OpenAI e Jony Ive cosa stanno costruendo? Di certo non è un indossabile!

OpenAI e Jony Ive cosa stanno costruendo? Di certo non è un indossabile!

Il primo prodotto hardware frutto della collaborazione tra OpenAI e il leggendario designer Jony Ive non sarà un dispositivo indossabile, come rivelato da documenti legali che gettano nuova luce sul progetto più atteso dell'anno.

di pubblicata il , alle 16:31 nel canale Periferiche
OpenAI
 

Il primo prodotto hardware frutto della collaborazione tra OpenAI e il leggendario designer Jony Ive non sarà un dispositivo indossabile, come rivelato da documenti legali che gettano nuova luce sul progetto più atteso dell'anno. Una battaglia legale per marchi registrati ha svelato dettagli inaspettati sul futuro dispositivo AI sviluppato dalla partnership da 6,5 miliardi di dollari tra OpenAI e io, la startup fondata da Jony Ive. Tang Tan, ex dirigente Apple e attuale responsabile hardware di io, ha dichiarato esplicitamente nei documenti processuali che il prototipo "non è un dispositivo auricolare, né un dispositivo indossabile".

Questa dichiarazione demolisce le speculazioni che immaginavano smart glasses, auricolari evoluti o accessori da collo simili a collane. Il mistero si infittisce ulteriormente considerando che Sam Altman aveva precedentemente descritto il dispositivo come qualcosa che "può stare in tasca o su una scrivania", definendolo un "terzo dispositivo" da affiancare a smartphone e laptop.

La controversia legale che ha svelato i segreti

La causa intentata da iyO, una startup sostenuta da Google specializzata in computer audio indossabili, ha costretto OpenAI a rimuovere tutti i riferimenti al brand "io" dal proprio sito web. iyO sostiene che OpenAI abbia violato il proprio marchio registrato, presentando come prova una serie di email che dimostrano come i dirigenti di OpenAI fossero a conoscenza del loro progetto di "primo computer audio al mondo".

Il giudice Trina L. Thompson ha emesso un'ordinanza restrittiva temporanea il 20 giugno 2025, obbligando OpenAI a rimuovere il video promozionale di nove minuti che mostrava Ive e Altman discutere della loro collaborazione. Nonostante ciò, OpenAI ha confermato che l'acquisizione da 6,5 miliardi di dollari procede regolarmente.

Paradossalmente, nonostante le smentite su un dispositivo auricolare, i documenti processuali rivelano un interesse significativo del team OpenAI-io per le tecnologie audio. La documentazione mostra che le due aziende hanno acquistato oltre 30 modelli di cuffie da varie aziende per studiare il mercato attuale. Gli incontri tra i rappresentanti delle due parti hanno avuto luogo il 1° maggio, quando Peter Welinder, VP Product di OpenAI, e Tang Tan hanno testato personalmente la tecnologia iyO. Tuttavia, le demo si sono rivelate deludenti, con il dispositivo che ha fallito ripetutamente durante le presentazioni. Particolarmente interessante è l'attenzione rivolta al processo di scansione 3D dell'orecchio sviluppato da iyO per personalizzare i propri prodotti. Marwan Rammah, ex ingegnere Apple ora nel team di io, aveva proposto l'acquisto di un database di scansioni auricolari definendolo "un utile punto di partenza sull'ergonomia".

Rifiuto delle proposte di acquisizione

I documenti rivelano che Jason Rugolo, CEO di iyO, ha tentato ripetutamente di convincere OpenAI a investire nella sua azienda o ad acquisirla completamente per 200 milioni di dollari. Rugolo aveva proposto che OpenAI lanciasse un dispositivo iyO come "kit per sviluppatori" per il futuro prodotto AI, ma Tan ha declinato tutte le offerte. Sam Altman ha commentato la situazione su X (ex Twitter), definendo la causa "sciocca, deludente e sbagliata", sottolineando come Rugolo fosse stato "piuttosto insistente" nei suoi tentativi di ottenere investimenti o acquisizioni.

Il dispositivo misterioso non vedrà la luce prima del 2026, con Tan che specifica come il design non sia ancora finalizzato e che il prodotto sia "almeno a un anno di distanza dall'essere pubblicizzato o messo in vendita". Evans Hankey, altra ex dirigente Apple ora responsabile del design per io, ha chiarito definitivamente che "attualmente non ci sono piani per offrire un prodotto con auricolari modellati su misura". Altman ha descritto il dispositivo come qualcosa che dovrebbe aiutare gli utenti a "portare a termine qualsiasi cosa vogliano fare", andando oltre i "vincoli" di computer e smartphone non potenziati dall'AI. "Non abbiamo ancora una parola per definirlo. 'Il mio compagno AI' è il meglio che posso fare al momento", ha dichiarato nel podcast "Uncapped".

La collaborazione tra OpenAI e Jony Ive continua a mantenere un alone di mistero. Quello che sappiamo con certezza è che il primo prodotto non sarà indossabile, non avrà schermo, non sarà un assistente da tavolo e probabilmente sarà tascabile. L'obiettivo ambizioso è creare un'interfaccia completamente nuova per l'interazione con l'intelligenza artificiale, qualcosa che Altman ha definito "la tecnologia più cool che il mondo abbia mai visto". Con almeno un anno di attesa davanti, il tempo per speculazioni e ipotesi non manca. Una cosa è certa: quando finalmente vedremo questo dispositivo, potrebbe ridefinire il nostro rapporto con la tecnologia AI in modi che oggi possiamo solo immaginare.

4 Commenti
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bonzoxxx25 Giugno 2025, 16:57 #1
Probabilmente qualcosa di stiloso e con la porta di ricarica messa in posti in cui non dovrebbe essere messa
TheDarkAngel25 Giugno 2025, 17:02 #2
Originariamente inviato da: bonzoxxx
Probabilmente qualcosa di stiloso e con la porta di ricarica messa in posti in cui non dovrebbe essere messa


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bonzoxxx25 Giugno 2025, 19:19 #3
Precisamente!
LMCH25 Giugno 2025, 23:04 #4
Il vero obiettivo di San Altman è continuare a pompare il valore attribuito ad OpenAI fino a quando non sarà possibile trasformarla in una società "for profit" o almeno monetizzabile.

Quello che lui ed Ive descrivono è di fatto uno smartphone con un interfaccia prevalemente vocale (magari anche subvocale) con microfono e forse telecamera always on, possibilmente con altri sensori per dare al software una maggior comprensione dell'ambiente in cui si trova.

MA se non è abbinato ad un interfaccia interattiva ergonomica ed efficace mi sa che sarà un clamoroso buco nell'acqua oppure verrà sostituito da altro utile a creare hype e pompare il valore percepito.

Ad esempio: chi si ricorda dell'iniziativa per produrre nuovi chip per AI portata avanti da Altman?

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