Adobe Photoshop CS2 e Picasa anche su Linux

Adobe Photoshop CS2 e Picasa anche su Linux

Il progetto CodeWeavers, basato su Wine, annuncia il supporto a Adobe Photoshop CS e CS2. Tra i finanziatori anche Google al fine di garantire supporto anche al proprio Picasa

di pubblicata il , alle 10:39 nel canale Programmi
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68 Commenti
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the_joe25 Febbraio 2008, 15:26 #51
Originariamente inviato da: Hire
Standard?
Photoshop non è lo standard.
Lo standard lo fa il supporto, non il programma


PHOTOSHOP volenti o nolenti E' LO STANDARD de facto per chi fa fotoritocco, il 100% dei fotografi e il 100% dei fotoritoccatori, ecc. ecc. usa PHOTOSHOP e questo è un dato di fatto....

Originariamente inviato da: prometeo79
Allora, diciamo che probabilmente sono io che non riesco a farmi capire.
Qualcuno ti ha detto di non usare Photoshop? No.
Qualcuno ti ha detto che devi essere un "adepto"? Nemmeno.
Sto semplicemente dicendo che io, da sostenitore dell'opensource, non posso essere contento di questa scelta. Adobe vuole entrare nel mondo open? Si adegui all'open rilasciando il codice (che non implica il non far pagare il prodotto)


Originariamente inviato da: prometeo79
Infatti il discorso vale anche per gli altri software close. Che vi devo dì! Io la vedo così!




Infatti se vai a rileggere quello che scrivo, dico che gimp è un ottimo e funzionale sostituto open. Quello che io sostengo è: "vuoi usufruire della nostra tecnologia? Benissimo! Fammi vedere la tua".

P.S. Tutto ovviamente IMHO


E con questa ideologia si và poco avanti, se una ditta che fa un software VUOLE VENDERLO allora non può farlo per LINUX e quindi LINUX non sarà mai un sostituto di Windows o altri SO proprietari.


Originariamente inviato da: ekerazha

Questo è un falso mito... una volta che si rilascia il software con una licenza open-source (OSI) diventa impossibile venderlo, perchè il primo che lo compra poi può redistribuirlo liberamente: un po' quello che è successo con RedHat Linux e CentOS. Al limite si può poi vendere l'assistenza tecnica, i manuali cartacei e simili.


CVD
prometeo7925 Febbraio 2008, 15:37 #52
Originariamente inviato da: the_joe
E con questa ideologia si và poco avanti, se una ditta che fa un software VUOLE VENDERLO allora non può farlo per LINUX e quindi LINUX non sarà mai un sostituto di Windows o altri SO proprietari.


Linux non è Windows
the_joe25 Febbraio 2008, 15:42 #53
Originariamente inviato da: prometeo79
Linux non è Windows


Quindi secondo te deve rimanere un SO di nicchia e per soli esperti, o speri in un mondo dove tutti i programmi siano gratis????
prometeo7925 Febbraio 2008, 16:02 #54
Originariamente inviato da: the_joe
Quindi secondo te deve rimanere un SO di nicchia e per soli esperti, o speri in un mondo dove tutti i programmi siano gratis????


Non mi interessa che rimanga di nicchia o meno, non mi interessa che sia frendly o meno, lo userei in ogni caso. L'importante è che non sia considerato un "windows gratuito" bensì un ALTRO sistema operativo. Spero in un mondo dove i programmi siano liberi, che è un'altra cosa.
the_joe25 Febbraio 2008, 16:17 #55
Originariamente inviato da: prometeo79
Non mi interessa che rimanga di nicchia o meno, non mi interessa che sia frendly o meno, lo userei in ogni caso. L'importante è che non sia considerato un "windows gratuito" bensì un ALTRO sistema operativo. Spero in un mondo dove i programmi siano liberi, che è un'altra cosa.


Chiaramente è una tua opinione e pertanto rispettabile e opinabile.

Non vedo perchè LINUX non debba essere come dici tu un Windows gratuito, anzi auspicherei proprio che lo diventasse, una seria e praticabile alternativa a Windows dove uno possa scegliere quale SO e quali programmi installare senza limitazioni di sorta.

