Intel RealSense ID per prelevare al bancomat con il riconoscimento del volto
Si chiama RealSense ID il nuovo dispositivo di Intel che punta a diffondere il riconoscimento del volto per l'accesso a uffici e punti vendita ma anche l'autenticazione al bancomat per prelevare in sicurezza. Al suo interno sensori, hardware specializzato e una rete neurale.
di Manolo De Agostini pubblicata il 07 Gennaio 2021, alle 11:41 nel canale PerifericheIntel
Intel ha presentato RealSense ID, un dispositivo tutto in uno che combina un sensore di profondità attivo con una rete neurale specializzata progettata per fornire un'autenticazione sicura tramite il riconoscimento del volto. Intel RealSense ID è pensato per funzionare con serrature intelligenti, punti vendita, bancomat, chioschi, varchi di accesso e altro ancora.
Tramite un semplice processo di registrazione e senza alcuna configurazione di rete, Intel RealSense ID rappresenta "una soluzione naturale altamente accurata che semplifica l'accesso sicuro". Basta uno sguardo per accedere a una stanza o procedere con le operazioni al bancomat. Oltre al sensore e alla rete neurale, nel dispositivo è presente un system on chip dedicato e un elemento di sicurezza: i due hanno il compito di crittografare ed elaborare i dati degli utenti in modo rapido e sicuro.
RealSense ID è persino in grado di adattarsi ai cambiamenti fisici degli utenti, identificandoli anche se si fanno crescere la barba o se portano gli occhiali. "Il sistema", assicura Intel, "funziona in varie condizioni di illuminazione con persone con un'ampia varietà di altezze o carnagioni". Il dispositivo integra, inoltre, una tecnologia "anti-spoofing" per impedire che la tecnologia venga ingannata con fotografie, video o maschere. Intel parla di un margine di errore di 1 su un 1 milione di tentativi, quindi la tecnologia è molto sicura.
RealSense ID elabora tutte le immagini dei volti in locale e crittografa tutti i dati. La tecnologia viene inoltre attivata solo dopo aver ottenuto l'approvazione da parte dell'utente e non vi è autenticazione a meno che non venga richiesto da un utente pre-registrato. "Come con tutta la tecnologia Intel, stiamo lavorando per garantire l'applicazione etica di RealSense e la protezione dei diritti umani", ha concluso l'azienda.
6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMentre altri ladri hackereranno i bancomat per rubare le impronte del volto memorizzate all'interno. Andiamo proprio bene. Di male in peggio e sempre peggio...
E certo ( rispondo a quelli che "eh secondo te gli hash del volto saranno memorizzati nel bancomat?" ), i futuri bancomat memorizzeranno tutto sulla magica nuvola, ma invece di essere dial-up, saranno always-on, così da diventare pure punti di accesso alle reti interne delle banche. E non ditemi che non è possibile, perchè 2 anni fa c'è stata proprio una cyber-rapina avvenuta crackando i bancomat collegati alle reti delle filiali di una grande banca. Ovviamente gli hacker erano entrati nella rete della banca e da lì erano riusciti ad hackerare pure i bancomat...che se fossero stati dial-up, non avrebbero sofferto quell'hack!
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