Una startup vuole mettere dei datacenter sulla Luna

Una startup vuole mettere dei datacenter sulla Luna

La startup Lonestar, con il supporto di Intuitive Machine, inizierà a costruire nel 2023 il primo datacenter lunare. I server saranno forniti da Skycorp e si baseranno sulla piattaforma RISC-V che già equipaggia il primo server web presente sulla ISS.

di pubblicata il , alle 16:41 nel canale Server e Workstation
Data Center
 

Una startup americana, la Lonestar Data Holding, si prepara a realizzare la prima rete di datacenter sulla superficie lunare. Secondo l'azienda, l'infrastruttura sarà operativa già dal 2023, con i primi test che dovrebbero essere realizzati a partire dalla metà di quest'anno.

"I dati sono la più grande valuta coniata dalla razza umana. Dipendiamo da questi praticamente per qualsiasi cosa facciamo e sono troppo importanti per noi per immagazzinarli nella biosfera sempre più fragile della Terra. Il più grande satellite della Terra, la nostra Luna, è il luogo ideale per conservare in sicurezza il nostro futuro" ha commentato Chris Stott, fondatore di Lonestar.

Come riportato da Data Center Knowledge, Lonestar insieme a due altre società già affermate del settore, si appresta a costruire la prima rete di datacenter lunari. La realizzazione dei server sarà affidata a Skycorp che già si occupa di piattaforme orbitali logistiche capaci di offrire l'hosting dallo Spazio per le infrastrutture di terze parti. La seconda sarà Intuitive Machines, una società fondata nel 2013 che punta a consegnare carichi commerciali nello Spazio.

Dannis Wingo, fondatore e CEO di Skycorp, ha dichiarato: "Skycorp è lieta di poter fornire la sua avanzata piattaforma di server spaziali basata su RISC-V a un'azienda lungimirante come Lonestar. Il nostro sistema è attualmente operativo come il primo server web sulla Stazione Spaziale Internazionale e non vediamo l'ora di supportare Lonestar nella loro rivoluzionaria applicazione lunare il prossimo anno".

L'obiettivo di una tale impresa è superare i limiti fisici e ambientali che i datacenter sono costretti ad affrontare sulla Terra. Il primo test dovrebbe essere realizzato nella seconda parte di quest'anno con un "payload virtuale solo software" a bordo del nuovo lander Nova-C.

Quest'ultimo rappresenta una nuova generazione di lander creata pensando all'esplorazione commerciale dello spazio. Progettata e costruita dal settore privato, la sua prima missione trasporterà cinque carichi della NASA e quattro commerciali, per un totale di 100 kg. Nova-C sarà alloggiato all'interno di un razzo SpaceX Falcon 9 e farà parte della missione IM-1 di Intuitive Machines.

Dal 2023, invece, dovrebbe iniziare la costruzione del datacenter vero e proprio sfruttando il passaggio della missione IM-2 di Intuitive Machine al polo sud lunare. Al momento non ci sono ulteriori dettagli, e naturalmente ci sono molte incognite, a partire dall'alimentazione di questo datacenter.

La Luna è ricca di Elio-3, il che induce a pensare che potrebbero essere sfruttati dei piccoli reattori nucleari. Inoltre, mancando di atmosfera, la Luna accoglie ogni giorno 1,4 tonnellate di meteoriti che colpiscono la superficie. Sarà interessante capire in che modo Lonestar intende mettere in sicurezza il sito dall'unica "calamità naturale" che affligge la superficie lunare.

35 Commenti
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Notturnia22 Aprile 2022, 16:47 #1
come raffreddamento tutto ok.. mi viene qualche dubbio sul fatto che siano facilmente accessibili da remoto.. ma immagino che sia più come "copia di backup".. presupponendo che diventi facile andare su e tornare giù.. cosa oggi ancora impossibile..
Notturnia22 Aprile 2022, 16:48 #2
p.s. per l'alimentazione.. pannelli solari sul lato giusto della luna :-D e pile ... tante pile.. tutta robetta reperibile facile al Moon-Market :-D
Opteranium22 Aprile 2022, 16:50 #3
si rendono conto che la luna è mitragliata di meteore..?
frankie22 Aprile 2022, 16:58 #4
Da quando ci sono già pronti server basati su Risc V?
Vash8822 Aprile 2022, 17:09 #5
Non capisco il vantaggio. Avere l'assoluta certezza che i dati non siano accessibili fisicamente?
Gli svantaggi sono molteplici:
Radiazioni
Micrometeore
Difficoltà di comunicazione
Alimentazione
Impossibilità di recupero in caso catastrofico, quindi devi comunque avere un backup a terra
Smaltimento del calore prodotto che è difficile nello spazio.

Ha molto più senso mettere dei server sul fondo dell'oceano come sta facendo Microsoft
Ragerino22 Aprile 2022, 17:13 #6
Fare manutenzione sarà una passeggiata....nello spazio.
Unax22 Aprile 2022, 17:18 #7
sì sì nel 2023

ma chi partorisce idee simili?
andbad22 Aprile 2022, 17:32 #8
In sostanza stanno dicendo: mettiamo i dati importanti sulla Luna così quando facciamo la guerra nucleare i dati sono in salvo. Ma tanto poi non ce ne facciamo nulla perché, beh, avremo problemi un tantinello più pressanti.

Così a spanne sa di idiozia, ma chissà.

By(t)e
Axios200622 Aprile 2022, 17:39 #9
Ok, andare a riavviare il server sara' un gioco da ragazzi...
frncr22 Aprile 2022, 17:44 #10
Originariamente inviato da: Notturnia
p.s. per l'alimentazione.. pannelli solari sul lato giusto della luna :-D e pile ... tante pile.. tutta robetta reperibile facile al Moon-Market :-D

Secondo te ci sarebbe un "lato giusto" della Luna per i pannelli solari?

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