Migrare da Windows a Linux: un how-to firmato IBM

Migrare da Windows a Linux: un how-to firmato IBM

IBM ha recentemente distribuito un documento relativo al processo di migrazione da Windows a Linux per postazioni client

di pubblicata il , alle 16:54 nel canale Programmi
WindowsIBMMicrosoft
 
32 Commenti
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DevilsAdvocate13 Gennaio 2005, 18:01 #11
Originariamente inviato da Spectrum7glr
Evidentemente a livello di prezzi i "costosissimi" sistemi Microsoft come costi di gestione sono paragonabili a quelli basati su sistemi Opensource...altrimenti tutti quelli che pascolano su questo forum sarebbero impiegati nell'IT al posto di quelli che convincono le aziende a fidarsi di Microsoft: evidentemente non è così semplice, nè così ovvio.


Risparmiamo 10 centesimi per ogni operazione! facciamo 1234567890
operazioni all'anno e windows 2003 ci fa risparmiare miliardi!!!!!!!!!!!
Da dove poi l'abbiano pescato, questo fantomatico risparmio di 10 centesimi
ogni operazione (forse li hanno calcolati usando la Christmas card )
nessuno se lo domanda?

Inoltre il dato che MS cerchi di anticipare (e di molto, piu' di sei mesi...
) l'uscita di Longhorn Server rispetto a quello home da' sicuramente l'idea
di quanto loro stessi riconoscano di non essere poi "cosi' ben coperti"
dai prodotti attuali nel mercato server.
peler13 Gennaio 2005, 18:02 #12
una domanda... ma non è che per caso esista una versione in italiano di questa guida???

grazie
TRON9813 Gennaio 2005, 18:13 #13
Originariamente inviato da Spectrum7glr
e anche lì non si deve pensare che un sistema basato su Linux sia a costo zero...non è che sono tutti imbecilli quelli che si affidano a Microsoft in quei campi: i soldi hanno un valore per tutti e specialmente chi ne ha tanti sa quello che gli sono costati quindi prima di convincerlo a pagare anche 3€ in più ci pensa 10 volte (ed è anche per questo che ne ha tanti).
Evidentemente a livello di prezzi i "costosissimi" sistemi Microsoft come costi di gestione sono paragonabili a quelli basati su sistemi Opensource...altrimenti tutti quelli che pascolano su questo forum sarebbero impiegati nell'IT al posto di quelli che convincono le aziende a fidarsi di Microsoft: evidentemente non è così semplice, nè così ovvio.



Non ho mai pensato che un sistema linux sia a costo zero, soprattutto se deve essere implementato all'interno di un'azienda.

Microsoft fino ad oggi ha saputo offrire il miglior prodotto per i desktop, ma chi sta dietro allo sviluppo di linux ha saputo prendere in questi anni le giuste decisioni, poi ci sono gli interessi (economici) di IBM, HP, Novell... che non sono mica delle aziende da quattro soldi, e dai ora e dai domani riescono a convincere i dirigenti IT a provare soluzioni differenti a Microsoft.

Per quanto riguarda il costo dei due sistemi non mi esprimo in quanto non ho dati alla mano.

Ciao
scorpionkkk13 Gennaio 2005, 18:19 #14
Originariamente inviato da atomo37
x gallysoft
ora non so te, io mi sono laureato in marketing con una tesi sul mercato dei microprocessori per pc a boston, ho lavorato per diversi anni nel marketing high tech, sicuramente non sarò comunque all'altezza di insegnare nulla ad ibm ma il mio era giusto un commento, anche in relazione ad un'altra news pubblicata ieri.
Comunque è quantomeno divertente che ibm decanti le potenzialità dei desktop su linux ed esca però dal mercato vendendo la divisione alla Lenovo, peraltro divisione in forte crisi.


atomo...se hai queste competenze penso tu abbia capito che IBM non vuole entrare nel mercato dei computer consumer neanche di striscio ed il suo appoggio a Linux è esclusivamente Enterprise.

Competere contro Microsoft,Dell, e tutta la marea di gente che popola quel mercato è un task a tempo pieno che IBM non vuole e non può assolvere entrando in un mercato saturo.
Tanto meglio quindi scrollarsi di dosso la palla al piede e continuare là dove è effettivamente in competizione e/o leader.

