A breve disponibile Microsoft Office 2003

Microsoft annuncia di aver reso disponibile ai produttori la release definitiva di Microsoft Office 2003
di Fabio Boneschi pubblicata il 22 Agosto 2003, alle 08:43 nel canale ProgrammiMicrosoft
Microsoft annuncia di aver reso disponibile ai produttori la release definitiva di Microsoft Office 2003
di Fabio Boneschi pubblicata il 22 Agosto 2003, alle 08:43 nel canale Programmi
25 Commenti
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(NON ABBOCCATE!)
integra una specie di PALLADIUM in versione software
http://www.webmasterpoint.org/speciale/2003mar13.asp
[...]
perché HWUpgrade TACE sulle funzionalità simil-palladium?
Forse perché quell'articolo è alquanto impreciso e distorce la verità.
Non puoi criticare un articolo scritto da una persona di provata autorevolezza senza dimostrare le tue asserzioni, le quali così facendo non valgono nulla.
Più o meno ...
Questo spiega tutto e ti rende inattendibile.
Avevo detto che era open source.
Già è stato risposto. Evidentemente cerchi di essere impreciso e distorcere la verità a vantaggio di qualcuno, vero?
Forse perché quell'articolo è alquanto impreciso e distorce la verità.
L'Information Rights Management è dunque uno strumento interessante per la sicurezza dei documenti, e la sua interfaccia è un esempio da imitare, ma è nel contempo il tassello che mancava per completare la dipendenza dell'utente da Microsoft. Senza IRM, infatti, un documento Office è comunque leggibile e utilizzabile con un software concorrente tipo OpenOffice.org, al quale si è sempre in tempo a migrare se si ritengono insostenibili i costi delle licenze del colosso di Redmond; una volta che si comincia a usare IRM, invece, anche quest'ultima via di fuga viene sbarrata.
Direi che il messaggio è piuttosto chiaro e per nulla distorto invece: ottima idea, molto utile, ma con la beffa che la propria sicurezza è sotto il controllo di Microsoft invece che sotto il nostro.
Che succede se non voglio più pagare l'affitto a Micor$oft per l'autenticazione?
Mi bloccano l'accesso a i miei dati?
Personalmente mi permetto 2 suggerimenti:
1) Se vi serve una suite da usare in casa OpenOffice 1.0.3 va benissimo, è in italiano, viaggia abbastanza bene sul mio PII 350MHz 196 MB ram e in rete si trovano un paio di guide sempre in italiano che vi introducono velocemente e bene all'utilizzo dei componenti principali del pacchetto come Writer (che è la versione OpenOffice di Word) e Calc (che è la versione OpenOffice di Excel)
2) Se invece l'utilizzo della suite è in ufficio un copia di Office vi servirà quasi sicuramente per assicurarvi la compatibilità con tutti quei documenti che vi arrivano dall'esterno o che avete già nel vostro archivio, a quanto mi risulta non si possono importare in OpenOffice documenti di Office conteneti delle macro perchè i due linguaggi sono diversi e quindi le macro dovrebbero essere riscritte nuovamente.
Questo non toglie che nei restanti computer si può benissimo installare una copia di OpenOffice risparmiando diversi dindi.
Se ho detto qualche vaccata (con tutto il rispetto per le vacche
Non puoi criticare un articolo scritto da una persona di provata autorevolezza
Mi dispiace, ma su questo dissento!
Mentre scrivevo questa risposta avevo già cominciato a fare un analisi dell'articolo, ma rendendomi conto che era pura polemica, ho desistito. Lascio ai lettori di trarre le loro conclusioni: se vorranno credere alle idee spesso farneticanti di Attivissimo sono liberi di farlo.
Mi riservo solo di commentare il penultimo paragrafi di quell'articolo, quello che termina con "una volta che si comincia a usare IRM, invece, anche quest'ultima via di fuga viene sbarrata."
Ebbene ho appena fatto il seguente test (anche se non esaustivo), ho installato l'IRM, ho creato preso un documento e l'ho inviato a d un amico che l'ha letto senza problemi. Poi, sullo stesso documento ho applicato delle restrizioni e gliel'ho inviato di nuovo. Ovviamente non l'ha potuto leggere. Infine, ho riaperto lo stesso documento, ho rimosso le restrizioni e gli ho spedito anche quello. Beh, mi ha detto che l'ha letto senza problemi ...
Se altri hanno programmi che leggono i documenti di word, sono bel lieto di fare altre prove.
Che succede se non voglio più pagare l'affitto a Micor$oft per l'autenticazione?
Mi bloccano l'accesso a i miei dati?
No, peggio: vengono a casa tua e ti sequestrano tutto!
Dài, domani farò una prova per simulare questo scenario e vediamo cosa succede.
Comunque, a mio avviso, e con la speranza di non offendere nessuno, i pochi articolo che ho letto di Attivissimo si sono rivelati delle farneticazioni, delle esagerazione e delle distorsioni della realtà. Comunque non mi pare che questo sia il luogo più adatto a discuterne, né è mio interesse controbattere ai suoi articoli, per cui, come ho già detto prima, lascio ai lettori attenti e maturi di valutare quello che scrive.
