Uragano Milton dallo spazio: il timelapse di un astronauta NASA è incredibile

L'astronauta NASA Matthew Dominick ha regalato al mondo una prospettiva unica e straordinaria dell'uragano Milton, catturando immagini spettacolari di questo potente fenomeno atmosferico direttamente dallo spazio. Ecco le immagini
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 10 Ottobre 2024, alle 09:55 nel canale Scienza e tecnologiaNASASpaceX
L'astronauta NASA Matthew Dominick ha regalato al mondo una prospettiva unica e straordinaria dell'uragano Milton, catturando immagini spettacolari di questo potente fenomeno atmosferico direttamente dallo spazio. Dominick, attualmente a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), ha condiviso un video time-lapse su X che mostra l'uragano attraverso il finestrino della capsula SpaceX Crew Dragon Endeavour, offrendo uno sguardo privilegiato su uno dei più potenti uragani del 2024.
La missione Crew-8 e l'osservazione dell'uragano
Dominick fa parte dell'equipaggio della missione Crew-8 di SpaceX per la NASA, lanciata all'inizio di marzo. Insieme a lui, a bordo della ISS ci sono gli astronauti NASA Michael Barratt e Jeanette Epps, oltre ad Alexander Grebenkin dell'agenzia spaziale russa Roscosmos. La loro missione, che avrebbe dovuto concludersi lunedì 7 ottobre con il rientro sulla Terra, è stata prolungata a causa dell'arrivo dell'uragano Milton, con la nuova data di sgancio dalla ISS fissata, al più presto, per domenica 13 ottobre.
Timelapse flying by Hurricane Milton about 2 hours ago.
— Matthew Dominick (@dominickmatthew) October 8, 2024
1/6400 sec exposure, 14mm, ISO 500, 0.5 sec interval, 30fps pic.twitter.com/p5wBlC95mx
Le immagini catturate da Dominick non sono solo spettacolari dal punto di vista estetico, ma offrono anche preziose informazioni sulla struttura e sul movimento dell'uragano. La prospettiva unica dalla ISS permette agli scienziati di osservare dettagli che potrebbero sfuggire ai satelliti meteorologici tradizionali, contribuendo potenzialmente a migliorare i modelli di previsione e le strategie di risposta alle emergenze.
L'uragano Milton: caratteristiche e traiettoria
Milton è attualmente classificato come uragano di categoria 4, la seconda più potente sulla scala Saffir-Simpson. La tempesta sta attraversando il Golfo del Messico, dirigendosi verso la costa della Florida. Ha toccato terra vicino a Tampa e St. Petersburg come uragano di categoria 3 nella tarda serata di ieri, mercoledì 9 ottobre, e proseguirà verso est attraverso la Florida, interessando probabilmente anche la costa atlantica dello stato. Con venti che possono raggiungere i 300 km/h, Milton supera ampiamente i 252 km/h minimi per far parte della categoria 5, la più alta nella scala Saffir-Simpson. Questo lo rende uno degli uragani più potenti mai registrati nell'Atlantico.
La NASA e la NOAA, tramite i loro dati satellitari, forniscono un supporto fondamentale nel comprendere e prevenire i disastri naturali di questo tipo. Gli uragani possono essere tracciati dalla loro formazione, prevedendone l'intensità, il luogo e il tempo di arrivo sulla terraferma, permettendo così di organizzare eventuali misure per ridurre i danni, come evacuazioni o rifugi.
Le immagini dallo spazio, come quelle fornite da Dominick, offrono una prospettiva unica che può aiutare gli scienziati a comprendere meglio la formazione e l'evoluzione di questi fenomeni meteorologici estremi. La vista dall'alto permette di osservare l'intera struttura dell'uragano, incluso il suo occhio caratteristico, e di seguirne il movimento su vasta scala. L'uragano Milton non sta solo offrendo spettacolari opportunità fotografiche, ma sta anche influenzando direttamente le operazioni spaziali. Oltre al rinvio del rientro della missione Crew-8, la NASA ha dovuto posticipare anche il lancio della missione Europa Clipper, originariamente previsto per il 10 ottobre dal Kennedy Space Center in Florida.
Mentre ci meravigliamo della bellezza e della potenza di questi giganti atmosferici visti dallo spazio, non possiamo dimenticare l'impatto devastante che hanno sulla Terra. Le immagini di Dominick ci ricordano la fragilità del nostro pianeta di fronte alle forze della natura e l'importanza della ricerca scientifica e della cooperazione internazionale nella comprensione e nella gestione di questi fenomeni estremi. In un'epoca in cui il cambiamento climatico sta intensificando la frequenza e la potenza degli uragani, la prospettiva offerta dalla Stazione Spaziale Internazionale diventa ancora più cruciale. Ci offre non solo uno spettacolo mozzafiato, ma anche gli strumenti per proteggere meglio le nostre comunità e il nostro pianeta.
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