Il sogno americano diventa un incubo: i dazi di Trump faranno salire i prezzi dei monitor

Secondo quanto riportato da DigiTimes Asia, OEM come HP, Dell e Samsung stanno importando milioni di pannelli per display a causa delle tariffe imposte dalla nuova amministrazione Trump. Si stima un aumento dei prezzi del 5% nel breve periodo, ma che potrebbero raggiungere fino al 100% nel prossimo futuro
di Vittorio Rienzo pubblicata il 12 Febbraio 2025, alle 17:02 nel canale PerifericheHPDellSamsunggaming hardware
Un'altra brutta notizia per i cittadini americani, ma forse non solo per loro. La nuova amministrazione Trump ha imposto nuovi dazi sulle importazioni che, secondo le stime, potrebbero portare il prezzo degli schermi ad aumentare del 5%. E non solo dei monitor, ma di qualsiasi display.
Una notizia di DigiTimes Asia (rintracciata da Tom's Hardware USA) rivela che produttori come Dell, HP o Samsung stanno importando da 2 a 3 milioni di pannelli per attutire l'impatto degli aumenti. Questo include, ovviamente, tanto i monitor per desktop quanto quelli per laptop – tendenzialmente realizzati dagli stessi fornitori OEM.
La ragione è piuttosto semplice: la maggior parte di questi dispositivi viene prodotta in Cina, per cui sarà soggetta alle tasse sulle importazioni. Naturalmente, questo costo si riverserà direttamente sul prezzo finale per i consumatori che vedranno i listini aumentare.
In realtà, un aumento del 5% rappresenta perfino una stima ottimistica, poiché le intenzioni di Trump si preannunciano decisamente più dannose per i consumatori. Le stime della Consumer Technology Association prevedono che gli aumenti di prezzo per i consumatori americani saranno compresi tra il 60% e il 100%.
Il problema peggiore, almeno per il momento, è che numerosi rivenditori stanno approfittando della situazione per riformulare a propria discrezione i listini. In buona sostanza, sono gli stessi rivenditori a fare "gli scalper" approfittando della preoccupazione degli utenti e della scarsa disponibilità di alcuni componenti, come le nuove schede video NVIDIA GeForce RTX 5000.
Dal canto loro, i produttori stanno tentando di correre ai ripari spostando la produzione. ASRock, ad esempio, ha menzionato Taiwan per la produzione dell'hardware, ma il presidente neoeletto ha già minacciato di imporre tariffe fino al 100% sulle importazioni da quella nazione.
91 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoQuando Trump se ne accorgerà ormai sarà già troppo tardi.
I monitor?
Penso che avranno ben altro da pensare quando andranno a fare la spesa, anche solo per mangiare...
forse si inizierà a capire quanto lavoro abbiamo perso e quanto potere d'acquisto abbiamo perso cedendo tutta la produzione alla Cina
forse in qualche anno la gente si sveglierà e inizierà ad avere più rispetto per la produzione nazionale
sogno un mondo in cui addirittura si riporti la produzione in casa per avere qualcosa e non anche l'elastico delle mutande prodotto in cina.. con le mutande..
sarebbe bello.. speriamo di vederlo un futuro in cui l'europeo pensa e lavora per l'Europa e non la cina
I monitor?
Penso che avranno ben altro da pensare quando andranno a fare la spesa, anche solo per mangiare...
e questo dovrebbe far riflettere ancora di più pensare che il cibo viene prodotto a migliaia di km da qui, trasportato via nave e poi venduto nei nostri negozi al posto di farcelo a "km zero" in Italia.. o in America nel loro caso.
ridicolo non essere in grado di essere autosufficienti sui bisogni primari
pensa.. si vuole alienarsi dal metano e dal petrolio brutto e cattivo e poi si compra cibo dalla cina .. ipocriti..
forse si inizierà a capire quanto lavoro abbiamo perso e quanto potere d'acquisto abbiamo perso cedendo tutta la produzione alla Cina
forse in qualche anno la gente si sveglierà e inizierà ad avere più rispetto per la produzione nazionale
sogno un mondo in cui addirittura si riporti la produzione in casa per avere qualcosa e non anche l'elastico delle mutande prodotto in cina.. con le mutande..
sarebbe bello.. speriamo di vederlo un futuro in cui l'europeo pensa e lavora per l'Europa e non la cina
Notizie e commenti ti fanno rendere conto della percezione della realtà che ha certa gente qua dentro. Il problema è la perdita di posti di lavoro? L' aumento del costo dell'energia? L' aumento del costo del cibo?
Ma no!
Il vero problema sono quei 50/100 € che una persona spende in più ogni 7-8 anni quando compra un monitor nuovo
Trump cattivone!
ridicolo non essere in grado di essere autosufficienti sui bisogni primari
pensa.. si vuole alienarsi dal metano e dal petrolio brutto e cattivo e poi si compra cibo dalla cina .. ipocriti..
Il cibo e tanta altra roba la comprano dalla Cina i nostri (im)prenditori per aumentare i loro guadagni e fintanto che glielo lasciano fare fanno anche bene.
Tipo che esportiamo più olio EVO di quanto ne produciamo, per fare un esempio, ma nessuno ci mette una pezza e così un po' per tutto il "made in Italy" fatto all'estero.
... trovata per strada
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