Il razzo spaziale europeo Arianespace Ariane 6 ha lanciato il satellite Copernicus Sentinel-1D

Come avevamo anticipato negli scorsi giorni, oggi si è tenuto il lancio del satellite Copernicus Sentinel-1D grazie al razzo spaziale europeo Arianespace Ariane 6. Si tratta del terzo lancio del 2025 per questo vettore dopo quelli del satellite militare francese CSO-3 e di EUMETSAT Metop-SGA1 e il quarto lancio in assoluto per il nuovo razzo spaziale pesante che punta a incrementare la cadenza di lancio nei prossimi mesi. Ecco cosa è successo.

Il decollo di Ariane 6 è avvenuto dallo spazioporto europeo di Kourou (Guyana francese) alle 22:02 (ora italiana) con la missione che è stata designata con la sigla VA265. Come avevamo scritto in precedenza, anche in questo caso è stata scelta la versione con due booster laterali del vettore spaziale europeo (62), mentre la versione a quattro booster laterali (64) sarà impiegata per la prima volta per il lancio dei satelliti di Project Kuiper per conto di Amazon.

Ariane 6 e il satellite Sentinel-1D

La costellazione Sentinel di Copernicus è pensata per il monitoraggio della Terra. Questo permette di contribuire a migliorare la comprensione degli ecosistemi, salvaguardare l'ambiente, monitorare e cercare di arginare i danni causati dal cambiamento climatico (come le modifiche ai ghiacci marittimi e ai ghiacciai) oltre a consentire un miglior intervento da parte delle squadre di soccorso in caso di catastrofi naturali. I dati sono utilizzabili sia dalle agenzie governative, ma anche dalle autorità marittime, climatologi e società private con l'osservazione che può essere effettuata in ogni momento della giornata.

In particolare il satellite Sentinel-1D lanciato con il razzo spaziale Ariane 6permette di fornire immagini ad alta risoluzione, che può arrivare a 5 m x 5 m, in banda C attraverso un radar ad apertura sintetica (SAR). Questa unità è impiegata in accoppiata con il satellite Sentinel-1C (lanciato a dicembre 2024) utilizzando orbite orientate a 180° l'uno rispetto all'altro per fornire una migliore copertura globale. Questo modello inoltre permette di sostituire il più vecchio Sentinel-1A, che è ormai in orbita da diversi anni con la sua missione che sarebbe dovuta durare 7 anni e invece è nello Spazio da quasi 12 anni. La massa al lancio è pari a 2,3 tonnellate.

Oltre al radar SAR è presente anche uno strumento chiamato Automatic Identification System (AIS) che permette il monitoraggio del traffico marittimo con la rilevazione e il tracciamento delle navi. Il satellite è anche compatibile con la costellazione Galileoe con oltre reti GNSS. Questo genere di satelliti è posizionato in orbita bassa terrestre e nel caso specifico la quota è di 693 km (in orbita polare eliosincrona) con la copertura globale di 6 giorni. La missione ha una durata operativa stimata di almeno 7 anni, anche se sarà possibile estenderla.