Non solo Hyperloop: Ferrovie Italiane studiano il treno a levitazione magnetica Magrail per i binari già esistenti

Un treno a levitazione magnetica che possa viaggiare sull'infrastruttura esistente al doppio della velocità del materiale rotabile attuale: RFI stipula un accordo con Nevomo per verificarne la fattibilità e avviare la realizzazione di un vero e proprio progetto pilota magrail a Bologna
di Roberto Colombo pubblicata il 21 Giugno 2021, alle 11:10 nel canale Scienza e tecnologiaHyperloop
Abbiamo spesso parlato su queste pagine del progetto Hyperloop, treno superveloce a levitazione magnetica che promette di viaggiare fino a 1.200 km/h e che ha annunciato di voler sbarcare anche nel nostro Paese. Si parla del 2030 e di un tragitto Milano-Roma coperto in soli 30 minuti. Il segreto di Hyperloop, oltre alla levitazione magnetica, è il fatto di viaggiare all'interno di tunnel a bassa pressione, in modo da minimizzare l'attrito. Il progetto richiede quindi la realizzazione di un'estesa infrastruttura di tunnel, impresa non semplice in un paese come l'Italia.
E se potessimo far viaggiare i treni a levitazione magnetica sui binari che abbiamo già? È questa la domanda che si è posta RFI - Rete Ferroviaria Italiana - azienda pubblica, partecipata al 100% da Ferrovie dello Stato Italiane, nata nel 2001 con la funzione di gestore dell'infrastruttura ferroviaria nazionale. Per studiare le potenzialità di questo sistema di trasporto, è stato firmato lo scorso 18 giugno un Memorandum of Understanding da Vera Fiorani, Amministratrice Delegata e Direttrice Generale di RFI, e Przemyslaw Paczek, CEO della società tecnologica polacco-svizzera Nevomo.
Lo scopo del progetto è di analizzare (ed effettuare test fino a verificarne l’effettiva realizzabilità) la possibilità di far viaggiare i treni ad una velocità quasi doppia rispetto a quella attuale, senza modificare le caratteristiche principali delle linee ferroviarie, sfruttando la tecnologia Magrail. Il sistema Magrail punta, infatti, a consentire il passaggio sulla stessa linea sia dei treni convenzionali sia dei nuovi veicoli a levitazione magnetica, i quali potrebbero beneficiare di un aumento della velocità, rispetto all'attuale materiale rotabile, fino al 75%. Stando alle informazioni fornite da Nevomo sul proprio sito, i treni di nuova generazione potranno raggiungere, sulle infrastrutture ferroviarie già esistenti, velocità fino a 550 km/h, sfruttando una tecnologia di levitazione magnetica passiva. La stessa tecnologia può essere poi utilizzata per elevare la velocità fino a 1.000 km/h in tunnel a bassa pressione e fino a 1.200 km/h utilizzando binari dedicati.
Oltre ad avviare lo studio di fattibilità, le due aziende chiederanno un finanziamento all'Unione Europea per la realizzazione di un vero e proprio progetto pilota Magrail sul circuito di prova di proprietà di RFI a Bologna San Donato, che sarà poi sfruttato, in caso di esito positivo dello studio, per i processi di certificazione e omologazione necessari per consentire l'implementazione commerciale della tecnologia.
77 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoanche non potesse andare a cannone nel 100% di una tratta si avrebbero comunque tutti i vantaggi del non avere contatto fisico
Hyperloop è ( o dovrebbe essere ) una soluzione la cui specifica principale è la velocità, cosa che quest'altra soluzione non dovrebbe poter nemmeno avvicinare.
Quello che volete ma non potrà rimpiazzare un viaggio aereo, che è uno degli scopi di Hyperloop.
Ma hyperloop al momento è poco più di uno schizzo su carta e il sogno di un bambinone.
Questa è una soluzione molto più con i piedi per terra.
E comunque, dall'articolo:
Direi che siamo in linea con hyperloop, ma in maniera molto più pratica.
A meno di considerare londra-sydney, per viaggi all'interno dell'europa, già con la versione "base" da 550 km/h, l'aereo è bello che rimpiazzabile su qualunque rotta inferiore ad 1 ora / 1 ora e mezza di volo.
In Europa Hyperloop è estremamente costoso, sia per via del costo dei terreni che sono molto abitati e difficili da liberare, sia per via dell’orografia e della sismicità che rendono improbabili gallerie lunghe 700km perfettamente stagne.
In più esiste una buona rete ferroviaria ad alta velocità che collega i centri principali in tempi brevi e che possono essere ridotti ancora con le tecnologie attuali, un freccia rossa 1000 è omologato per 350km orari e puó arrivare a 400kmh.
Altra cosa, le stazioni sono in centro città, e possono essere raggiunte anche dalle città vicine grazie all’interoperabilità della ferrovia, cosa che gli aeroporti di sognano.
col treno sali col tuo bagaglio, viaggi 2h, scendi
già con l'alta velocità sta cosa si mangia tutti i voli su breve distanza, figuriamoci poi se le 2h del treno vengono portate a 1h
Qualche anno fa mi capito' di prendere il Freccia Rossa per andare da Milano a Roma. Bene, circa 3 ore per fare i poco meno di 600km che separano le due citta'. Con molto rammarico spesi successivamente oltre 2 ore al terminal del noleggio auto a Roma (gia' prenotata e pagata online), dove la velocita' della coda di persone in attesa per lo stesso servizio, allegramente ammassate, era di circa 1 metro e venti all'ora...; quindi si si prendi il super-turbo-mega-loop-track-hyper-train o il Tardis del Dr. Who, ma poi questa super velocita' te la giochi tra checkin, checkout, bagaglieria, controlli, scanner, supposte, etc.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".