Blue Origin mostra la schermatura per il lander Blue Moon MK2 e si prepara al secondo lancio di New Glenn
Nelle scorse ore Blue Origin ha annunciato i prossimi passi verso il secondo lancio del razzo spaziale riutilizzabile New Glenn. Nel frattempo prosegue lo sviluppo dell'hardware utile al lander lunare Blue Moon MK2.
di Mattia Speroni pubblicata il 26 Settembre 2025, alle 20:36 nel canale Scienza e tecnologiaNASAArtemisBlue Origin
Come sappiamo Blue Origin, società spaziale fondata dal miliardario Jeff Bezos, sta progredendo nello sviluppo di diverse tecnologie e nel migliorare la propria cadenza di lancio. Recentemente ha concluso la missione suborbitale NS-35, sta sviluppando Blue Alchemist e ha proposto l'orbiter marziano Mars Telecommunications Orbiter. La società statunitense sta anche guardando al futuro prossimo, con il secondo lancio del razzo spaziale riutilizzabile New Glenn e allo sviluppo del lander lunare Blue Moon MK2.

Per quanto riguarda il vettore pesante New Glenn, Blue Origin ha riportato gli ultimi aggiornamenti della missione NG-2 che porterà in orbita le due sonde gemelle ESCAPADE (dirette verso Marte). Le sonde spaziali della NASA sono al sito di integrazione Astrotech mentre il primo stadio GS1 all'inizio di ottobre sarà portato al pad LC-36 per lo static fire previsto a metà del prossimo mese. A breve distanza di tempo, forse a ottobre, sarà il momento del lancio considerando che il secondo stadio GS2 ha già eseguito il test in precedenza. Ma non è tutto.
Blue Origin sta anche sviluppando l'hardware per il lander lunare Blue Moon MK2, che dovrebbe portare gli astronauti sulla superficie della Luna durante le missioni Artemis (dopo l'allunaggio del lander lunare Starship di SpaceX). In particolare la società si sta concentrando nel sito di Lunar Plant 1 alla costruzione e test dello schermo solare del Lunar Transporter.
The first test article assembled and tested in Lunar Plant 1: our Lunar Transporter sunshield! ☀️🛡️
— Blue Origin (@blueorigin) September 22, 2025
Designed to be one of the largest deployable shields in space, it will protect both our Transporter and Blue Moon MK2 Crew Lander from radiation while the two vehicles are… pic.twitter.com/rhyPLmypJx
Questa soluzione è come un "parasole" di grandi dimensioni che ha diverse funzioni. In particolare la struttura sarà in grado di proteggere il Lunar Transporter e il lander lunare Blue Moon MK2 dalle radiazioni solari. Lo scopo è quello di preservare la salute degli astronauti ma anche ridurre il boiling off del propellente criogenico. Integrati all'interno del parasole ci sono anche dei pannelli solari utili a generare energia elettrica per i sistemi di bordo.
Una volta assemblato il parasole avrà un diametro di 20 metri e utilizza del materiale isolante multistrato per garantire la protezione dal Sole. I pannelli solari integrati invece possono generare oltre 23 kW. Prima del debutto di MK2 ci sarà il lancio di MK1 (cargo) che dovrebbe essere lanciato già nel 2026 mentre nel 2027 ci sarà il lancio di un secondo esemplare con a bordo il rover NASA VIPER.










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