Arrivano i primi treni senza conducente, si parte dalla Germania

Ad Amburgo, in Germania, quattro treni a guida autonoma si uniranno alla rete ferroviaria della S-Bhan e viaggeranno a partire da dicembre 2021.
di Lorenzo Tirotta pubblicata il 12 Ottobre 2021, alle 13:31 nel canale Scienza e tecnologia
31 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoBoh non mi sembra un problema insormontabile questo, se stanno riuscendo a far guidare da sole le auto nella giungla urbana in maniera già abbastanza soddisfacente, credo si possa riuscire a far guidare un treno che viaggia su due binari ed ha al massimo una decina di variabli da dover gestire.
Se non sbaglio già le metropolitane hanno telecamere nelle stazioni che identificano automaticamente umani sulle rotaie e bloccano i treni, l'implementazione nei passaggi a livello non mi pare così difficile.
L'ha fatto per anni anche un mio vicino di casa e ricordo che lo invidiavo tantissimo, da ragazzino.
Ma l'AV non funzionava già tramite GSM-R (quindi col treno quasi autonomo e col macchinista chiamato a svolgere, in realtà, solo compiti di "emergenza"
Mi pareva di aver letto una cosa simile ma magari ho inteso male io che sono profano.
Ora c'è la metro 5 che è proprio senza conducente.
Poi essendo passati 10 anni potrei anche far confusione tra metro e RER nel caso di Parigi, perdonami... Ma se ho visto a Parigi le banchine "chiuse" con i varchi che si aprono solo in presenza del treno, sono quasi sicuro che fossero in metro e non sul RER.
Come ti dicevo, purtroppo sono profano e devo aver fantasticato troppo.
Capisco le macchine ma un treno non ha tante opzioni...c'è qualcosa che l'utente passeggero non vede?
Domanda lecita, a cui hanno risposto in parte citando i guasti dei treni.
Io aggiungo anche i guasti della linea
Tieni presente che la ferrovia e la strada hanno una grossa differenza: nella strada ogni veicolo si muove solo sulla base delle informazioni che ha il conducente; sulla ferrovia un treno si muove sulla base delle informazioni che l'infrastruttura passa al treno (la maggior parte con i segnali luminosi, ma anche via Radio come nel caso dell'Alta Velocità, boe, transponder, circuiti di binario ecc..).
Tutti questi enti possono guastarsi: quindi il treno, precauzionalmente, si ferma. Uno dei problemi sta nel fatto che, in generale, la ferrovia non è facilmente raggiungibile dai mezzi di soccorso quindi un treno fermo chi lo sistema? E da qui nasce la necessità di avere un uomo che possa bypassare le protezioni e muoverlo comunque.
Inoltre la maggior parte delle stazioni sono ormai impresenziate da personale di terra e gestite in telecomando da dei posti centrali. Se ci fosse qualche problema ai deviatoi, o qualche allarme sull'occupazione binari, libertà delle sezioni di blocco ecc, c'è sempre la necessità di una persona in loco per "resettare" o bypassare il problema.
Poi la normativa europea prevede che se ci sono passeggeri sia sempre presente un agente di accompagnamento treni (ex Capotreno), quindi sui treni passeggeri ci sarà sempre almeno un equipaggio di due persone.
Diciamo che prima o poi una ferrovia automatizzata o quasi arriverà, ma serviranno molti investimenti lato infrastruttura, più che sui treni.
È così da circa 15 anni anche in Corea del Sud.
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