Fine delle operazioni per il satellite Copernicus Sentinel-1B, rientrerà nell'atmosfera tra circa 24 anni

L'ESA ha annunciato che il satellite europeo per l'osservazione terrestre Copernicus Sentinel-1B è stato reso inattivo, dopo un guasto a fine 2021, con il suo rientro nell'atmosfera che è previsto tra circa 24 anni.
di Mattia Speroni pubblicata il 27 Settembre 2024, alle 20:21 nel canale Scienza e tecnologiaESA
Lanciato il 25 aprile 2016, il satellite europeo per l'osservazione terrestre Sentinel-1B si è unito per un lungo periodo al suo omologo Sentinel-1A. La coppia di satelliti ha raccolto moltissimi dati disponibili a ricercatori, agenzie, società ed altri utenti così da monitorare diversi parametri della superficie terrestre. Tra le possibilità offerte da Sentinel-1B c'era la capacità di di mappare il ghiaccio superficiale, monitoraggio degli iceberg, rilevazione delle modifiche ai ghiacciai, delle deformazioni del terreno a causa di subsidenza, terremoti e vulcani, gestione dell’acqua e del suolo ma anche come indirizzare correttamente aiuti umanitari di diversi contesti (come le catastrofi naturali).
All'inizio di settembre è stato lanciato il satellite Copernicus Sentinel-2C mentre l'ESA ha annunciato negli scorsi giorni che Sentinel-1B è giunto definitivamente alla fine della sua vita operativa e rientrerà nell'atmosfera nei prossimi anni. Le operazioni sono state pianificate sono state pensate per ridurre la problematica dei detriti spaziali e liberare l'orbita per i satelliti Sentinel-1C e Sentinel-1D. Attualmente la missione Sentinel-1 è quindi affidata solamente all'unità A, ancora operativa.
Il satellite Sentinel-1B aveva subito un guasto al sistema di alimentazione del radar ad apertura sintetica il 23 dicembre 2021 non permettendo più di acquisire i dati. I partner industriali e l'ESA hanno cercato per molto tempo di ripristinare l'unità, senza però avere successo. La fine della fase operativa è quindi stata annunciata all'inizio di agosto 2022.
Pur non acquisendo più dati con il SAR, il satellite riusciva a essere manovrabile. I controllori di volo hanno iniziato ad abbassare l'orbita negli scorsi mesi, convalidando anche manovre orbitali per le future modifiche di quota. Si è passati così da 703 km, a 678 km fino a 580 km, quando il satellite è stato reso passivo, scaricando completamente l'energia rimasta e impedendo che i sistemi si potessero riattivare automaticamente.
L'ultimo segnale è stato inviato il 12 settembre 2024 per poi spegnersi completamente. Attualmente il satellite Sentinel-1B non è quindi più controllabile attivamente da nessuno. Le reti di monitoraggio dei detriti spaziali conoscono la posizione del satellite (anche a causa delle sue dimensioni) e quindi i suoi movimenti potranno essere tracciati con precisione. Il satellite rientrerà nell'atmosfera in circa 24 anni ma potrebbe esserci una certa imprecisione a causa della densità dell'atmosfera e dell'attività solare.
6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info- o sanno dove cadrà, tra 24anni :rotfl? :
- o è una presa in giro,
perchè
ad una persona che non sa nulla, sfugge il senso del
[U]potrei capire più semplicemente il rientro in alcuni giorni[/U]
ma 24 anni è un tempo TROPPO lungo per permettere una previsione sul luogo di caduta, da come dicono che le variabili sono densità atmosfera e attività solare...
e chi può prevedere se queste non lo facciano deviare verso luoghi abitati?
non sono domande lecite?
PERCHE', insomma, visto che se ne è tolta la eventuale direzionabilità della traiettoria, non lo hanno fatto precipitare SUBITO
anzichè aprire l'incognita dei 24 anni?
Qui è spiegato un po' di più.
Alla fine il limite di decadimento per l'Esa per satelliti abbandonati è 25 anni, quindi mi pare di capire che SPERANO che le 2,8t del satellite si consumino con l'attrito nell'atmosfera prima di questo periodo (si sono tenuti margini di 1 anno, calcoli fatti dallo stesso che ha saldato il componente difettoso?) ma ovviamente non hanno alcuna idea di come, quando e quanto ne rimarrà a caderci in testa. Comunque oramai è incontrollabile quindi sarà quel che sarà. Ma tutto attentamente monitorato.
- o sanno dove cadrà, tra 24anni :rotfl? :
- o è una presa in giro,
perchè
ad una persona che non sa nulla, sfugge il senso del
[U]potrei capire più semplicemente il rientro in alcuni giorni[/U]
ma 24 anni è un tempo TROPPO lungo per permettere una previsione sul luogo di caduta, da come dicono che le variabili sono densità atmosfera e attività solare...
e chi può prevedere se queste non lo facciano deviare verso luoghi abitati?
non sono domande lecite?
PERCHE', insomma, visto che se ne è tolta la eventuale direzionabilità della traiettoria, non lo hanno fatto precipitare SUBITO
anzichè aprire l'incognita dei 24 anni?
è finito il carburante che permetteva la direzionabilità.
uhm... sinceramente, leggendo il seguente:
1111
hanno iniziato ad abbassare l'orbita negli scorsi mesi, convalidando anche manovre orbitali per le future modifiche di quota. Si è passati così da 703 km, a 678 km fino a 580 km,
2222
quando il satellite [U]è stato reso passivo[/U], [U]scaricando completamente l'energia rimasta e impedendo che i sistemi si potessero riattivare automaticamente.[/U]
al 1111
sembra un riassunto, e se il "future modifiche di quota" non fa parte del riassunto sembra che come
al 2222:
che le intenzioni di esaurire il carburante siano state fatte intenzionalmente
vero,
abbiamo un aerosol satellitare in giro per il pianeta...
con questa brutta
nessuno può sapere cosa respira ma probabilmente qualcuno avrà avuto danno da particelle itineranti... tipo particelle di amianto (se ce ne sono) o di altri metalli pesanti
e non penso si possa sapere...
poi si viene a sapere che una persona, che seguiva stili di vita ottimali e salutari, tipo "che non fumava" è morta di tumore ai polmoni
non intendo dire che casi strani siano colpa dei satelliti aerosolizzati ma chissà, e ripeto: non si può sapere
[U]mah...[/U]
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