AGGIUNTA: Vorrei precisare che Attivissimo cita come una delle fonti un sito (che in seguito è stato anche chiuso, come lui stesso riferisce) che ha pubblicato illegalmente degli snapshot sulle funzioni IRM, ma a quanto pare non le ha mai testate persalmente, mentre io sono un beta tester ufficila edella Microsoft, ed ho la possibilità di provarle personalmente.
Secondo punto: le autenticazioni per i permessi. Da come si esprime Attivissimo e dai messaggi che vedo su questo forum, sembrerebbe che se la Microsoft volesse nessuno potrebbe più utilizzare neppure i propri documenti. Ciò è assolutamente falso, in quanto i server necessari alla gestione di tali diritti possono anche essere i propri oppure si possono utilizzare anche server di terze parti.
No, peggio: vengono a casa tua e ti sequestrano tutto!
Dài, domani farò una prova per simulare questo scenario e vediamo cosa succede.
Visto che vogliamo parlare di assurdità, mettiamola in questo modo: che succede quando il volume dei dati criptati in IRM sarà tale per cui non sarà più possibile accedervi se non tramite software autenticato IRM (cioè non sarà più ragionevolmente possibile decriptarli tutti per passare ad altri software?)
IRM è non solo un un copyright di microsoft, ma è una tecnologia che viene integrata nei loro prodotti, non un software di libera vendita che serve per criptare il software: senza un programma Microsoft adeguato non sarà possibile accedere ai dati, e ovviamente il tutto senza parlare del problema Privacy che microsoft sta violando da anni: se voglio utilizzare Windows o Office XP, un programmi praticamente in regime di monopolio, sono "obbligato" a fornire i miei dati alla microsoft in maniera del tutto non trasparente, cioè possono prelevare dal mio PC tutte le informazioni che vogliono senza che io ne sia al corrente (loro dicono che non le diffondono, ma io non ho scelta pur non fidandomi.)
Il modo in cui Enchelon viene oggi utilizzato per spionaggio industriale a favore di alcune società e ai danni della concorrenza dovrebbe insegnare qualcosa a tutti ed è ben documentato in numerose cause giudiziarie, quindi come può una società come Microsoft poggiare seriamente le basi della nostra sicurezza su un sistema sul quale mantiene il totale controllo?
IRM non è un sistema di criptaggio random come quelli usati fino ad oggi: la chiave è diffusa al di fuori del sistema di chi invia e di chi riceve il documento, ed accessibile a terze parti (passport e fregnacce varie sono un vero colabrodo), quindi, al di la di possibili articoli deliranti che in passato possa avere scritto il suddetto Paolo Attivissimo, IRM è uno strumento perfetto per tenere l'utenete per le palle una vota che non sarà più in grado di tornare indietro.
Certo, usare il sistema di criptaggio IRM non è obbligatorio, ma è un po come spacciare droga al di fuori delle scuole, sapendo che chi inizia ad usarla sarà costretto a continuare a comprarla e non potrà più tornare indietro...
Per citare l'articolo,
Questa è chiaramente una situazione splendida per Microsoft, che può decidere di aumentare questi importi a suo piacimento (come ha fatto di recente), perché sa che tanto gli utenti non hanno scelta. Se un'azienda o un professionista vuole continuare ad accedere ai propri e-mail, testi, spreadsheet e presentazioni protetti con Office, deve continuare a pagare, qualunque sia la cifra richiesta, perché se non paga chiude. Un business plan cinico ma efficace.
Non sono certo un amante della teoria del complotto, ma non ho neppure il prosciutto sugli occhi: dov'è il famoso controllo antitrust quando si parla di Microsoft?
LvP
Questo spiega tutto e ti rende inattendibile.
Cerchiamo di non marchiare gli altri per partito preso: non è segno d'intelligenza...
"La prossima versione di Office consentirà di cifrare con una semplice cliccata e-mail, spreadsheet e documenti, consentendone stampa e lettura soltanto agli utenti autorizzati."
Ora, magari sarò handicappato a leggere, ma non mi sembra che sia una cosa già attivata di default, o sbaglio? L'utente può scegliere se criptare o meno i dati...
Io mi preoccuperei + di questo:
"Nel caso della prossima versione di Office, di cui cominciano già a circolare i prototipi, la riluttanza è rinforzata dal fatto che girerà soltanto su Windows XP e 2000, per cui gli utenti rimasti fedeli ai loro vecchi Windows 95/98/ME/NT sarebbero costretti a un doppio upgrade, che come ben sa ogni amministratore di sistema degno di questo nome è una ricetta garantita per disastri e notti insonni."
http://www.microsoft.com/technet/tr...lan/of03irm.asp
poi, come dice il buon WarDuck, di default è disabilitato,
quindi se la funzione non ti comoda puoi pure non utilizzarla e usare un sistema di criptaggio dati diverso o di altri produtori.
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