (io) un francese, due ragazzi americani i classici nerdoni di università tipo Harward e un ragazzo la cui etnia e religione erano di un altro posto (sembra una barzelletta in effetti).

Candidature e progetti, si presentavano in versioni eseguibili verso mezzogiorno ora della California, collegati coi nostri account da sviluppatori nella intranet, tramite una submission.

Tra le cinque cagate presentate, di cui tre talmente ignobili da non averne memorie ne spiccavano due, la mia e quella del fighetto di Harward. Io presentavo un innovativo sistema di gestione degli aggiornamenti, per il quale mi feci una bella fetta di culo di un mese per scomporre un bel pezzo del registro di Win e quella del fighetto, un sistema di incapsulamento del system core dentro una virtual machine proprietaria, completamente trasparente all'utente al brillante scopo di introdurre un multitasking assolutamente innovativo, probabilmente pari a quello di linux/unix. Me ne mostrò la funzionalità e devo dire che era sorprendente anche se a livello di prestazioni c'era ancora molto da fare, ma la cosa era alquanto promettente.

Dei cinque, ero abbastanza in ansia e pensavo che l'americano mi avrebbe spodestato col suo progetto.

Prossimi all'orario, dopo aver fatto incetta di bibite, caffeina e dolci offerti gentilmente in un desk tutto per noi, ci accingiamo a collegare i nostri laptop alla rete, lo lasciamo tutti in dhcp ma per motivi misteriosi il ragazzetto dell'altra etnia, con tutta l'ansia del mondo inserisce un indirizzo di rete locale a mano e tutti i parametri della rete sparati un pò a cazzo.

Gli facciamo notare che se beccava un ip già in uso avrebbe incasinato il pc di qualcuno che stava lavorando degli uffici, ma ci ignorò tranquillamente e continuò tipo mulo a tentare, per dei motivi a noi sconosciuti a configurarsi la rete a mano.

A 5 minuti dalla submission, disperato viene da noi a chiederci aiuto dicendo che "non gli funziona la rete". Gli altri canditati a quel punto non se lo cagano di striscio, io però che sono generoso di natura gli di una rapida occhiata... infatti dopo aver piazzato in indirizzo a caxo, aveva messo anche una subnet sbagliata. GLi tolgo il manuale e gli metto il dhcp e.. hopla, tutto si sistema magicamente. Nemmeno un "grazie". Perfetto.

Torno alla mia postazione, alle 12 inviamo le submission dei nostri progetti, presentati tempo prima come concept e li alla submission come test dentro una virtual machine con una beta di w7, li a disposizione.

Un'ora di attesa.

Esce una signora, chiama quattro di noi e li rigrazia con un "thank you for your submission, your project will be evaluated and if..." e ci liquida. Va dal ragazzo dell'altra etnia e lo invita ad entrare per passare allo step successivo.

Fine della storia.

Oggi, mi viene da pensare che se quel giorno fosse stato applicato un criterio più meritocratico, nel mondo le persone lavorerebbero con un vero sistema operativo multitasking oppure, ogni volta che spengono Windows e lo riavviano, avrebbero un prompt che chiede loro: "Ci sono degli aggiornamenti che sono stati messi nel buffer della macchina, se desideri aggiornare adesso, premi Yes, altrimenti gli aggiornamenti verranno posticipati automaticamente entro..5...4...3..2..1...riavvio Windows, gli aggiornamenti sono stati posticipati."... nel caso che uno invece, con un pò di tempo a disposizione avesse scelto "Yes", sarebbero stati installati gli aggiornamenti da li, al primo riavvio.. una specie di fumetto sarebbe spuntato al primo avvio, per chiedere all'utente se riscontra problemi di funzionalità? Al primo "no", verrebbe registrato il pre-confirm, in cui il nuovo registro entra in vigore semi ufficiale e quello vecchio viene tenuto come backup che tornerebbe al primo blue screen, da li a circa 48 ore di utilizzo della macchina, arriva un secondo fumetto, uguale al primo che chiede la conferma della funzionalità di tutti i sistemi e solo dopo questa conferma, il nuovo registro diventerebbe ufficiale a tutti gli effetti e il registro pre-aggiornamento, diventa il registro di backup. L'operazione si ripete dopo ogni aggiornamento confermato.

E tanta gente nel mondo non avrebbe perso voli, rimasta bloccata in ufficio, rimasta incastrata durante la presentazione a un cliente e tante altre casistiche spiacevoli.

..forse nemmeno questa news su un aggiornamento che devasta Windows, sarebbe mai stata scritta.

