Cassie, il robot bipede da Guinness dei primati sui 100 metri: il record di Bolt è al sicuro (per il momento) | VIDEO

Il robot bipede Cassie di Agility Robotics, startup nata in seno alla Oregon State University College of Engineering, è entrato nel Guinness World Record per aver percorso i 100 metri nel minor tempo possibile finora registrato. Niente paura, il record di Bolt è ancora ampiamente al sicuro.
di Manolo De Agostini pubblicata il 28 Settembre 2022, alle 08:51 nel canale Scienza e tecnologiaSi chiama Cassie il robot bipede più veloce del mondo sui 100 metri: con il risultato di 24,73 secondi è entrato nel Guinness dei primati. Ben lontano dai 9,58 secondi di Usain Bolt o dai 10,49 secondi di Florence Griffith-Joyner, Cassie ha registrato il suo primato robotico sulla pista della Oregon State University College of Engineering. La prova è stata svolta partendo da una posizione "eretta" e tornando in quella posizione dopo lo sprint, senza cadute.
Cassie è un robot inventato nel 2017 in seno all'ateneo dalla startup Agility Robotics, e già aveva dato prova delle sue capacità coprendo di 5 chilometri in poco più di 53 minuti nel 2021 avvalendosi dell'apprendimento automatico e di una singola carica della batteria.
Il robot è dotato di ginocchia che si piegano come quelle di uno struzzo e funziona senza telecamere o sensori esterni, essenzialmente come se fosse cieco. "Le tecniche di apprendimento automatico sono state a lungo usate per il riconoscimento di schemi, come le immagini, ma la generazione di comportamenti per il controllo dei robot è nuova e diversa", ha spiegato lo studente laureato Devin Crowley.
Dopo i buoni risultati sulla "lunga distanza", Cassie è stato allenato in modo specifico per la corsa in un ambiente simulativo per l'equivalente di un intero anno. Il tutto si è svolto però in una sola settimana reale, sfruttando la parallelizzazione, ovvero la capacità di calcolare e gestire processi in parallelo simultaneamente.
"Cassie può eseguire una gamma di andature diverse, ma quando l'abbiamo specializzato per la velocità abbiamo iniziato a chiederci quali fossero le andature più efficienti a ciascuna velocità" ha spiegato Crowley. "Ciò ci ha portato alla prima andatura di corsa ottimizzata di Cassie e a un comportamento sorprendentemente simile alla biomeccanica umana".
Una delle sfide è stata quella di "convincere" Cassie a partire in modo affidabile da una posizione eretta, correre e poi tornare in tale posizione senza cadere. "Partire e fermarsi in piedi sono frangenti più difficili della parte di corsa, come decollo e atterraggio sono i momenti più complessi di pilotare un aereo". Il problema è stato risolto con "una profonda collaborazione tra la progettazione meccanica e l'intelligenza artificiale avanzata per il controllo dell'hardware".
Il video che vedete sopra mostra Cassie correre con un buon passo - per un robot - anche se con qualche sporadica incertezza. C'è margine per migliorare, tanto che in un prossimo futuro sarebbe bello vedere una gara tra robot e team diversi, magari coinvolgendo i sorprendenti robot di Boston Dynamics.
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7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMa davvero c'è ancora chi pensa che gli uccelli abbiano le "ginocchia al contrario"?
Ciò che cambia è la lunghezza delle varie ossa; ovvero hanno un femore molto corto, mentre tibia a metatarso sono MOLTO allungati.
Per fare un veloce paragone, è come se noi camminassimo sulle punte e avessimo i talloni per aria. 😂
Che poi un sensore per seguire almeno la linea della corsia potevano sprecarsi a metterlo.
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