Furto di dati clinici: dalla Cina attacchi multipli a strutture occidentali

Furto di dati clinici: dalla Cina attacchi multipli a strutture occidentali

In base ad una analisi condotta da FireEye, sarebbe in corso da anni una vera e propria incetta di dati clinici e sanitari in genere condotta da diversi gruppi cinesi. La fonte azzarda alcune ipotesi del tutto credibili sulla motivazione che sta alla base di queste azioni

di pubblicata il , alle 10:01 nel canale Sicurezza
 

In base ad un recente report pubblicato da FireEye sarebbero in corso da anni attacchi mirati a strutture mediche occidentali ad opera di gruppi cinesi, che Wired UK considera, almeno in parte, sostenuti in qualche modo dal governo centrale. Nulla di simile a WannaCry però, ovvero il malware di origine nordcoreana che aveva il solo compito di distruggere. Qui lo scopo è ben diverso, ovvero venire in possesso dei dati, senza arrecare danno alcuno alle strutture (se non il furto, ovviamente).

Ad essere presi di mira sono soprattutto i dati medici che riguardano la ricerca sul cancro, cercando di venire in possesso sia delle cartelle cliniche, sia delle ricerche dei medici impegnati nella lotta a questa malattia. La Cina, sia a livello di apparecchiature mediche, sia per quanto riguarda la produzione di medicinali di alto livello, dipende per una percentuale molto elevata da aziende internazionali. La guerra dei dazi in corso con gli Stati Uniti potrebbe mettere a rischio questi settori, motivo per cui ci sarebbe della logica, per quanto illegale, nella ricerca a tutti i costi di questo tipo di dati.

Anche gli schemi delle apparecchiature mediche sono oggetto di furto, con le prime avvisaglie già a partire dal 2013, sebbene è in tempi recenti che gli analisti hanno notato un fortissimo incremento delle attività illecite in questo particolare campo.

Una guerra sempre più subdola, dunque, sebbene risulti difficile se non impossibile collegare direttamente questo o quel governo ad attività di attacco informatico. Il messaggio comunque è chiaro: la sicurezza informatica riveste un ruolo chiave in una molteplice serie di attività umane, ma la guardia è sempre molto più bassa di quanto dovrebbe.

4 Commenti
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supertigrotto26 Agosto 2019, 11:24 #1

ma certo!

Quando la salute è un business e non un bene condiviso succede questo!
Capisco chiudere brevetti e innovazioni in campo elettronico,meccanico,dei materiali e quant'altro ma quando si parla di salute per il bene dell'umanità,non dovrebbe esistere colore politico,appartenenza di un popolo etc.
A volte penso che l'essere umano meriterebbe di estinguersi se non riesce a fare un ragionamento così banale.
Se dovessimo prendere spunto da un film b movie,dove un meteorite sta per colpire la terra,andrebbe così:cinesi costruiscono megablaster che salverà il mondo,americani hackerano il sistema e lo distruggono,guai se i cinesi salvano il mondo,sennò che figura da cioccolatino ci fanno gli USA,gli americani costruiscono il superblaster,cinesi attaccano e distruggono l'arma che ci salverà perchè il merito non deve prenderselo gli USA,i russi costruiscono lo iperblastervodkato ma usa e cina hakerano il sistema e lo mettono fuori gioco perchè il merito non lo deve prendere la russia,la germania costruisce il kaiserblaster ma l'europa non gli da il permesso di usarlo quindi......alla fine muoriamo tutti,il meteorite vince.
Qualsiasi riferimento alla politica nazionale e mondiale è puramente casuale,nel film non è stato maltrattato nessun meteorite e non è stata discriminata nessuna mega arma!
Scusate il sarcasmo!
giovanni6926 Agosto 2019, 13:53 #2
E chissà come sono protetti i nostri dati clinici che volontariamente possono essere salvati nel FSE (Fasciscolo Sanitario Elettronico).
ComputArte27 Agosto 2019, 15:39 #3

Protetti?!?!...i nostri dati sanitari!?!?!

....in una catena di acciaio, inserire un anello di plastica...la rende tutta di plastica.

Il FSE crea condizioni ed impone standar di protezione al dato sanitario e poi...lo si rende fruibile sullo "SMART" phone....

Il furto dei dati è unua realtà che va ben OLTRE l'attaco di ipotetici hacker cinesi...che poveracci...arrivano sempre in seconda battuta :

Prima ci si rende conto che TUTTA la tecnologia che stiamo usando nel quotidiano è BUCATA di default, prima si inizierà a poter parlare di sicurezza del dato....tutto il resto è Noiaaaaaa....non ho detto Gioia, ma noia, Noia , Noiaaaaaaaa
nonsidice27 Agosto 2019, 16:43 #4
Se, come da me in FVG la rete "sanitaria" fosse separata fisicamente da "internet" sarebbe già un inizio.

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