La start-up giapponese Space One fallisce il secondo lancio del razzo spaziale Kairos

Nella giornata di ieri la start-up giapponese Space One ha lanciato il suo razzo spaziale leggero Kairos con a bordo cinque satelliti. Dopo circa 80" il vettore ha avuto un'anomalia che ha comportato la perdita del carico utile.
di Mattia Speroni pubblicata il 19 Dicembre 2024, alle 16:50 nel canale Scienza e tecnologiaSpace One
A marzo di quest'anno la società privata giapponese Space One aveva provato a lanciare il razzo spaziale Kairos che era però esploso poco dopo il decollo. Non ci sono stati feriti o danni particolarmente gravi alle strutture ma la società ha dovuto attendere alcuni mesi prima di un nuovo tentativo, avvenuto negli scorsi giorni.
Dopo due rinvii a causa delle condizioni meteo avverse, alle 3:00 del 18 dicembre (ora italiana) dallo spazioporto di Kii, nell'isola di Honshu, è decollato il secondo razzo spaziale Kairos. I primi secondi del lancio sembravano promettere bene per Space One ma anche questa missione ha avuto un risvolto negativo.
Quando erano trascorsi circa 80" dal decollo il razzo spaziale nipponico ha iniziato a deviare dalla sua traiettoria ideale ed esplodendo poco dopo a causa dell'attivazione del Flight Termination System automatico (perdendo anche il carico utile a bordo). Nel comunicato stampa di Space One si possono leggere pochi dettagli dichiarando "vorremmo scusarci con i nostri clienti e con tutte le persone coinvolte che hanno lavorato duramente per il lancio per non essere riusciti a portare a termine la missione fino alla fine, e ci rammarichiamo profondamente di non essere stati in grado di essere all'altezza delle aspettative di tutti coloro che ci hanno supportato. Space One indagherà sulle cause dell'incidente il prima possibile, tenterà di nuovo il lancio e contribuirà all'ulteriore espansione del business spaziale fornendo servizi di lancio utilizzando razzi spaziali leggeri".
Il razzo spaziale Kairos durante il suo secondo volo ha comunque superato i 100 km di quota (arrivando così nello Spazio). Secondo le prime informazioni il primo sarebbe ricollegabile all'ugello del primo stadio del razzo, che è composto da tre stadi complessivamente. I primi due sono con propellente allo stato solido, mentre il terzo è con propellente liquido.
L'amministratore della società, Kozo Abe, ha dichiarato che una volta chiarita la dinamica si procederà con il terzo lancio. A bordo del vettore erano presenti cinque satelliti dell'Agenzia Spaziale di Taiwan, di Space Cubics e Terra Space e un'altra società rimasta anonima. Space One intende riuscire a effettuare almeno 30 lanci all'anno entro il 2030 diversificando così il mercato giapponese dei vettori spaziali.
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