Arrivano i primi treni senza conducente, si parte dalla Germania

Arrivano i primi treni senza conducente, si parte dalla Germania

Ad Amburgo, in Germania, quattro treni a guida autonoma si uniranno alla rete ferroviaria della S-Bhan e viaggeranno a partire da dicembre 2021.

di pubblicata il , alle 13:31 nel canale Scienza e tecnologia
 
31 Commenti
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acerbo12 Ottobre 2021, 17:36 #11
Originariamente inviato da: Unrue
Una differenza importante è che nelle metropolitane non hai i passaggi a livello, che sono punti molto critici dove eventualmente deve intervenire il macchinista.


Boh non mi sembra un problema insormontabile questo, se stanno riuscendo a far guidare da sole le auto nella giungla urbana in maniera già abbastanza soddisfacente, credo si possa riuscire a far guidare un treno che viaggia su due binari ed ha al massimo una decina di variabli da dover gestire.
niky8912 Ottobre 2021, 18:48 #12
Originariamente inviato da: Unrue
Una differenza importante è che nelle metropolitane non hai i passaggi a livello, che sono punti molto critici dove eventualmente deve intervenire il macchinista.


Se non sbaglio già le metropolitane hanno telecamere nelle stazioni che identificano automaticamente umani sulle rotaie e bloccano i treni, l'implementazione nei passaggi a livello non mi pare così difficile.
agonauta7812 Ottobre 2021, 19:10 #13
Le metropolitane senza conducente hanno requisiti ben precisi. Innanzitutto c'è una barriera fisica che impedisce di accedere al binario se non c'è il treno evitando che qualcuno vada all'interno. Poi le fermate sono molto ravvicinate per cui un treno fermo per guasto viene subito raggiunto dai tecnici per risolvere il guasto o fare scendere la gente. La velocità è molto bassa, siamo nell'ordine si 50 80 kmh. I treni viaggiatori sono molto più affollati, viaggiano a 300 kmh, su pendenze importanti, con ostacoli mobili non previsti (animali, persone, oggetti, alberi, frane, etc). Quello che la gente non sa, è che i treni hanno guasti ogni giorno, solo che il macchinista li risolve il 99% delle volte con ritardi minimi. Segnali guasti, mancanza corrente elettrica, guasti al treno, guasti agli impianti. Ad oggi, in Italia, non ci sono i presupposti per immaginare treni senza macchinista, da qui a 30-50 anni almeno. Poi si sa che la tecnologia galoppa ma al momento la situazione è questa.
agonauta7812 Ottobre 2021, 19:14 #14
È anche impensabile avere binari dedicati ai treni senza conducenti, in Italia dove trovare una pista ciclabile continua è una misisone impossibile e dove le merci viaggiano su gomma, nonostante le promesse continue di politici o amministratori vari. Probabilmente in Australia dove c'è il deserto il tragitto è pianeggiante e non ci sono gallerie, è possibile mettere treni "MERCI" senza conducente
*aLe12 Ottobre 2021, 19:59 #15
Originariamente inviato da: agonauta78
guido treni AV da 20 anni
Dev'essere figo, sì sì.
L'ha fatto per anni anche un mio vicino di casa e ricordo che lo invidiavo tantissimo, da ragazzino.

Ma l'AV non funzionava già tramite GSM-R (quindi col treno quasi autonomo e col macchinista chiamato a svolgere, in realtà, solo compiti di "emergenza"?
Mi pareva di aver letto una cosa simile ma magari ho inteso male io che sono profano.
agonauta7812 Ottobre 2021, 20:06 #16
Assolutamente no, in AV c'è la SOLO la supervisione tramite connessione dati continua. Il macchinista fa tutto, l'unica differenza è che il sistema sa in ogni secondo dove sei, a quanto vai e in che direzione. Infatti si chiama supervisione completa il macchinista ha una velocità massima da non superare in base alle caratteristiche del treno della linea e della via libera. Infatti per andare a 300kmh devi sapere che hai almeno 8km liberi davanti. In questo il sistema provvede a incanalare i treni senza l'uso dei segnali luminosi come avviene sulle linee tradizionali. Non esistono passaggi a livello e in caso di guasti alla connessione dati, i treni si arrestano subito, per poi ripartire con modulistica cartacea da parte del gestore e ovviamente a velocità molto ridotte (i guasti sono in ogni caso rari e soli per tratte brevi)
*aLe12 Ottobre 2021, 20:07 #17
Originariamente inviato da: acerbo
Come scritto nell'articolo ci sono già treni senza conducente, a Parigi ci sono diverse tratte della metro completamente autonome.
Anche a Milano... Già la metro 3 (che ha 30 anni) dovrebbe essere quasi del tutto automatica (nonostante il conducente a bordo).
Ora c'è la metro 5 che è proprio senza conducente.

