La prima immagine di Marte dalla sonda Hope degli Emirati Arabi

La sonda Hope degli Emirati Arabi Uniti è entrata correttamente in orbita intorno a Marte circa una settimana fa. Da qualche tempo è anche disponibile la prima immagine del Pianeta Rosso scattata dalla sonda stessa.
di Mattia Speroni pubblicata il 17 Febbraio 2021, alle 13:41 nel canale Scienza e tecnologiaCirca una settimana fa la sonda Hope degli Emirati Arabi è riuscita a inserirsi correttamente in orbita intorno a Marte. Operazione complessa a ricca di incertezze, soprattutto quando l'esperienza da parte dell'agenzia spaziale è ridotta. Nonostante tutto gli Emirati Arabi hanno potuto festeggiare e poco tempo fa è anche arrivata la prima immagine ravvicinata del Pianeta Rosso.
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La sonda Hope ha scattato la prima immagine di Marte
Con un breve tweet seguito dall'immagine, l'account ufficiale dello sceicco Mohammed bin Zayed Al Nahyan ha scritto "la trasmissione della prima immagine di Marte da parte della sonda Hope è un momento decisivo nella nostra storia e segna l'adesione degli Emirati Arabi Uniti alle nazioni avanzate coinvolte nell'esplorazione spaziale. Speriamo che questa missione porti a nuove scoperte su Marte di cui beneficerà l'umanità".
Attualmente si tratta di un'immagine inaugurale e in futuro arriveranno altre immagini oltre a una raccolta dati di vario genere che permetterà di conoscere meglio Marte e la sua struttura. Ricordiamo che questa missione non prevede un lander né un rover e quindi rimarrà "solamente" in orbita intorno al Pianeta Rosso.
Si tratta comunque di un successo per una realtà relativamente giovane in questo settore, dove l'esperienza ha un peso enorme. Ricordiamo inoltre che questa sonda ha una dimensione di 3 x 7,9 metri mentre la sua massa si assesta sui 1350 kg. L'alimentazione avviene attraverso grandi pannelli solari che forniscono l'energia necessaria alle batterie e ai sistemi.
Il lancio della sonda Hope è avvenuto lo scorso anno (a Luglio) grazie a un razzo nipponico. L'immissione in orbita è invece avvenuto solamente il 10 Febbraio 2021. Tra gli strumenti a disposizione dei ricercatori ci sono:
- Emirates Mars InfraRed Spectrometer (EMIRS): spettrometro a infrarossi per l'analisi dell'atmosfera fino a 50 km di quota e per l'analisi delle tempeste di sabbia e della presenza di acqua
- Emirates eXploration Imager (EXI): per scattare fotografie ad alta risoluzione
- Emirates Mars Ultraviolet Spectrometer (EMUS): analisi dell'atmosfera superiore per ricercare molecole di ossigeno e idrogeno.
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7 Commenti
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si fa sentire anche lì:
poichè Marte si trova in un'orbita esterna, i fumi che salgono dall'atmosfera terrestre vengono spinti sia dalla forza centrifuga del movimento terrestre, e, soprattutto dal vento solare, verso l'orbita di Marte, che li incontra.
Lì le aurore boreali/australi sono di colore marrone [S]mmxxxa[/S] fogna.
Siamo entrati in una fase dell'evoluzione: una civiltà planetaria che riesce ad influenzare, con una ciambella Dysoniana di gas, un altro pianeta.
Forse perché molte delle vecchie immagini di Marte non erano delle vere foto ma delle ricostruzioni, mi sembra di ricordare che per esempio tutte le immagini che ci sono arrivate con le sonde Viking fossero in bianco e nero e che quindi siano state poi colorate in modo artificioso, e quindi normale che ora che abbiamo vere foto sembrino tanto diverse.
Proprio di recente Adrian Fartade ne ha accennato in un suo video https://youtu.be/C7POJbaVPM0?t=480
...
se le foto dell'arcaica Viking erano in b/n, rimane COMUNQUE che: ad occhio nudo, e pure a partire da un piccolo telescopio, il colore di Marte è rosso...
è sempre stato rosso
indipendentemente dal colore aggiunto, suggerito dal colore naturale, alle foto in b/n
per cui la domanda da chiedersi è se la sonda abbia fotografato in qualche banda particolare la luce emessa e visibile al nostro occhio, di Marte
(questo è un post serio ovviamente) ehm : D
e... quanto al video, personalmente posso vedermi i vari prodotti dal tizio Fartade, ma alla fine mi chiedo sull'accento e cadenza vescovili... non mi sembra che sia una cadenza data alla lingua italiana pronunciata da uno di lingua rumena...
sarà un valore aggiunto... magari...:
Ecco credo semplicemente che questa sensazione che Marte sia meno rosso avvertita da MaxVIXI derivi da qui.
Infatti mi sembra di ricordare che su questi rover quasi sempre se non sempre le ottiche non hanno una grande risoluzione e molto meno sono HD o addirittura nemmeno a colori, come mai? perché magari peserebbero di più?
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