Windows 7 su Android Wear, un porting per chi ha pazienza

Il sistema operativo desktop tuttora più diffuso in esecuzione su uno smartwatch Android Wear. Per visualizzare il desktop di Windows 7, tuttavia, sono necessarie circa tre ore dall'avvio del sistema. Un esercizio di stile che non passa inosservato, dedicato agli utenti esperti di modding.
di Salvatore Carrozzini pubblicata il 12 Maggio 2016, alle 07:01 nel canale ProgrammiMicrosoftWindows
I porting dei sistemi operativi desktop destinati agli smartwatch Android Wear non sono certamente una novità assoluta, ma quello che ha recentemente avuto ad oggetto il sistema operativo Windows 7 non manca di catturare l'attenzione. Si tratta, infatti, della versione di Windows che, nonostante i lunghi anni di servizio, è tuttora quella più diffusa nel segmento PC. Osservare il cursore di Windows 7 muoversi (lentamente) sullo piccolo schermo dello smartwatch LG G Watch W100 fa un indubbiamente un certo effetto. L'effetto secondario è mettere alla prova la capacità di resistenza dell'utente, tenuto conto che il tempo richiesto per l'avvio del sistema è pari a 3 ore.
La nuova impresa, come facilmente intuibile, è un esercizio di stile rivolto agli appassionati di modding ed emulazione, realizzato utilizzando l'emulatore bochs. Non si tratta certamente di una piattaforma stabile e reattiva, nonostante l'autore del porting abbia utilizzato una versione "light" del sistema operativo Windows 7. A tali considerazioni si aggiungono le ulteriori e scontate note sulla difficoltà di gestione di un OS desktop tramite l'interazione con un touch-screen di dimensioni così ridotte.
Anche chi vuol provare ugualmente la soddisfazione di portare letteralmente al polso un sistema operativo desktop ed è disposto ad attendere il lungo tempo di avvio dovrà poi mettere in conto l'esecuzione di una serie di operazioni che sono riservate ad un pubblico di utenti esperti di modding. Gli strumenti richiesti comprendono infatti uno smartwatch con ADB attivato, un PC con i driver ADB adatti per il proprio smartwatch, l'.apk dell'emulatore bochs e una buona dimestichezza con i comandi DOS e ADB. Hacking Jules, autore del filmato in apertura, ha illustrato dettagliatamente la procedura da seguire con un secondo filmato. Si ricorda che il download e l'installazione di file distribuiti tramite canali non ufficiali e l'esecuzione di attività di modding altrettanto non ufficiali si traducono in operazioni potenzialmente dannose per i dispositivi utilizzati.
Il confine tra PC e smartwatch sono ancora molto distanti e l'impresa appena descritta non è che un modo per ribadire l'elevata versatilità dei dispositivi Android Wear che ripropongono in chiave smartwatch quella duttilità della piattaforma software che ha fatto la fortuna del sistema operativo Android in ambito smartphone, alimentando un'attiva community di appassionati di modding. Le principali aziende impegnate nel segmento smartwatch, sino ad ora, hanno tratteggiato una visione differente dell'indossabile, che diventa un semplice complemento o, in casi limite, un'alternativa allo smarphone.
3 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSe il tentativo fosse stato fatto con un "porting" vero e proprio, sarei stato sicuramente più impressionato.
Mi starebbe bene anche un "emulatore" come fu haret per Android su HTC. Alla fine era un tool di reverse engineering che forniva un boot loader linux basilare per accedere alle risorse hw su dispositivi Win CE. Quindi non proprio un emulatore in senso stretto.
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