Il rover NASA Curiosity ha trovato dei cristalli di zolfo puro su Marte, per caso

Il rover statunitense NASA Curiosity ha scoperto dei cristalli di zolfo puro su Marte all'interno di una roccia chiamata Convict Lake nella zona di Gediz Vallis. Si tratta dei primi cristalli di zolfo elementare trovati sul Pianeta Rosso.
di Mattia Speroni pubblicata il 22 Luglio 2024, alle 15:57 nel canale Scienza e tecnologiaNASA
Dopo 4246 sol passati su Marte, il rover NASA Curiosity ha ormai percorso oltre 32 km (nonostante i problemi alle ruote). Nel suo muoversi sul Pianeta Rosso ha fatto diverse scoperte e analizzato moltissime rocce per cercare di capire come è cambiato Marte nel corso dei miliardi di anni. Una delle ultime novità riguarda la scoperta di cristalli di zolfo puro dopo aver rotto (passandoci sopra) una roccia.
Il rover statunitense ha frantumato la roccia (chiamata Convict Lake dalle dimensioni di 13 cm) intorno al 30 maggio 2024 rivelando che al suo interno non erano presenti semplici cristalli contenenti zolfo legati ad altre molecole, ma invece era zolfo puro. Si tratta della prima volta che si trova questo elemento viene rilevato su Marte in questa forma. La regione del Monte Sharp era nota per essere ricca di solfati (minerali a base di zolfo e altri materiali che si formano quando l'acqua sta evaporando).
Come mai NASA Curiosity abbia trovato zolfo elementare in questa zona non è ancora chiaro, le condizioni per le quali si forma solitamente non sembrerebbero essere presenti in questo punto. Ashwin Vasavada (del JPL) ha dichiarato "non dovrebbe essere lì, quindi ora dobbiamo spiegarlo. Scoprire cose strane e inaspettate è ciò che rende l’esplorazione planetaria così eccitante".
Il rover, grazie ai suoi strumenti, potrà studiare il terreno di questa parte di Marte così da comprendere quando il pianeta avrebbe potuto offrire le condizioni idonee allo sviluppo della vita microbica (aiutando così gli scienziati anche con le future missioni oltre che a selezionare al meglio i campioni di NASA Perseverance).
Il canale di Gediz Vallis offre le caratteristiche idonee per svolgere le ricerche considerando che potrebbe trattarsi di una zona che era soggetta alla presenza di corsi d'acqua lasciando dietro di sé detriti e rocce (ma anche parti che sono franate). Le rocce con zolfo puro erano troppo piccole e fragili per essere campionate con il trapano del rover per questo i ricercatori si sono concentrati su una roccia più grande soprannominata Mammoth Lakes. Le ricerche proseguiranno nelle zone circostanti così da aggiungere ulteriori dati a quelli già raccolti e dare una panoramica sempre più completa della vita passata di Marte.
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