Portogallo: in marzo le energie rinnovabili hanno coperto oltre il 100% del fabbisogno

Poco ripetibile per ora ma decisamente incoraggiante il risultato ottenuto in Portogallo nel mese di marzo, quando oltre il 100% del fabbisogno energetico nazionale è stato coperto dalle energie rinnovabili
di Alessandro Bordin pubblicata il 09 Aprile 2018, alle 13:41 nel canale Scienza e tecnologiaIn Portogallo è stato stabilito un nuovo record per quanto riguarda le energie rinnovabili, che sono state in grado di coprire e superare il fabbisogno energetico nazionale nel corso del mese di marzo. Ne parlano diverse testate fra cui l'Independent, fornendo la cifra precisa del 103,6% del fabbisogno. Si tratta per ora di una produzione record fra quelle registrate negli ultimi 40 anni, a cui hanno contribuito diversi fattori che non saranno, purtroppo, sempre ripetibili.
Il dato, estremamente incoraggiante, deve però essere argomentato senza fermarsi al titolo. Occorre infatti precisare il come e il perché, al fine di farsi un'idea più precisa di quello che è successo nel corso del mese appena passato. Circa il 55% del fabbisogno è stato prodotto da centrali idroelettriche, mentre un ottimo 42% è stato generato da postazioni eoliche (la rimanente percentuale è in "altro"). Marzo è stato molto piovoso e con forti venti, fattori che si sono rivelati fondamentali per il raggiungimento dell'ambito traguardo. Gioca a favore anche il fatto che il Portogallo, rispetto ad altri stati, ha un'estensione e una popolazione limitata (rispettivamente 3,5 volte più piccola dell'Italia e con un sesto degli abitanti).
In rare occasioni è stato comunque necessario ricorrere a fonti alimentate a combustibile fossile, questo perché la produzione di energia da parte delle rinnovabili non può per natura essere sempre costante e controllabile. Insomma, in alcuni giorni c'è stato un surplus, anche elevato, in altri è stato necessario comunque immettere nella grid energia generata da combustibili fossili.
Il computo totale è stato del 103,6%, certo, ma sulla media mensile; nella maggior parte dei giorni hanno prodotto più energia del necessario, ma in pochi altri non avrebbero retto da sole tutte le esigenze. Si tratta comunque di un risultato davvero molto importante e incoraggiante. Il consorzio "Portuguese Renewable Energy Association" e il gruppo ZERO sfoggiano comunque grande ottimismo, tra l'altro ben giustificato. "Ci aspettiamo che nel 2040 sarà la norma produrre energia rinnovabile che possa coprire completamente le esigenze del nostro paese, il tutto con costi vantaggiosi rispetto ad altre soluzioni". Insomma, al 100% si è visto che si può arrivare anche oggi, farlo con mezzi economicamente vantaggiosi rispetto ai combustibili fossili, senza considerazioni green, è ben altra cosa. Un futuro non certo dietro l'angolo soprattutto per i costi quindi,ma è anche vero che il progresso e la realizzazione di impianti sempre più efficienti giocheranno un ruolo determinante negli anni a venire.
34 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoL'idroelettrico non é una fonte rinnovabile?
consumano appena 5 TWh/mese di energia elettrica contro i 25 TWh/mese nostri..
la cosa bella è che noi siamo 6 volte loro e consumiamo solo 5 volte loro.. in definitiva in portogallo sono spreconi e fortunati dal momento che hanno una popolazione piccola in una nazione con molte risorse sfruttabili..
per inciso noi produciamo molto più green di loro ..
in primo luogo una diga ha una data di scadenza quando viene progettata e costruita, secondo una diga necessita di un bacino dietro di lei che modifica morfologia e clima dell'ecosistema dove sta e quindi molti non le vedono molto ecologia quella gettata di cemento e quel lago immenso che distrugge l'ambiente.. poi l'acqua si è ecologica ma anche il fiume viene privato dell'acqua e questo comporta un cambiamento anche della flora e fauna li attorno..
io lo considero un buon sistema per fare energia elettrica ma di certo è meno invasivo di un eolico offshore.. e non è eterno.. quando la diga è inghiaiata è inutile.. un eolico lo puoi cambiare, un bacino di una diga non lo puoi svuotare..
in primo luogo una diga ha una data di scadenza quando viene progettata e costruita, secondo una diga necessita di un bacino dietro di lei che modifica morfologia e clima dell'ecosistema dove sta e quindi molti non le vedono molto ecologia quella gettata di cemento e quel lago immenso che distrugge l'ambiente.. poi l'acqua si è ecologica ma anche il fiume viene privato dell'acqua e questo comporta un cambiamento anche della flora e fauna li attorno..
io lo considero un buon sistema per fare energia elettrica ma di certo è meno invasivo di un eolico offshore.. e non è eterno.. quando la diga è inghiaiata è inutile.. un eolico lo puoi cambiare, un bacino di una diga non lo puoi svuotare..
L'idroelettrico è rinnovabile sotto ogni punto di vista, non c'è nessuno che possa considerarla diversamente, l'impatto antropico sull'ambiente è scontato per qualsiasi attività umana, quello prodotto dall'idroelettrico è inferiore a qualsiasi altra fonte rinnovabile e non.
Le dighe come qualsiasi altro manufatto ha una vita utile, per inciso, ha una vita utile maggiore di qualsiasi altra fonte energetica e a dispetto di qualsiasi altra puoi prevedere opere di salvaguardia ambientale nel caso fossero fiumi di risalita/discesa per risorse ittiche.
Aggiungo infine che è l'unica fonte di energia che è utilizzabile come una batteria tampone per la rete nazionale.
Magari l'umanità potesse basare tutta la propria economia energetica sull'idroelettrico, è quanto di meglio si possa pensare data la sua polivalenza e disponibilità immediata a rispondere a picchi.
Che dubbio? E' un grandissimo risultato.
in primo luogo una diga ha una data di scadenza quando viene progettata e costruita, secondo una diga necessita di un bacino dietro di lei che modifica morfologia e clima dell'ecosistema dove sta e quindi molti non le vedono molto ecologia quella gettata di cemento e quel lago immenso che distrugge l'ambiente.. poi l'acqua si è ecologica ma anche il fiume viene privato dell'acqua e questo comporta un cambiamento anche della flora e fauna li attorno..
io lo considero un buon sistema per fare energia elettrica ma di certo è meno invasivo di un eolico offshore.. e non è eterno.. quando la diga è inghiaiata è inutile.. un eolico lo puoi cambiare, un bacino di una diga non lo puoi svuotare..
Eh vabbè, a quel punto facciamo prima a tornare nelle caverne...
Le dighe come qualsiasi altro manufatto ha una vita utile, per inciso, ha una vita utile maggiore di qualsiasi altra fonte energetica e a dispetto di qualsiasi altra puoi prevedere opere di salvaguardia ambientale nel caso fossero fiumi di risalita/discesa per risorse ittiche.
Aggiungo infine che è l'unica fonte di energia che è utilizzabile come una batteria tampone per la rete nazionale.
Magari l'umanità potesse basare tutta la propria economia energetica sull'idroelettrico, è quanto di meglio si possa pensare data la sua polivalenza e disponibilità immediata a rispondere a picchi.
Quoto ogni singola parola. Magari fossimo come la Norvegia...
Non è così facile. A differenza dell'idroelettrico a bacino, energia solare ed eolica hanno un grosso problema: variabilità della produzione e unmatching tra generazione e richiesta. E' importante migliorare la gestione e l'efficienza dei sistemi di accumulo (elettrici, ma anche termici), non si può buttare tutto sulla rete elettrica.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".