Nuovo video per NASA Ingenuity, nel frattempo proseguono i test per la nuova generazione di droni

Il JPL ha pubblicato un nuovo video riguardante il drone NASA Ingenuity mentre toccava la quota massima di 24 metri su Marte (durante il 59° volo). Nel frattempo sulla Terra stanno proseguendo i test per la nuova generazione di droni.
di Mattia Speroni pubblicata il 23 Novembre 2023, alle 16:52 nel canale Scienza e tecnologiaNASA
NASA Ingenuity è stato il primo drone a sollevarsi su un pianeta diverso dalla Terra. Essendo un progetto sperimentale e non avendo dati di missioni precedenti le speranze che potesse durare a lungo non erano molte. Invece, con sorpresa degli ingegneri, dai cinque voli inizialmente previsti durante la missione Mars 2020 siamo giunti a ben 66 voli coprendo una distanza di quasi 15 km per una durata complessiva di quasi 119 minuti.
L'agenzia spaziale statunitense (e non solo) sta guardando con molto interesse ai droni per consentire di coprire distanze superiori rispetto ai rover. NASA Ingenuity non ha particolari strumenti a bordo avendo solo una fotocamera in bianco e nero per la navigazione (Navcam) e una fotocamera ad alta risoluzione a colori (RTE, Return To Earth) presa direttamente dal mercato consumer. Il JPL ha pubblicato due video molto interessanti che riguardano un test avvenuto su Marte e uno avvenuto invece nei laboratori presenti qui sulla Terra.
NASA Ingenuity: un nuovo video per il drone marziano
Come sappiamo attualmente tutte le missioni su Marte sono in attesa della fine della congiunzione solare che blocca i segnali tra il Pianeta Rosso e la Terra. Per questo il JPL ha colto l'occasione per pubblicare un video riguardante non l'ultimo volo ma il 59° volo. A catturare le immagini è stato il rover Perseverance che si trovava (relativamente) vicino mostrando quando NASA Ingenuity ha raggiunto la massima quota pari a 24 metri.
Qualche tempo fa avevamo già scritto della possibile pubblicazione del video ripreso dal rover, ma questa volta è ufficiale. Grazie alle potenzialità delle fotocamere Mastcam-Z di Perseverance è possibile ottenere un buon livello di ingrandimento anche a distanza permettendo così di catturare video o immagini del drone mentre esegue le sue operazioni senza però compromettere l'integrità del rover (che rimane la priorità assoluta).
Questa però non è l'unica novità. Nei laboratori del Jet Propulsion Laboratory è stato provato il nuovo rotore che sarà potenzialmente installato sui droni di nuova generazione che verranno impiegati su Marte o su lune con atmosfera (come Titano). In particolare le pale sono state fatte girare quasi a velocità supersonica raggiungendo 0,95 Mach.
Teddy Tzanetos (a capo del programma per il JPL) ha dichiarato "i nostri test per un elicottero marziano di prossima generazione hanno letteralmente avuto la meglio in entrambi i mondi. Qui sulla Terra, hai tutta la strumentazione e l'immediatezza pratica che potresti sperare mentre provi nuovi componenti aeronautici. Su Marte, hai le reali condizioni del mondo che non potresti mai ricreare veramente qui sulla Terra. Ciò include un'atmosfera sottile e una gravità significativamente inferiore rispetto alla Terra".
Le pale in fibra di carbonio provate sulla Terra per la nuova generazione di droni erano più lunghe di 10 cm (arrivando quindi a oltre 1,2 metri) rispetto a quelle di NASA Ingenuity. Inoltre è stato impiegato un design differente e sono state realizzate anche per essere più resistenti.
Questa scelta è legata alla possibilità di avere droni più grandi e pesanti (ma che potranno avere anche più strumenti). La scelta di raggiungere velocità vicine a quelle supersoniche è legata alla creazione di turbolenze che potrebbero essere distruttive per il sistema. Capire come ridurre queste problematiche è quindi fondamentale. Per questo la velocità di rotazione raggiunta è stata di 3500 RPM, superiore di 750 RPM rispetto a quanto ruotano quelle di NASA Ingenuity.
Il drone marziano sembra godere ancora di ottima salute, superando indenne l'inverno marziano (cosa non scontata). Secondo quanto dichiarato dagli ingegneri, Ingenuity potrebbe volare per più tempo e più distante ogni singolo volo ma questo significherebbe aumentare la velocità.
Aumentare la velocità comporta però che la lettura del terreno da parte della Navcam possa non essere così efficiente e creando così errori nel sistema. Per questo gli ingegneri utilizzano piani di volo conservativi che possano garantire da un lato di spostarsi e dall'altro di portare effettivamente a termine il volo. A dicembre, dopo la fine della congiunzione solare, ci saranno almeno altri due voli di test dove saranno provate le prestazioni del drone con nuove strategie di volo. Attualmente il drone è a terra e sta catturando immagini della sabbia con la sua fotocamera RTE con le immagini che arriveranno nelle prossime settimane.
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