Dalla chimica una nuova frontiera dello storage: 3 TB in un centimetro quadrato

Un team di ricercatori ha sviluppato una nuova molecola magnetica capace di conservare dati a -173 °C, aprendo la strada a supporti grandi quanto un francobollo, ma 100 volte più capienti. Il progetto potrebbe rivoluzionare lo storage nei datacenter, assicurando densità fino a 3 TB/cm².
di Manolo De Agostini pubblicata il 28 Giugno 2025, alle 09:31 nel canale Scienza e tecnologiaUn gruppo di chimici delle università di Manchester e Australian National University (ANU) ha sviluppato una nuova molecola magnetica in grado di conservare informazioni a temperature significativamente più elevate rispetto ai precedenti limiti noti nel campo dei single-molecule magnet (SMM). La ricerca, pubblicata sulla rivista Nature, apre scenari promettenti per l'evoluzione delle tecnologie di archiviazione digitale ad altissima densità.
Il cuore dell'innovazione risiede in una molecola chiamata 1-Dy, contenente l'elemento raro disprosio, disposta in una configurazione molecolare lineare tra due atomi di azoto e stabilizzata da un gruppo alchenico. Questa struttura permette alla molecola di mantenere la propria memoria magnetica fino a 100 Kelvin (circa -173 °C), un traguardo superiore al precedente record di 80 Kelvin.
Sebbene si tratti ancora di temperature estremamente basse rispetto all'ambiente domestico o mobile, sono ben al di sopra della soglia dell'azoto liquido (77 K), già utilizzato nei grandi datacenter. Secondo i ricercatori, proprio queste strutture su larga scala potrebbero beneficiare per prime di questa tecnologia, che permette una densità di archiviazione teorica fino a 3 terabyte per centimetro quadrato. In termini pratici, sarebbe l'equivalente di circa 40.000 CD o mezzo milione di video TikTok compressi in uno spazio pari a quello di un francobollo.
A differenza delle tecnologie attuali, che si basano sulla magnetizzazione collettiva di numerosi atomi, gli SMM possono conservare dati a livello individuale, aumentando esponenzialmente la densità potenziale. Il problema principale finora è stato la necessità di temperature estremamente basse per garantirne la stabilità magnetica. Il nuovo approccio, frutto anche di avanzate simulazioni computazionali condotte con il supporto dei supercomputer di ANU e del Pawsey Supercomputing Research Centre, offre ora una piattaforma concreta su cui costruire magneti molecolari più efficienti e operativi a temperature sempre più elevate.
Il passo successivo sarà migliorare ulteriormente la stabilità e la temperatura operativa di queste molecole, con l'obiettivo a lungo termine di renderle compatibili con applicazioni mainstream. Sebbene non si preveda un impiego imminente su smartphone o PC domestici, la ricerca segna un avanzamento importante nella corsa alla miniaturizzazione e ottimizzazione dei sistemi di archiviazione per i big data del futuro.
8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infomi fanno sempre ridere questi paragoni inutili negli articoli, tipici del giornalismo USA che si deve rivolgere ad una platea con QI da sempre sotto-zero e ignorante su quasi tutto
detto questo, -173...comodo
detto questo, -173...comodo
Se chiedi a mia nipote di 24 anni, a memoria quanto spazio aveva un comune CD non saprebbe rispondere, ma con tiktok probabilmente avrebbe la misura. Probabilmente non saprebbe nemmeno come si masterizza.
Le unità di misura esistono proprio per poter quantificare le cose.. se non le usiamo è solo per analfabetismo e non per altro.. se qualcuno non sa cosa sono 3 TB di dati allora il problema non sono le unità di misura ma la cultura e l’insegnamento
Domani al posto di dire che l’auto ha 500 km di autonomia diremo che ha 2,5 volte VI-MI in A4 ? E se siamo in Francia che facciamo ? Cambiamo riferimento perchè sennò li non sanno cosa sono le nostre strampalate unità di misura ?
Suvvia, almeno in un sito di tecnologia..
Le unità di misura esistono proprio per poter quantificare le cose.. se non le usiamo è solo per analfabetismo e non per altro.. se qualcuno non sa cosa sono 3 TB di dati allora il problema non sono le unità di misura ma la cultura e l’insegnamento
Domani al posto di dire che l’auto ha 500 km di autonomia diremo che ha 2,5 volte VI-MI in A4 ? E se siamo in Francia che facciamo ? Cambiamo riferimento perchè sennò li non sanno cosa sono le nostre strampalate unità di misura ?
Suvvia, almeno in un sito di tecnologia..
Agli interdetti digitali quando gli dici:
"Oh, ha 1Tb di spazio!" e ti senti rispondere "E' tanto?",
cosa dovresti fare?
Mi è capitato più volte.
E the winner Is...!?
Quanta verità in 2 righe
Ti stimo
Imho
Le unità di misura esistono proprio per poter quantificare le cose.. se non le usiamo è solo per analfabetismo e non per altro.. se qualcuno non sa cosa sono 3 TB di dati allora il problema non sono le unità di misura ma la cultura e l’insegnamento
Domani al posto di dire che l’auto ha 500 km di autonomia diremo che ha 2,5 volte VI-MI in A4 ? E se siamo in Francia che facciamo ? Cambiamo riferimento perchè sennò li non sanno cosa sono le nostre strampalate unità di misura ?
Suvvia, almeno in un sito di tecnologia..
Sarebbe troppo facile. Diranno che l'autonomia è pari a 17.857 campi da basket messi in fila...
"gli interdetti digitali" mi ha fatto ridere.
ma d'altronde mi è capitato di vedere qualcuno fare un cloud da 100GB perchè il vecchio contratto da 1TB era poco...
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".