Il Parlamento francese sceglie Linux
I sistemi operativi open source segnano un altro buon risultato infatti il parlamento francese ha deciso di migrare a linux a partire dal prossimo mede di giugno
di Fabio Boneschi pubblicata il 28 Novembre 2006, alle 15:25 nel canale Programmi









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91 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoqui non è che si muovono accuse...il MONOPOLIO esiste, figurati che nei libri di economia microsoft è presa sempre come esempio per i monopolio moderno!!!
AKA posizione dominante!
Il motivo è banale, un sistemista Windows lo si trova ovunque e formarlo costa poco, un sistemista Linux (a parità di competenza per non creare dubbi) costa in formazione un botto, non è facile trovarlo (se non laureati in ingegneria i qual pretendono anche un buon salario proprio in virtù delle loro conoscenze).
Le pubbliche amministrazioni hanno una barcata di applicativi custom scritti per Windows. Se hanno deciso di passare a Linux è solo per quelle postazioni, chiamiamole di segreteria, che hanno bisogno di scrivere documenti (in PDF poi, perchè distribuirli in formato nativo OO non è una buona idea e, fermo alla mie conoscenze, il salvataggio in formato MS non è sempre perfetto) e leggere la posta, niente altro.
Vi sfido a trovare in giro software house che scrivono programmi per protocollare per controllare gli archivi anagrafici ecc in mbiente linux. E' tutto scritto per il mondo Windows pertanto chie pensa che questo sia un primo passo per migrare un'intera amministrazione ad un altro SO penso si stia sbagliando di grosso.
Non sono un fan-boy ma sviluppare in Win è semplice e ci sono una marea di linguaggi semplici e documentati, per Linux non ho trovato altro che Java (voi credete che sia tutto rose e fiori ed che il detto write-once run-everywhere sia vero?? ILLUSI) e C++ che non è certo un linguaggio con cui creare applicazioni a basso costo e velocemente.
Se fosse così molta gente sarebbe passata a Linux, invece! non è detto che la maggioranza degliutenti sia da considerare anche UTONTA, forse si fanno dei conti in tasca ed alla fine meglio spendere100 per una licenza che spenderne 500€ per far funzionare in modo corretto un PC.
E se poi nasce un problema? Che garantisce? il produttore della distribuzione Linux? Ti diono ASPETTA, vuoi supporto? PAGA!
Mi sembra di assistere al tentativo di OS/2 Warp di penetrare nelle banche...un fallimeto, impiegati incazzati neri ed alla fine usavano applicativi Win in emulazione...risultato: neanche 2 anni e sono ritornati tutti da mamma MS
pensate gente, pensate
Aggiungo che, per chi non lo sapesse, che i francesi non sono i soli a utilizzare GNU/Linux nelle strutture pubbliche, anche il sito del senato italiano è gestito su piattaforma GNU/Linux da almeno un anno o forse più.
pensate gente, pensate
Ci ho già pensato e aspetta vediamo uhmm mah si ne sono sempre più convinto GNU/Linux sta già sfondando.
Tu stai assistendo alla nuova rivoluzione informatica e ideologica dell'open source e non te ne sei ancora accorto prova a rifleterci.
Ma anche parecchio no. Io ho molta più difficoltà a sviluppare in Windows che in Linux. Certo, io sono un esperto, la mia IDE di programmazione si chiama Emacs con gcc/make a riga di comando, ma più che altro sono anche uno che il software ci tiene a tenerlo fatto bene e pulito. E sviluppando in Windows questo non succede. O meglio, succede se si sa fare, ma come programmano in Windows? Visual C++, magari su .Net, mica su Eclipse/CDT o Dev-C++, che sono altamente più educativi. Ed ecco che ci sono un sacco di cose antididattiche e altamente diseducative che insegnano a NON programmare (di nuovo, a meno che uno non sappia già il fatto suo).
Per Windows hai Visual Basic (che fa pena), C (quasi inutilizzato), C++ (che sarebbe buono non fosse per le porcherie che di sua natura ci mette Visual), C# (che non conosco quindi non parlo, ma non mi risulta sia molto usato), Delphi (solo per Borland, mi pare, comunque un linguaggio ereditato dal Pascal, buono per imparare, ma non granché per sviluppare), Java (non mi piace ma è un gusto personale), J# (di nuovo non conosco, quindi non parlo). Di questi, ad occhio e croce, cosa si salva? Java, C++ (non metto il C perché come ho detto è poco usato in Windows) e VB (io non lo salverei, ma purtroppo molti lo usano, così come ASP).
