Meta Quest Pro è ufficiale: il visore VR di fascia alta costa quattro volte in più del Quest 2

Si chiama Quest Pro il nuovo visore di realtà virtuale (e mista) di Meta. Pensato per aziende e professionisti, costa quasi 1800 euro e presenta diverse innovazioni rispetto al Quest 2, variante meno costosa e rivolta al mondo consumer.
di Manolo De Agostini pubblicata il 12 Ottobre 2022, alle 09:31 nel canale PerifericheMeta
Durante l'evento Meta Connect 2022, il CEO di Meta Mark Zuckerberg ha annunciato il Quest Pro, un nuovo visore di realtà virtuale di fascia alta che si distacca sensibilmente dal Quest 2, e non solo per il prezzo. Il nuovo visore non guarda al mondo consumer, bensì al settore industriale, e come tale si presenta a un prezzo di ben 1799,99 euro, praticamente quattro volte in più del Quest 2 (449,99 euro).
La principale novità del Quest Pro è la capacità di consentire esperienze di realtà mista capaci di fondere il mondo reale e quello digitale. Per farlo, Questo Pro permette quella che viene definita "full-color passthrough" grazie a quattro videocamere esterne che catturano e mostrano lo spazio esterno e lo riproducono all'interno del visore: in questo modo è possibile posizionare oggetti virtuali su quelli reali, ad esempio una lavagna su una parete di casa o un oggetto sul tavolino. Si tratta sostanzialmente di un'evoluzione - ulteriormente affinata e a colori - di quanto consente di fare, in bianco e nero, il Quest 2.
Non manca, ovviamente, la tecnologia di eye-tracking per catturare il movimento oculare, oltre alle espressioni facciali. "Abbiamo ridotto lo stack ottico di oltre il 40% rispetto a Quest 2 usando le nostre innovative lenti pancake brevettate e la tecnologia ottica che curva la luce all'interno del modulo ottico. Grazie a un contrasto del 75% maggiore e una scala di colori 1,3 volte più grande, i colori risultano più vividi. Se a questo aggiungi il local dimming e la tecnologia quantum dot, ottieni una VR più coinvolgente", fa sapere Meta.
In un visore ridisegnato, con un anello di plastica imbottito al posto dei cinturini in tessuto per l'aggancio alla testa, troviamo schermi mini LED con risoluzione di 1800x1920 pixel per occhio e refresh rate 90 Hz, capaci di offrire un contrasto il 75% maggiore al Quest 2. La batteria è stata spostata sul retro del visore, in modo da equilibrarne il peso di 722 grammi, superiore ai 503 grammi del Quest 2.
L'altra novità è la piattaforma Snapdragon XR2+ Gen 1, accompagnata da 12 GB di RAM e 256 GB di storage. Secondo Qualcomm, il nuovo chip garantisce una potenza il 50% superiore e prestazioni termiche il 30% migliori rispetto all'XR2 Gen 1 integrato nel Quest 2.
Il visore è accompagnato da controller riprogettati che perdono i grandi anelli e includono invece tre telecamere integrate che permettono di tracciare i controller rispetto al visore. Al loro interno c'è un chip Snapdragon 662 che si occupa di gestire tutte le operazioni con bassa latenza. Meta ha sostituito le batterie AA dei controller con batterie integrate che si caricano tramite un dock insieme al visore. Secondo Meta, la batteria del visore dura 1-2 ore contro le 2-3 ore del Quest 2. Il dispositivo è preordinabile da subito e le consegne inizieranno il 25 ottobre.
Quanto al software, mentre secondo Meta il Quest Store ha registrato una spesa in giochi e app di oltre 1,5 miliardi, si segnalano alcune partnership tra cui quella con Microsoft per portare Xbox Cloud Gaming sulla piattaforma di Meta. Con Xbox Cloud Gaming, "sarai in grado di giocare a titoli 2D con il controller Xbox proiettato all'interno di un enorme schermo", ha dichiarato il CEO di Microsoft Satya Nadella.
Meta e Microsoft stanno anche lavorando per una migliore integrazione di Quest e di molte piattaforme Microsoft, inclusi Mcrosoft Teams e Microsoft 365. Ad esempio, la casa di Redmond sta portando le versioni 2D delle sue app di Office in Quest tramite la tecnologia Progressive Web Apps (PWA).
Infine, segnaliamo un'evoluzione per quanto riguarda gli avatar della piattaforma: finalmente, dopo anni di busti fluttuanti, ecco arrivare le gambe. Un passo in più - in tutti i sensi - per rendere l'esperienza virtuale sempre più reale e coinvolgente.
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7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoboh mi ha fatto straridere questa parte
Mi sa che si rischia un po' l'effetto zanzariera
non vorrei sbilanciarmi troppo ma non credo l'obiettivo di questo visore sia di prendere il posto dei pc negli uffici
La realtà aumenta sul lavoro ha un grande potenziale, sia a livello di progetto che commerciale.
Pensa ad avere progettato una linea industriale ed avere la possibilità di vederla in VR in grandezza reale per provare tutti gli spazi/accessi prima di mandare in produzione i pezzi. Oppure andare da un potenziale cliente e fargli vedere la macchina piazzata nel suo capannone in realtà aumentata. (già lo facciamo, ma con il tablet/telefono)
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