Proxima Fusion: una nuova spinta nella corsa verso l'energia pulita tramite fusioni Stellarator
La società con sede a Monaco di Baviera, ma con CEO italiano, ha ottenuto un nuovo round di finanziamento che le consentirà di accelerare la sua corsa verso forme di generazione di energia pulita tramite Stellarator.
di Rosario Grasso pubblicata il 10 Aprile 2024, alle 15:31 nel canale Scienza e tecnologiaProxima Fusion
La ricerca di fonti energetiche pulite ed efficienti è diventata una priorità globale nell'era moderna, e la fusione nucleare rappresenta una delle più promettenti soluzioni a lungo termine per affrontare questa sfida. Proxima Fusion, una società di nuova costituzione e spin-out del prestigioso Max Planck Institute for Plasma Physics (IPP), è sul punto di fare un passo avanti significativo in questo ambito.
Con un finanziamento di 20 milioni di euro appena ottenuto (fonte TechCrunch), Proxima Fusion si prepara a costruire la prima generazione di impianti di energia da fusione basati su Stellarator quasi-isodinamici (Qi) con superconduttori ad alta temperatura. Questo nuovo round di finanziamento arriva meno di un anno dopo un primo round pre-seed di 7,5 milioni di euro: gli investimenti dimostrano un crescente interesse verso il settore delle tecnologie di fusione nucleare.
La tecnologia degli Stellarator Qi, infatti, promette di rivoluzionare il settore energetico, offrendo una fonte di energia pulita, sicura e praticamente illimitata. Gli Stellarator Qi utilizzano un campo magnetico complesso per confinare e stabilizzare il plasma all'interno di una camera di reazione, fornendo così le condizioni necessarie per il processo di fusione nucleare.
Questo design complesso rende gli Stellarator più stabili rispetto ai Tokamak, soprattutto quando si tratta di gestire il plasma a temperature e pressioni estreme. La caratteristica distintiva degli Stellarator, infatti, è quella di eliminare dall'equazione la necessità di disporre di correnti di plasma circolari, come nel caso del Tokamak.
Il CEO di Proxima Fusion è italiano, Francesco Sciortino, e ha sottolineato i progressi significativi compiuti dall'azienda nel corso dell'ultimo anno nella progettazione e nell'ottimizzazione degli Stellarator, grazie all'utilizzo di avanzate tecnologie di ingegneria e simulazione. Sciortino ha anche enfatizzato il ruolo fondamentale che ha avuto l'esperimento Wendelstein 7-X (W7-X) presso l'IPP per l'avanzamento della ricerca sui reattori Stellarator.
Tuttavia, il cammino verso la realizzazione pratica dell'energia da fusione rimane una sfida ardua. Nonostante si sia riusciti recentemente ad ottenere una produzione di energia da fusione superiore all'energia richiesta per avviare una reazione, sono necessari impegno e sviluppo per rendere la fusione nucleare una fonte di energia commercialmente vantaggiosa. Di fatto, costruire e far funzionare uno Stellarator è una sfida tecnologica significativa, e al momento nessun reattore Stellarator ha raggiunto la fase di produzione di energia su larga scala.
L'interesse degli investitori per le startup nel campo della fusione nucleare rimane forte, poiché le aziende continuano a trovare nuovi modi per sfruttare il potenziale della fusione nucleare per produrre energia sicura. Proxima Fusion si prepara a essere un leader in questo settore in rapida evoluzione.










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3 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCEO di Proxima Fusion è italiano, Francesco Sciortino, e ha sottolineato i progressi significativi compiuti dall'azienda nel corso dell'ultimo anno nella progettazione e nell'ottimizzazione degli Stellarator, grazie all'utilizzo di avanzate tecnologie di ingegneria e simulazione
Italiano, non so se essere orgoglioso o preoccupato
Strano che insieme a "avanzate tecnologie di ingegneria e simulazione" non ci sia stato anche un pizzico di AI
Beh per l'AI non lo hanno detto, ma la gestione dei campi magnetici per gestire il tutto a quelle temperature e per prevederne le variazioni in millisecondi ora la gestisce l'AI in quanto e' molto piu' veloce e precisa dell'uomo.
Perché ? Come scienziati abbiamo persone validissime.
Sono i nostri politici ad essere pessimi.
Infatti in Italia questa azienda non potrebbe esistere.
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