Sai quanta acqua consumi quando usi ChatGPT? Te lo dice Sam Altman

L’avvento della superintelligenza digitale sta rivoluzionando la società: OpenAI riflette su come l’AI stia accelerando il progresso scientifico, trasformando il lavoro e ponendo nuove sfide per la governance globale
di Andrea Bai pubblicata il 11 Giugno 2025, alle 12:40 nel canale Scienza e tecnologiaChatGPTOpenAI
"Oltre l'orizzonte" e "il decollo è iniziato": è con queste parole che Sam Altman dà avvio all'ultimo post sul proprio blog personale salutando l'inizio della corsa verso la "superintelligenza" digitale.
E' un post dove il cofondatore e CEO di OpenAI ripercorre sommariamente i progressi che l'Intelligenza Artificiale - e più nello specifico, ovviamente, ChatGPT e i modelli di OpenAI stessa - hanno compiuto anche solo negli ultimi mesi, provando a tratteggiare le previsioni per il futuro: il prossimo anno vedremo sistemi capaci di "elaborare nuove intuizioni" e nel 2027 i robot in grado di eseguire compiti nel mondo reale.

Ma, secondo Altman, il vero snodo sarà rappresentato dal 2030:
"Più persone potranno creare software e arte, ma la domanda globale di entrambe continuerà a crescere e gli esperti, se sapranno sfruttare i nuovi strumenti, resteranno comunque superiori ai principianti. In generale, la capacità di ciascuno di produrre molto di più nel 2030 rispetto al 2020 rappresenterà un cambiamento evidente, di cui molti sapranno approfittare.
Sotto molti aspetti, gli anni ’30 del
Duemila potrebbero non essere radicalmente diversi: le persone
continueranno ad amare le proprie famiglie, a esprimere la creatività, a
giocare e a nuotare nei laghi.
Eppure, in altri modi molto importanti, il
decennio sarà probabilmente diverso da qualsiasi epoca precedente. Non
sappiamo fin dove potrà spingersi l’intelligenza oltre il livello umano,
ma siamo sul punto di scoprirlo.
Negli anni ’30, intelligenza ed energia — idee e capacità di realizzarle — diventeranno abbondanti come mai prima d’ora. Questi due fattori, che hanno sempre limitato il progresso umano, potrebbero finalmente essere superati: con intelligenza ed energia abbondanti (e una buona governance), tutto il resto sarà teoricamente possibile."
Energia: il tema centrale di tutto il discorso. Altman sembra ottimista, motivando la sua visione a partire da alcuni dati - di cui però non rivela i calcoli o le fonti - sui consumi attuali di ChatGPT. Secondo il CEO di OpenAI una richiesta al chatbot consuma in media circa 0,34 wattora, quanto un forno in poco più di un secondo o una lampadina ad alta efficienza in pochi minuti, e consuma anche circa 0,0003217 litri d'acqua, pari ad un quindicesimo di cucchiaino.