In Linux hai, tipicamente, C, C++ e Java (oltre alla miriade di linguaggi minori che comunque se cerchi trovi anche su Windows, ma che sono meno usati per sviluppare standalone, vedi Tcl/Tk, Perl, PHP, D, Smalltalk e tanti altri). Quindi in pratica stai dicendo che la differenza nella programmazione sta nel fatto che in Linux c'è il C mentre in Windows il Visual Basic. Comprendo che il Visual Basic qualsiasi caprone informatico lo impara nel giro di due settimane (io in due ore, poi lo rimuovo subito) e che è più facile usarlo per fare interfaccine grafiche, ma d'altronde se vogliamo fare programmi MALE siamo buoni tutti, no? Se invece vogliamo programmare sul serio, sono dell'idea che sia un'attività da demandare a chi di programmazione se ne intende; sennò possiamo anche mandare gli operai a dirigere le fabbriche e i carabinieri a fare i giudici. E benché non ce l'abbia con carabinieri e operai, sono dell'idea che ognuno dovrebbe avere una certa esperienza prima di dedicarsi ad un campo. Quindi se uno vuole programmare si impara un linguaggio come si deve, non robetta da quattro soldi, e fa le cose ammodino. E se proprio ha bisogno di tool facilitanti per lo sviluppo, c'è il Qt Designer che fa più o meno il lavoro del Visual se uno non ha voglia di imparare a farsi le interfacce grafiche.
Queste cose vanno imparate, chiaro, e nella maggior parte dei casi non sono nemmeno tanto immediate. Ma non puoi venirmi a dire che Windows ha linguaggi facili e documentati e Linux no. Soprattutto sul "documentati".
Come al solito, il motivo per cui la gente non sviluppa applicazioni per Linux è che il cliente spesso non lo richiede. Molte persone di mia conoscenza, quando si tratta di sviluppare software, preferiscono orientarsi su Linux. Ma, di nuovo, in genere si tratta di persone che sanno programmare. Se nelle aziende ci sono un sacco di operai-tecnicini che si ostinano a fare i dirigenti-programmatori non è colpa di Linux.
Tu stai assistendo alla nuova rivoluzione informatica e ideologica dell'open source e non te ne sei ancora accorto prova a rifleterci.
Forse quando Linux sarà installato sul 10% dei PC aziendali possiamo parlare di rivoluzione, altrimenti è solo una nicchia (perdonami il termine ma non me ne viene in mente uno diverso). Un po' come è successo per mac. Ora che ha anche una piattaforma più performante e soprattutto più a buon mercato sarà sicuramente un buon conceorrente di Win. Ancora di più rispettoa Linux, e sai perchè? perchè è proprietario e quando hai un problwma sai benissimo a chi rivolgerti, in poche parole hai un GARANZIA che nell'open source non c'è
C# sta prendendo pide e sta portando bia un po' di gente da Java, Java praticamente viene scartato perchè tatno il targhet è windows quindi tanto vale fare un programma in C# (non è molto differente l'approccio).
Con Delphi ci sono in giro un belpo' di applicazioni commerciali, ed anche se cìè di mezzo Pascal non vedo il motivo di denigrarlo a linguaggio didattico; è una via di mezzo tra l'ultra dinamicità di C++ e l'assente "object oriented programming" di VisualBasic.
Il discorso si pone sul fatto che generalmente un cliente di chiede un programma per IERI e non vuole spettare dopodomani. In Linux siamo ancora lontani per arrivare alla stessa resa produttive...ma come di anche tu...il problema risiede anche nella DOMANDA che è poca.
E' un gatto che si morde la coda. A me farebbe piacere vedere Linux sul 20-30% dei PC almeo si creerebbe un vero regimo di libera concorrenza. Purtroppo il monopolio Win non è solo colpa di MS ma anche delle persone che hanno trovato in esso un buon ambiente di lavoro.
...tanto per mettere un po' di zizzazina...dimmi cosa impiegeresti a configurare il mio PC:
Intel Core 2 Due E6600, 2GB Kingston DDRII 533Mhz, ASUS P5WDG2WS PRO, Sapphire X1900GT, ADAPTEC 20320A-R, SB LivePlatinum 5.1, 3 SEAGATE 73GB U320, 1 Maxtor 300GB SATAII, 2 DVD-R DL PLEXTOR SATA, Webcam Creative, Stampante HP Photosmart 2610 AIO (stampante, scanner, fotocopiatrice, fax, multicard reader)...
Windows: 2 ore con tutti i drivers e software installati compreso collegamento firewire con Videocamera digitale e fotocamera usb e aggiornamento drivers via internet...l'unica pecca è Win Update per lo scarico degli aggiornameti 1 ora in totale con la mia Tiscali 12MB
Potrebbe anche essere.
Cmq io sono d'accordissimo con tale scelta, e la estenderei anche agli uffici pubblici dove sono richiesti software non dipendenti da win, è un ottimo modo per risparmiare e rendere il monopolio Ms meno schiacciante.
Solo Java per Linux? Mi sa che hai cercato un po' troppo poco
vogliamo fare la guerra? Credi che Windows sia molto meglio di linux?
allora spiegami queste:
- cambio slot pci alla scheda sonora e devo reinstallare i driver, in linux no
- ho cambiato bios alla mia mobo, Windows da reinstallare, linux non ha cagato la mossa
- un mio cliente una volta non ha usato la wireless in Germania perche' l'aveva messa nello slot PCMCIA diverso da quello dove erano stati installati i driver
- molti altri miei clienti hanno windows subito, poi usano IE e cliccano ovunque e si ritrovano mille virus e spyware ovunque... speso 100 euro per la licenza+altri 100 per farselo rimettere a posto...
devo andare avanti?
P.S.= Alla pecca di winupdate ci hanno pensato gli altri (come a molte altre pecche) si chiama autopatcher... dai su che ne hai ancora da imparare...
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