Google investe nel nucleare e programma un algoritmo tailor-made per controllare la fusione
Il motore di ricerca più famoso al mondo ha contribuito generosamente a finanziare il progetto di TAE Technologies che ora ha un capitale investito di 1,2 miliardi di dollari
di Giulia Favetti pubblicata il 22 Agosto 2022, alle 12:08 nel canale Scienza e tecnologiaGoogleTAE
Secondo quanto riportato da Powerelectronicsnews, Google e Chevron hanno staccato un cospicuo assegno da 250 milioni di dollari per TAE Technologies, (Tri Alpha Energy, Inc.), azienda fondata nel 1998 come dipartimento distaccato dell'Università californiana Irvine, con l'intento di trovare il modo definito per ottenere energia pulita tramite la fusione nucleare. La Società persevera la propria missione tramite un meccanismo (di cui ha la totale proprietà intellettuale) che produce e confina il plasma operando a temperature più elevate rispetto a quelle adottate da altri enti di ricerca, ottenendo una reazione maggiormente stabile e con margini di sicurezza più elevati.

Il plasma, considerato il quarto stadio della materia, utilizzato durante la fusione nucleare (la medesima reazione che avviene nelle stelle) è una miscela composta da particelle con carica positiva (nuclei atomici) e particelle con carica negativa (elettroni) ottenuta portando alcuni gas a una temperatura abbastanza elevata da ionizzarli. Nelle stelle questa reazione è contenuta dal campo gravitazionale dell'astro stesso mentre sulla Terra per controllare la fusione in sicurezza è necessario attuare un confinamento magnetico all'interno di strutture chiamate tokamak (abbreviazione russa di "camera toroidale magnetica") dove forti campi magnetici costringono le particelle cariche entro un determinato spazio fisico. I pochi metri "d'aria" in cui il plasma (riscaldato oltre 100.000.000 di gradi C) si muove sono contenuti da magneti superconduttori raffreddati criogenicamente a meno di -200 gradi Celsius.

I campi magnetici generati da questi ultimi sono di tre tipi: le bobine toroidali creano un campo magnetico orrizzontale lungo l'asse di simmetria della macchina, spingendo le particelle di plasma cariche a fluire in quella direzione. Le bobine esterne che controllano la posizione del plasma forniscono campi verticali. Un campo poloidale è creato dalla corrente elettrica che scorre attraverso il plasma ed è quest'ultimo a mantenere la reazione nucleare in equilibrio.

Google non si è limitata a finanziare economicamente le ricerche di TAE ma ha sviluppato, assieme alla società, Optometrist Algorithm un algoritmo che utilizza l'apprendimento automatico di Google per migliorare il funzionamento dei reattori di ricerca di TAE. L'analisi stocastica, ovvero il calcolo delle probabilità, delle prestazioni del plasma unita all'intelletto umano permetterà alla ricerca di fare grandi passi in avanti.
Attualmente TAE sta utilizzando il reattore di quinta generazione Norman, all'interno del progetto Copernicus, lanciato nel 2017; dopo cinque anni di sperimentazione la macchina ha dimostrato di essere in grado di mantenere stabile il plasma a temperature superiori a 75 milioni di gradi Celsius e ora grazie a Optometrist Algorithm TAE confida di potersi spingere ancora oltre.










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7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE' venuto in mente anche a me
Qualsiasi reattore a fusione che non preveda la possibilità di usare una reazione aneutronica è destinato a fallire.
Quindi devi prevedere una temperatura di almeno 3 miliardi di gradi centigradi!!!
La conformazione di TAE lo prevede non è l'unica ma per ora la più avanzata.
Una seconda è la HB11, che usa tutto un altro sistema
Cavolo, vai a dirglielo subito!
Non serve, lo sanno già
non è destinato a fallire però è probabilmente la rogna più grossa. Molto grossa
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