Thank you for your attention!
aled197428 Settembre 2021, 09:27 #6
avendola toccata di prima mano conosci la realtà ben più di me che da lontano e da mero "numero cliente" subisco e provvedo quando e come posso (una delle prime cose disabilito l'aggiornamento automatico driver, per dire)

forse è un'idea sbagliata questa mia, ma microsoft è in posizione così dominante che può permettersi di fare quel che gli pare, incluso il modo di gestire gli aggiornamenti (vedi w11 beta/insider)

in bocca al lupo per i tuoi progetti futuri, non so se orientati sempre verso microsoft, però in ogni caso auguri e peccato per l'occasione persa

ciao ciao




P.S.
sono però curioso: puoi specificare meglio il discorso "altro posto"? Cos'era un extra terrestre?
kalius28 Settembre 2021, 09:30 #7
La storia sulla California è interessante, ma quale era il progetto del ragazzo dell'altra etnia? Perchè io non l'ho capito. Era proprio una cagata?

Per quanto riguarda gli aggiornamenti di Windows beh, da un lato va riconosciuto che la vulnerabilità PrintNightmare non è una cosa semplice da fixare: è proprio l'intero sistema, dal servizio di print spooler alla logica di funzionamento per come è stato concepito e costruito ad essere vulnerabile. Quindi insomma patcharlo significa cambiare un servizio/logica che era lo stesso da all'incirca 20 anni, che indubbiamente può portare a qualche inconveniente di troppo. Ma le scuse, per Microsoft, si fermano qui.

Ricordo un thread simile su hardware upgrade di alcuni mesi fa, dove degli aggiornamenti incasinarono WIndows 10 e crearono problemi a privati e aziende. Allora come oggi, ripeto sempre la stessa cosa: se si lavora come amministratori IT in un'azienda, non si rilasciano MAI gli aggiornamenti e basta. Gli aggiornamenti si testano, possibilmente su un gruppo di controllo costituito da computer diversi e appartenenti a diversi dipartimenti (così che si possa anche studiare il comportamento/funzionamento di applicazioni di terze parti). Dopo un test di questo tipo di aspetta alcuni giorni per collezionare i feedbacks e solo successivamente si rilasciano gli aggiornamenti per tutti.

Mi riferisco ovviamente ad aziende medio grandi o comunque ad aziende dove l'uptime dei computer debba essere garantito. Se si è amministratore di un workgroup di 15 postazioni beh... alla peggio si possono rimuovere a mano gli aggiornamenti che hanno causato il problema.

Ma io parlo da amministratore IT di un ospedale universitario di una città molto grande del nord Europa. Parlo di circa 6000 workstations all'interno di un campus (ospedaliero/universitario) e alcune centinaia di servers. Per intederci, solo i print servers sono 6-7 . Se paralizzo i computer o nessuno può più stampare beh... Li son dolori eh. Ma davvero. Finiamo sui giornali, altrochè.

Quando la scorsa settimana ho dovuto rilasciare gli aggiornamenti (noi lo facciamo una settimana dopo il rilascio da parte di Microsoft) sono andato a verificare in internet se c'erano problemi noti già sperimentati da altri e WUALA', ho evitato un mezzo disastro. Se avessi fatto come i miei colleghi che fino a un anno fa rilasciavano gli aggiornamenti a cazzo di cane ---> click col destro--> approve senza neanche LEGGERE (per DIO) cosa stanno approvando, sapete quanti problemi avremmo avuto...

Quindi insomma la pratica di approvare e rilasciare gli update come se fossero acqua fresca da far scorrere da un rubinetto è abbastanza diffusa anche tra i System Administrator.

Quindi insomma si Microsoft qui, la destra e sinistra, fanno un sacco di cazzate e vabbè, ma spesso e volentieri la colpa è anche dei sedicenti esperti IT.
matsnake8628 Settembre 2021, 10:24 #8
La tentazione di brasare la partizione win 10 è sempre più forte.
retuor30 Settembre 2021, 22:11 #9
Originariamente inviato da: kalius
Allora come oggi, ripeto sempre la stessa cosa: se si lavora come amministratori IT in un'azienda, non si rilasciano MAI gli aggiornamenti e basta. Gli aggiornamenti si testano, possibilmente su un gruppo di controllo costituito da computer diversi e appartenenti a diversi dipartimenti (così che si possa anche studiare il comportamento/funzionamento di applicazioni di terze parti). Dopo un test di questo tipo di aspetta alcuni giorni per collezionare i feedbacks e solo successivamente si rilasciano gli aggiornamenti per tutti.


Bravissimo! Anche io faccio così, anche se siamo una società di solo 40 computer, non voglio poi dover disinstallare gli aggiornamenti a mano...
Alla fine quando finisco di approvare gli aggiornamenti sull'ultimo gruppo di utonti, vengono già rilasciati da MSFT gli aggiornamenti del mese successivo.
Per i server invece aggiorno prima il nodo 1 dato che tutto è in HA, non prima di aver creato una snapshot pre-aggiornamenti, la settimana dopo procedo con il nodo 2.

Finora però devo dire per fortuna che non ho mai riscontrato problemi con gli aggiornamenti Windows che hanno introdotto bug di massa.

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