Questa IA sa cosa sceglierai prima di te: ecco come funziona Centaur, che prevede le decisioni umane

Un nuovo sistema di intelligenza artificiale, chiamato Centaur, è in grado di prevedere le decisioni umane in una vasta gamma di situazioni, superando i modelli psicologici tradizionali e aprendo nuove prospettive per la ricerca sulla cognizione
di Andrea Bai pubblicata il 03 Luglio 2025, alle 12:11 nel canale Scienza e tecnologiaCentaur è il nome di un sistema di intelligenza artificiale che cova la potenzialità di cambiare profondamente il modo in cui gli scienziati studiano e comprendono il comportamento umano. Lo sviluppo di Centaur è stato condotto da un gruppo di ricercatori internazionali, coordinati presso l'Istituto Helmholtz di Monaco, con l'obiettivo di prevedere le scelte delle persone in svariati contesti, spesso con una precisione superiore rispetto alle teorie psicologiche classiche utilizzate per descrivere i processi decisionali umani. I risultati dello studio sono stati pubblicati su Nature.
Il modello linguistico di grandi dimensioni su cui si basa Centaur è stato addestrato e sottoposto ad un cosiddetto "fine tuning" utilizzando un imponente set di dati (Psych 101) raccolti da 160 esperimenti di psicologia che hanno coinvolto nel complesso oltre 60 mila partecipanti che hanno compiuto più di 10 milioni di scelte in una varietà di compiti, dai giochi d’azzardo agli esercizi di memoria, fino alla risoluzione di problemi complessi. Il modello è stato perfezionato in soli cinque giorni utilizzando Llama, il modello linguistico sviluppato da Meta.
Centaur ha dimostrato la capacità, a differenza di LLM commerciali, di riuscire a simulare il comportamento umano su un ampio spettro di attività, riuscendo anche a prevedere le decisioni in compiti mai incontrati durante le fasi di addestramento. Centaur è stato allenato non solo a prevedere il comportamento medio in un dato compito, ma anche la varietà di comportamenti tipici all’interno della popolazione.
Excited to see our Centaur project out in @Nature.
— Marcel Binz (@marcel_binz) July 2, 2025
TL;DR: Centaur is a computational model that predicts and simulates human behavior for any experiment described in natural language. pic.twitter.com/sUNffbgstx
Nei test condotti dai ricercatori, Centaur è riuscito a superato sia Llama che 14 modelli cognitivi e statistici, risultando più accurato nella previsione delle scelte dei partecipanti esclusi dal set di addestramento in 31 su 32 compiti analizzati. L'unica eccezione è stata rappresentata da un compito di giudizio grammaticale, dove Centaur non ha espresso le migliori prestazioni.
Un altro aspetto di particolare interesse è la capacità di adattamento mostrata dal modello quando i compiti venivano modificati o quando gli sono stati sottoposti esercizi di ragionamento logico nuovi e diversi rispetto all'addestramento iniziale. Gli autori dello studio sostengono che questa capacità evidenzia la presenza di comportamenti umani strutturati, e rappresenta un nuovo standard di riferimento per i modelli psicologici da qui a venire.
Centaur non si limita a prevedere le scelte, ma è capace anche di fornire spunti sulle strategie decisionali umane e ad allinearsi, dopo il fine-tuning, con le attività neurali osservate nel cervello umano. Questo aspetto potrebbe aprire la strada verso nuove prospettive per approfondire le modalità con cui l'essere umano acquisisce conoscenze e il suo processo di comprensione tramite il pensiero, i sensi e l'esperienza.
Centaur presenta ancora alcune limitazioni, la più importante delle quali è la demografia prevalentemente occidentale, istruita e industrializzata del campione che costituisce il dataset di addestramento, che potrebbe introdurre bias e limitare l'applicabilità a gruppi maggiormente eterogenei. I ricercatori stanno lavorando per ampliare il dataset, quadruplicandone la dimensione e includendo caratteristiche demografiche e psicologiche più diversificate.
Centaur è accessibile liberamente alla comunità di ricerca, che ora è chiamata a validarne esternamente le prestazioni. Secondo Marcel Binz, coautore dello studio, “questa è probabilmente la versione peggiore di Centaur che vedremo mai, e da qui in avanti potrà solo migliorare”. Le possibili applicazioni di Centaur sono molteplici: dalla ricerca sperimentale in psicologia alla simulazione di processi decisionali individuali in ambito clinico, fino alla progettazione di nuovi strumenti per il marketing, l’educazione e la salute mentale. Ma "da grandi poteri derivano grandi responsabilità", e la capacità di prevedere con tale precisione i comportamenti umani solleva inevitabilmente interrogativi etici su privacy e possibili manipolazioni, in un’epoca in cui le tracce digitali possono rivelare aspetti profondi della nostra personalità.
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