Come la Ferrari si è salvata da una truffa realizzata con IA e Deepfake

Un software di Deepfake ha riprodotto la voce di Benedetto Vigna, Amministratore delegato Ferrari, in un tentativo di truffa ai danni di un altro dirigente del Cavallino Rampante. L'episodio evidenzia quanto le grandi compagnie siano esposte alle nuove tecnologie.
di Rosario Grasso pubblicata il 29 Luglio 2024, alle 11:31 nel canale SicurezzaFerrari
Ferrari è stata sottoposta a un tentativo di truffa realizzato tramite elaborati software di intelligenza artificiale e di Deepfake, quelle tecnologie che consentono di replicare in tempo reale immagini e voci con risultati strabilianti, al punto da rendere impossibile distinguere la versione originale da quella contraffatta. Un dirigente del Cavallino Rampante, infatti, ha ricevuto una serie di messaggi e una telefonata da un presunto Benedetto Vigna, Amministratore delegato di Ferrari, secondo quanto ha riferito Bloomberg.
I primi messaggi sono stati inviati da un numero di telefono diverso da quello di Vigna, mentre neanche l'immagine profilo non corrispondeva. Il "finto" Vigna sosteneva di usare un numero nuovo proprio per via dell'importanza della conversazione, onde evitare rischi di intercettamento. Il Vigna realizzato tramite IA diceva di aver bisogno del dirigente per "chiudere un'importante acquisizione" mentre "le autorità di mercato e la Borsa" erano già state informate.
Si richiedeva massima discrezione, fino a una telefonata a voce. Qui il software di Deepfake ha simulato la voce di Vigna con grande efficacia, ma il dirigente è riuscito a smascherare la truffa. Insospettito dai tanti elementi sospetti di questa storia, infatti, ha chiesto qual era il libro che il suo presunto interlocutore gli aveva consigliato di leggere solo pochi giorni prima. Al che la telefonata si è interrotta.
Ferrari sta realizzando un'indagine interna per capire come è avvenuta questa pericolosa intromissione. Quel che è certo è che le grosse aziende sono sempre più esposte a truffe ordite con le moderne e sofisticate modalità che coinvolgono l'intelligenza artificiale. A tal proposito avevamo riportato del caso di una multinazionale del mondo della finanza che ha accettato di effettuare il pagamento di un totale di 200 milioni di dollari di Hong Kong dopo aver partecipato a una videoconferenza con dirigenti simulati dall'intelligenza artificiale.
13 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIo avrei riattaccato non appena sentito quela frase
Bene, chi l'avrebbe mai detto che l'evoluzione ultima di internet e della tecnologia di comunicazione sarebbe stata... tornare a fare tutto di persona, per ragioni di sicurezza?
Hanno vinto
I geni dell' IA hanno non solo creato un mondo loro ma anche le regole per controllarlo, rendendo necessario un sistema da affiancare che monitori eventuali deepfake o risultati errati. Venderanno tali strumenti a caro prezzo. Un po come se avessero creato un virus con antidoto già pronto in valigetta.Non si può parlare di nuova era industriale, qui si va oltre. Chi minimizza o ne parla bene lo fa per propri interessi. Chi non ne parla si è già sistemato, chi lo accetta è stato controllato e deviato.
Semplice ed efficace. Voglio sperare che i dirigenti di alto livello abbiano degli escamotage del genere e non si basino sulla semplice telefonata, che ormai non è più garanzia di nulla.
Possono truffare Gigi il meccanico , piu sali di importanza e più sei sveglio . Poi queste mancate truffe fanno scuola
Non si può parlare di nuova era industriale, qui si va oltre. Chi minimizza o ne parla bene lo fa per propri interessi. Chi non ne parla si è già sistemato, chi lo accetta è stato controllato e deviato.
Come è sempre stato.. chi vende la freccia vende anche lo scudo e così via come è sempre stato...
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