Originariamente inviato da: acerbo
Tecnicamente cosa cambia tra una linea metropolitana ed una tratta di un treno passeggeri regionale?
A Parigi ci sono stato 10 anni fa e non ricordo/potrei sbagliare... Perciò ti cito l'esempio di Milano: la linea 5 ha le paratie di vetro sulle banchine, con porte che si aprono solo in presenza del treno (che si ferma esattamente in corrispondenza dei "varchi" nelle paratie della banchina). Lo stesso se non ricordo male succedeva a Parigi (ma, ripeto, potrei sbagliare e confondermi con altre città che ho visitato). Questa cosa in una stazione ferroviaria normale per ora non puoi farla.
Poi essendo passati 10 anni potrei anche far confusione tra metro e RER nel caso di Parigi, perdonami... Ma se ho visto a Parigi le banchine "chiuse" con i varchi che si aprono solo in presenza del treno, sono quasi sicuro che fossero in metro e non sul RER.
*aLe12 Ottobre 2021, 20:08 #18
Originariamente inviato da: agonauta78
Assolutamente no, in AV c'è la SOLO la supervisione tramite connessione dati continua. Il macchinista fa tutto, l'unica differenza è che il sistema sa in ogni secondo dove sei, a quanto vai e in che direzione. Infatti si chiama supervisione completa il macchinista ha una velocità massima da non superare in base alle caratteristiche del treno della linea e della via libera. Infatti per andare a 300kmh devi sapere che hai almeno 8km liberi davanti. In questo il sistema provvede a incanalare i treni senza l'uso dei segnali luminosi come avviene sulle linee tradizionali. Non esistono passaggi a livello e in caso di guasti alla connessione dati, i treni si arrestano subito, per poi ripartire con modulistica cartacea da parte del gestore e ovviamente a velocità molto ridotte (i guasti sono in ogni caso rari e soli per tratte brevi)
Grazie
Come ti dicevo, purtroppo sono profano e devo aver fantasticato troppo.
VanCleef12 Ottobre 2021, 20:36 #19
Originariamente inviato da: Marko#88
Domanda seria, non sono provocatorio: Dal momento che un treno va dal punto A al punto D fermandosi in B e C (esempio di tratta prestabilita) in tot tempo e senza poter fare "strade" alternative, cosa rende difficile o impossibile automatizzare la cosa? Nel senso, ci sono motivazioni burocratiche o il macchinista fa cose che non possono essere in alcun modo sostituite?
Capisco le macchine ma un treno non ha tante opzioni...c'è qualcosa che l'utente passeggero non vede?


Domanda lecita, a cui hanno risposto in parte citando i guasti dei treni.
Io aggiungo anche i guasti della linea
Tieni presente che la ferrovia e la strada hanno una grossa differenza: nella strada ogni veicolo si muove solo sulla base delle informazioni che ha il conducente; sulla ferrovia un treno si muove sulla base delle informazioni che l'infrastruttura passa al treno (la maggior parte con i segnali luminosi, ma anche via Radio come nel caso dell'Alta Velocità, boe, transponder, circuiti di binario ecc..).
Tutti questi enti possono guastarsi: quindi il treno, precauzionalmente, si ferma. Uno dei problemi sta nel fatto che, in generale, la ferrovia non è facilmente raggiungibile dai mezzi di soccorso quindi un treno fermo chi lo sistema? E da qui nasce la necessità di avere un uomo che possa bypassare le protezioni e muoverlo comunque.
Inoltre la maggior parte delle stazioni sono ormai impresenziate da personale di terra e gestite in telecomando da dei posti centrali. Se ci fosse qualche problema ai deviatoi, o qualche allarme sull'occupazione binari, libertà delle sezioni di blocco ecc, c'è sempre la necessità di una persona in loco per "resettare" o bypassare il problema.

Poi la normativa europea prevede che se ci sono passeggeri sia sempre presente un agente di accompagnamento treni (ex Capotreno), quindi sui treni passeggeri ci sarà sempre almeno un equipaggio di due persone.

Diciamo che prima o poi una ferrovia automatizzata o quasi arriverà, ma serviranno molti investimenti lato infrastruttura, più che sui treni.
maldepanza12 Ottobre 2021, 20:46 #20
Originariamente inviato da: *aLe
Ma se ho visto a Parigi le banchine "chiuse" con i varchi che si aprono solo in presenza del treno, sono quasi sicuro che fossero in metro e non sul RER.

È così da circa 15 anni anche in Corea del Sud.

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