Sono tanti i temi toccati da Altman, che parla anche della "scomparsa di
intere categorie di lavoro", "crescita della ricchezza e politiche
innovative" e cita il concetto di singolarità, cioè il momento in
cui l'intelligenza artificiale sarà capace di superare le capacità
cognitive proprie dell'essere umano, aprendo un ciclo di
auto-miglioramento esponenziale.
Nel lontano (lontanissimo!) 2008 l'allora Chief Technology Officer di Intel, Justin Rattner, tracciò la previsione secondo la quale l'umanità avrebbe incontrato la singolarità tecnologica nel giro di 40 anni. Secondo Altman, arriveremo a quel punto con un anticipo di poco meno di 20 anni: chi avrà ragione?
15 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoInsomma questi profetano di società migliore, di nuovi eden ( per chi non si sa ), di creatività ( di chi? ) espansa a livelli impensabili e nessuno che lo metta a confronto con determinati studi sull'effettivo consumo energetico dell'IA e su i risvolti socio/economici di questa tecnologia.
L'unico settore in cui porterà vantaggi è la medicina... per tutto il resto sarà una sciagura....
Insomma questi profetano di società migliore, di nuovi eden ( per chi non si sa ), di creatività ( di chi? ) espansa a livelli impensabili e nessuno che lo metta a confronto con determinati studi sull'effettivo consumo energetico dell'IA e su i risvolti socio/economici di questa tecnologia.
I rischi si valutano sempre dopo, soprattutto se il nuovo giocattolo genera vagonate di soldi
L'unico settore in cui porterà vantaggi è la medicina... per tutto il resto sarà una sciagura....
Porterà progressi nella medicina, poi bisogna vedere quanti ne potranno usufruire
L'unico settore in cui porterà vantaggi è la medicina... per tutto il resto sarà una sciagura....
Lo dicevano anche i braccianti quando arrivò il trattore.
Bè effettivamente in parte avevano ragione, per loro è stato un male.
La tecnologia non va fermata, se c'è un prezzo da pagare si paga e basta.
L'AI è inevitabile, inutile continuare a lagnarsi, se temi di perdere il posto lamentarti non cambierà le cose.
Bè effettivamente in parte avevano ragione, per loro è stato un male.
La tecnologia non va fermata, se c'è un prezzo da pagare si paga e basta.
L'AI è inevitabile, inutile continuare a lagnarsi, se temi di perdere il posto lamentarti non cambierà le cose.
Non avete ancora capito che la portata del cambiamento non è minimamente paragonabile alle rivoluzioni tecnologiche del passato.
Spero per te tu sia economicamente autosufficiente o sia professionalmente pronto a cavalcare l'onda del AI altrimenti ti accorgerai che il futuro non è così roseo e il prezzo da pagare, per molti, non sarà piccolo
Spero per te tu sia economicamente autosufficiente o sia professionalmente pronto a cavalcare l'onda del AI altrimenti ti accorgerai che il futuro non è così roseo e il prezzo da pagare, per molti, non sarà piccolo
sicuramente è qualcosa di non paragonabile a quanto visto sino ad ora e quindi sì, anche secondo me mancano cose con cui fare i raffronti...nel bene e nel male.
Detto questo: i CEO come Altman o come Amodei sono l'oste a cui non devi chiedere se il vino è buono....quello che vedo è che non hanno un modello di business sostenibile ad ora e vivono per le ingenti iniezioni di capitali quindi tutte le dichiarazioni che leggiamo devono essere pesate: è normale che debbano promettere la luna a prescindere perché altrimenti rischia di interrompersi il flusso di investimenti che consente a questi di tirare avanti....se non escono fuori con qualcosa di roboante ogni settimana l'interesse cala e con esso gli investimenti. Non dico che sia una bolla ma è una scommessa che il mercato ha già dato per vinta (vedendo l'inarrestabile ascesa di titoli come quelli di NVIDIA) e che ha già in parte scontato...ma i risultati finanziari (che alla fine determinano se le cose si possono fare o meno) non ci sono ancora e sono molto distanti dall'essere accettabili se i costi sono quelli che Altman qui dichiara.
Spero per te tu sia economicamente autosufficiente o sia professionalmente pronto a cavalcare l'onda del AI altrimenti ti accorgerai che il futuro non è così roseo e il prezzo da pagare, per molti, non sarà piccolo
Quello che dico io è che la tecnologia non si può fermare, nè si deve fermare, il costo da pagare va pagato QUALUNQUE esso sia.
Bisogna prenderne atto e quantomeno provare ad analizzare quali alternative uno può/potrebbe avere al posto di lamentarsi.
Bè effettivamente in parte avevano ragione, per loro è stato un male.
La tecnologia non va fermata, se c'è un prezzo da pagare si paga e basta.
L'AI è inevitabile, inutile continuare a lagnarsi, se temi di perdere il posto lamentarti non cambierà le cose.
Che idee dozzinali, populiste.
La portata del cambiamento in atto non è paragonabile a nulla che tu possa immaginare. Non si parla di un settore nello specifico, ma potenzialmente di tutti. Non si parla di cambiamenti "lenti", ma di una cosa che in pochi anni diventerà, o potrebbe diventare, mostruosamente veloce e radicale.
La portata del cambiamento in atto non è paragonabile a nulla che tu possa immaginare. Non si parla di un settore nello specifico, ma potenzialmente di tutti. Non si parla di cambiamenti "lenti", ma di una cosa che in pochi anni diventerà, o potrebbe diventare, mostruosamente veloce e radicale.
Infatti mi riferivo a qualunque settore, anche la totalità.
Ma ribellarsi all'inevitabilità non porta a nulla, la strada è segnata, è ora di accettarlo.
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