Senza contare che cmq IBM riscuote succulente prospettive dalla collaborazione con Apple e con Sony nel mercato consumer (almeno dal punto di vista Hw) e questo basta e avanza.
atomo3713 Gennaio 2005, 18:36 #15
x scorpionkkk

intanto non è vero che IBM non produca più hardware, sforna e continuerà a sfornare cpu, server e mainframe.
Alcuni analisti dicono che le cpu ibm in accoppiata con linux potranno combattere il monopolio wintel. Combattere questo monopolio significa spingere Linux su ogni desktop, non solo quelli aziendali.
http://news.hwupgrade.it/13832.html

ps: personalmente non credo proprio che ibm abbia o avrà tutto questo potere comunque torno a dire che ibm sta facendo di tutto per cercare di danneggiare in assoluto MS e il libro di cui si parla in questa stessa news ne è una prova evidente.
DevilsAdvocate13 Gennaio 2005, 18:43 #16
Un dettaglio, forse a qualcuno e' sfuggito.....
Dal 94 (chiusura dei sorgenti unix e apertura progetto
GNU) Linux e' nato e si e' sviluppato come un sistema
operativo per Server. Ai tempi MS si batteva con il 95
prima, il 98 per clienti Home e NT per clienti
workstation poi ,infine ha iniziato a puntare
"seriamente" sul mercato server dall'uscita di windows
2000, con 6 anni di ritardo.

Che poi ci siano sistemisti incompetenti o pigri che
non hanno neppure voglia di aprirsi un manuale e' un
altro paio di maniche,andando in qualsiasi universita'
(dove il problema sicurezza e' affrontato da
maggior tempo, visto che in Italia avevano Internet
quando ancora il web e l'HTTP non erano conosciuti
e si girava con ftp) i server usano Unix, openBSD
(variante unix-linux) o Linux stesso (presente in
prevalenza nelle facolta' informatiche,dove gli
studenti cercano spesso di bucare i sistemi).

Si puo' comprare l'insalata, le carote e il mais,
oppure si puo' comprare un insalata gia' pronta,
ma la qualita' di quella gia' tagliata,pronta e
mescolata (benche' utilissima per i singles, per
carita') non si puo' pretendere che sia la stessa.

Perdipiu', se qualcuno se ne fosse accorto, IBM si e'
specializzata nelle soluzioni "On Demand", e questa e'
una cosa fattibile facilmente con software open-source,
neanche sempre realizzabile con software closed-source.
Ecco spiegati i "propri interessi" di IBM verso l'open source.
Luco13 Gennaio 2005, 20:35 #17
vorrei far notare le notizie degli ultimi due giorni....

11/01/05

12/01/05




Spectrum7glr13 Gennaio 2005, 20:35 #18
Originariamente inviato da DevilsAdvocate
Risparmiamo 10 centesimi per ogni operazione! facciamo 1234567890
operazioni all'anno e windows 2003 ci fa risparmiare miliardi!!!!!!!!!!!
Da dove poi l'abbiano pescato, questo fantomatico risparmio di 10 centesimi
ogni operazione (forse li hanno calcolati usando la Christmas card )
nessuno se lo domanda?

Inoltre il dato che MS cerchi di anticipare (e di molto, piu' di sei mesi...
) l'uscita di Longhorn Server rispetto a quello home da' sicuramente l'idea
di quanto loro stessi riconoscano di non essere poi "cosi' ben coperti"
dai prodotti attuali nel mercato server.



non hai capito il senso del mio intervento...io dicevo che se alla fine la scleta di Linux che a noi sembra ovvia perchè diciamo semplicisticamente "non si paga" non è fatta da tutti un motivo ci sarà...evidentemente non essendo addentro alle problematiche di gestione non possiamo sapere quanto incide il prezzo del software sul costo finale di gestione (e da quello che so non è certo la voce più importante in quegli ambiti).
Insomma alle volte ho come l'impressione che qualcuno pensa che poichè sa montarsi un Pc da solo e conosce alla perfezione i prezzi di questo o quell'altro componbente automaticamente saprebbe fare meglio il lavoro di gente che è pagata per farlo...ragazzi un po' di cenere sul capo: se IBM si prende la briga di divulgare questo how-to per convincere chi di dovere a migrare a Linux evidentemente non è così lampante che Linux in ambito aziendale sia una soluzione dal costo inferiore e/o conveniente...altrimenti basterebbe un volantino con Mastrota che ti regala il set di pentole se passi a Linux.
dantes7613 Gennaio 2005, 20:43 #19
anche microcazz avva fatto na cosa del genere..

microzozz

quando si apre e parte la presentazione fate salta e dopo
in basso a destra ce sta scritto linux

PS: e' un animazione in flash sui server win in italiano
joe4th13 Gennaio 2005, 20:52 #20
Francamente alcune tabelle mi sembrano incomplete
oppure superficiali; per esempio citano il vecchio
xcdroast come "equivalente" dell'easy cd creator,
ma si dimenticano di k3b. Citano xine, ma non mplayer.
Infine citano come esistenti "Adobe Acrobat 6 standard"
per Linux, quando in realta' non esiste (il
reader e' fermo al 5.0.10 su Linux), mentre
il distiller al piu' puo' funzionare
sotto qualche emulatore o Wine/CrossOffice. Perché
non hanno citato ghostscript, per esempio
per lo scopo? Allo stesso modo hanno
citato come esistenti il Macromedia
ShockWave per Linux, e non e' vero, perché
esiste il FlashPlayer (e per sole piattaforme X86).

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