PS - in azienda avevo alcune postazioni LINUX e sono dovuto ritornare a windows a causa della incompatibilità ed impossibilità di far girare il nuovo programma gestionale che ironia della sorte a livello server gira su CentOs, ma il modulo dei terminali è compatibile sono con Windows....
fek25 Febbraio 2008, 16:19 #56
Originariamente inviato da: prometeo79
Spero in un mondo dove i programmi siano liberi, che è un'altra cosa.


Quindi speri in un mondo nel quale chi produce il software non sia libero di distribuirlo nella modalita' che reputa piu' opportuna ma solo nella modalita' che decidi tu?
prometeo7925 Febbraio 2008, 16:41 #57
Originariamente inviato da: fek
Quindi speri in un mondo nel quale chi produce il software non sia libero di distribuirlo nella modalita' che reputa piu' opportuna ma solo nella modalita' che decidi tu?


Non ti sembra un po' una forzatura rispetto a ciò che ho detto? Quello che dico è molto più semplice: open con open e closed con closed. Se mi spieghi perchè non ti piace il concetto ne possiamo discutere, se controbatti storpiando il senso del mio discorso diventa difficile il confronto.
the_joe25 Febbraio 2008, 16:45 #58
Originariamente inviato da: prometeo79
Non ti sembra un po' una forzatura rispetto a ciò che ho detto? Quello che dico è molto più semplice: open con open e closed con closed. Se mi spieghi perchè non ti piace il concetto ne possiamo discutere, se controbatti storpiando il senso del mio discorso diventa difficile il confronto.


Non ti sembra di fare una divisione troppo manichea della cosa?

Perchè un software open non dovrebbe essere sviluppato per un SO closed e viceversa perchè un software closed non dovrebbe essere sviluppato per un SO open????

Sono convinto che se quei programmi di cui si sente la mancanza in Linux, venissero finalmente sviluppati in formato nativo, ne benificerebbero molti utenti e di riflesso anche tutto il mondo open, che con una maggiore base di installato potrebbe far valere le proprie ragioni....

PS - mi ritorna in mente quando ai tempi il miglior SO disponibile era AMIGA OS e la sua fine fu decretata oltre che dalla miopia dei proprietari, anche dalla mancanza di programmi di pubblica utilità e specie una suite come Office.....come si dice dalla mie parti, senza lilleri un si lallera, quindi alla fine senza programmi adeguati un SO non serve a niente e a nessuno.
fek25 Febbraio 2008, 16:45 #59
Originariamente inviato da: prometeo79
Non ti sembra un po' una forzatura rispetto a ciò che ho detto? Quello che dico è molto più semplice: open con open e closed con closed. Se mi spieghi perchè non ti piace il concetto ne possiamo discutere, se controbatti storpiando il senso del mio discorso diventa difficile il confronto.


Ti spiego subito perche' il concetto non mi piace: perche' sono fermamente convinto che chi produca il software debba avere la liberta' di distribuirlo come gli pare sulla piattaforma che preferisce, e chi lo usa debba avere la liberta' di usare cio' che preferisce. Il tutto al di la' dell'open e del closed. Tutto il resto, per me, e' un'inutile forzatura.

Quindi, la mia domanda resta, io, produttore di software, sono libero di distribuire il mio software come piu' mi aggrada o no?
Barra25 Febbraio 2008, 16:48 #60
Il discorso ha poco senso comunque. Anzi imho ne ha ancora meno. Perchè dobbiamo limitare le possibiltà agli utenti?

E poi: open con open significherebbe la morte (garantita al 100%) di linux. IBM investe cifre elevatissime in prodotti opensource e lo fa x farci girare notes, tivoli, websphere che cmq restano closed! Sun fa beneficenza? obbligare a rilasciare i sorgenti significherebbe allontanare tanti. A che scopo? con che benefici? IBM in passato ha rilasciato alla comunità un sacco di codice. Codice che ha sviluppato come closed, che ha usato e venduto come closed. Poi ha valutato come non conveniente economicamente continuare a mantenerlo closed xchè l'investimento x mantenere il codice al passo con i concorrenti era troppo elevato rispetto al ritorno economico che lei da sola poteva avere. Non ha fatto beneficenza ma ha fatto la scelta economicamente migliore.

L'opensource non esiste x far contento stallman ma xchè esistono realtà hanno notevoli interessi nello sviluppare "in multiproprietà" codice.

Da soli stallman, torvalds e soci non avrebbero fatto molta strada.

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