La consegna di farmaci urgenti via drone prende quota: la sperimentazione a Malpensa

La consegna di farmaci urgenti via drone prende quota: la sperimentazione a Malpensa

Nella notte tra il 28 e il 29 giugno un drone ha simulato il trasporto di medicinali tra l’ospedale di Varese e l’area cargo di Malpensa. Il test rientra nel progetto europeo U-elcome per la logistica sanitaria via drone.

di pubblicata il , alle 16:31 nel canale Scienza e tecnologia
Droni
 

Ci sono dei settori in cui i droni promettono di porter portare una vera rivoluzione. Dopo quello delle riprese aeree, il prossimo teatro è certamente quello delle consegne, in particolare della copertura dell'ultimo miglio, magari a partire da un hub attrezzato. Se per vederci recapitare i nostri pacchetti Amazon dal cielo dovremo aspettare ancora del tempo (nonostante le diverse sperimentazioni attivate dal colosso statunitense), ci sono spedizioni ad elevato valore aggiunto che possono beneficiare già ora dei vantaggi della consegna aerea via drone. In particolare il settore sanitario è quello con il maggiore interesse e sono attive diverse rotte prototipali per il trasporto di organi, campioni da esaminare e farmaci urgenti.

Un drone in volo tra l’ospedale di Circolo di Varese e l’area del lago di Varese ha simulato, nella notte tra sabato 28 e domenica 29 giugno, una consegna urgente di farmaci partendo dalla cargo city dell’aeroporto di Milano Malpensa.

Un drone in volo tra l’ospedale di Circolo di Varese e l’area del lago di Varese ha simulato, nella notte tra sabato 28 e domenica 29 giugno, una consegna urgente di farmaci partendo dalla cargo city dell’aeroporto di Milano Malpensa. Non si tratta di un’operazione ancora attiva, ma di un test condotto all’interno di un progetto europeo che mira a far diventare queste tratte parte integrante della logistica ospedaliera del futuro.

La sperimentazione si inserisce nel programma U-elcome (U-space European COMmon dEpLoyment), co-finanziato dall’Unione Europea tramite il programma CEF – The Connecting Europe Facility. Coinvolge diversi enti pubblici e privati tra cui SEA Aeroporti di Milano, il Comune di Varese, ASST Sette Laghi ed è coordinato da Eurocontrol nell’ambito del consorzio SESAR 3 Joint Undertaking.

Un drone per accorciare le distanze in sanità

Il volo simulato è stato effettuato con droni elettrici ad ala fissa, progettati per missioni di sorveglianza e consegna a lungo raggio, anche in aree densamente popolate, ma nel video di VareseNews si vedono all'opera anche dei multicotteri. Il test ha avuto luogo in un ambiente regolato noto come “Sandbox di Milano”, una piattaforma sperimentale autorizzata da ENAC per attività tecnologicamente e normativamente complesse.

L’obiettivo è chiaro: ottimizzare i tempi di consegna di materiali sensibili, ridurre le emissioni di CO2 e migliorare la sostenibilità del sistema sanitario e logistico. In questo caso, la simulazione ha riguardato il trasporto simbolico di farmaci tra Malpensa e Varese, una tratta potenzialmente utile per emergenze e forniture urgenti.

Verso una nuova mobilità urbana

Come confermato dal Chief Operating Officer di SEA, Alessandro Fidato, il test rappresenta un passo concreto verso l’implementazione di un servizio reale. «Questo ulteriore test ha rappresentato un significativo passo in avanti – ha dichiarato – funzionale all’implementazione del servizio che vedrà in futuro droni impegnati nel trasporto di materiale medicale dalla cargo city di Malpensa all’Ospedale di Circolo di Varese».

L’iniziativa si inserisce in una strategia più ampia di trasporto aereo urbano, su cui stanno lavorando anche il Comune di Varese e ASST Sette Laghi. Il sindaco Davide Galimberti e il consigliere Guido Bonoldi sottolineano l’impatto potenziale dell’utilizzo dei droni in ambito sanitario, mentre il direttore generale dell’ASST, Giuseppe Micale, evidenzia l’importanza della collaborazione tra enti pubblici e operatori del settore per portare avanti soluzioni innovative al servizio della sanità.

Il progetto coinvolge anche altri attori del panorama nazionale come ENAV, D-flight, EuroUSC Italia, Telespazio, Techno Sky e Dronus, responsabili della pianificazione operativa e degli aspetti normativi. La strada verso l’uso strutturato dei droni per scopi sanitari è ancora in fase di definizione, ma i primi voli – seppur simulati – lasciano già intravedere una possibile evoluzione concreta nei prossimi anni.

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