Acer SpatialLabs: il 3D stereoscopico finalmente senza occhialini

Abbiamo provato la tecnologia SpatialLabs implementata da Acer nei propri prodotti, che permette di visualizzare scene 3D stereoscopiche senza l'utilizzo di occhialini e con notevole realismo
di Paolo Corsini pubblicata il 29 Dicembre 2022, alle 08:01 nel canale PerifericheGeForceNVIDIASpatialLabsAcernotebook consumer
Uno dei trend che ha caratterizzato l'industria della tecnologia informatica negli scorsi anni ha visto l'utilizzo di varie tipologie di occhialini per generare una visione stereoscopica, o 3D, delle immagini visualizzate da uno schermo. Che si trattasse del display di un computer o di un grosso televisore inserito in un soggiorno di casa, l'utilizzo di occhialini attivi o passivi a seconda della tecnologia ha permesso di ricostruire la profondità tridimensionale tipica del mondo reale anche con immagini proiettate da un tradizionale schermo, offrendo un buon livello di realismo complessivo.
L'utilizzo di occhialini ha però rappresentato la principale limitazione di questo approccio: accessorio obbligatorio, l'occhiale è risultato essere scomodo e con varie limitazioni legate principalmente alla inferiore luminosità rispetto al non indossarli. Questo ha portato, a dispetto dell'iniziale entusiasmo, al progressivo abbandono di questa tecnologia senza però far venir meno la volontà, da parte degli operatori di settore, di trovare un approccio alla visione stereoscopica che potesse operare senza la necessità di indossare degli occhiali.
Più recentemente sono apparsi sul mercato alcuni prodotti caratterizzati da tale funzionalità; la taiwanese Acer ha scelto di sviluppare in proprio prodotti tanto gaming come destinati al pubblico dei professionisti che siano dotati di questa tecnologia, grazie alla collaborazione con SpatialLabs. Alla base l'utilizzo di schermi che sono dotati di un layer di microlenti, capaci di inclinarsi dinamicamente venendo guidate da un apposito software così da fornire una immagine 3D stereoscopica all'osservatore che non deve indossare occhiali appositi per beneficiare di questa visione (ma può, ovviamente, continuare a indossare i propri occhiali da vista).
La tecnologia di visione 3D stereoscopica senza occhialini opera partendo dall'immagine, o dal singolo fotogramma video, in 2D al quale viene applicata della logica di intelligenza artificiale per costruire una depth map, una mappa delle profondità spaziali dei vari oggetti che sono presenti nell'immagine. L'alternanza di due immagini, ottenuta attraverso il movimento delle microlenti, permette di ottenere una immagine stereoscopica 3D che viene vista dall'utente posizionato di fronte allo schermo.
SpacialLabs Experience Center: interfaccia per la gestione del 3D nei giochi
Lo schermo, come detto, integra un layer sopra il pannello costituito da una serie di microlenti che vengono indirizzate in modo da generare l'effetto di profondità 3D della scena. Sei sensori per il tracking oculare sono posizionati nella cornice superiore dello schermo, accanto alla webcam: permettono di individuare la posizione nello spazio dell'utente che si trova di fronte allo schermo e in questo modo generare l'effetto tridimensionale voluto. Il software sviluppato da SpatialLabs è la componente fondamentale per il corretto funzionamento della tecnologia: si interfaccia con l'applicazione in uso, gioco o programma che sia, generando le informazioni richieste per la visione stereoscopica.
Al momento attuale il software supporta circa 50 giochi, con un target di 100 titoli che vuole essere raggiunto nel corso dei prossimi mesi. La peculiarità di questo approccio, oltre a non richiedere occhialini, è quella di poter essere utilizzato anche con una ridotta illuminazione d'ambiente.
Acer propone questa tecnologia in due differenti categorie di prodotti: PC portatili e display esterni. Se nel primo caso la declinazione è rivolta al pubblico dei videogiocatori, per gli schermi esterni l'azienda taiwanese propone due differenti versioni che sono sviluppate per il pubblico consumer e per quello dei professionisti. Nel primo caso parliamo dello schermo SpatialLabs View, mentre nel secondo di SpatialLabs View Pro: poche le differenze esterne tra i due prodotti, con il secondo che implementa supporto ad un pacchetto software specifico per la grafica 3D professionale e il set di applicazioni tipicamente utilizzato in questo contesto.
Il pannello utilizzato da Acer ha una diagonale di 15,6 pollici e vanta, con riproduzione di immagini e video in forma tradizionale, una risoluzione di 4K. Passando alla modalità 3D la risoluzione scende a 1920x1080 pixel in quanto, con la tecnologia al momento a disposizione, ogni microlente è in grado di gestire un blocco di 4 pixel. La riduzione della risoluzione è anche motivata dal carico di lavoro richiesto alla GPU: il software SpatialLabs chiama infatti in causa principalmente la GPU nelle elaborazioni di intelligenza artificiale richieset epr generare la depth map, generando un impatto prestazionale che viene compensato proprio dall'utilizzo di una risoluzione video inferiore rispetto a quella nativa del pannello. Acer indica come requisito minimo una GPU NVIDIA GeForce RTX 3070Ti e questo spiega perché l'azienda sia intenzionata a presentare sul mercato un notebook dotato di questa tecnologia solo nel 2023, quando saranno disponibili i primi notebook basati su GPU NVIDIA GeForce RTX della serie 4000.
Come si comporta questa tecnologia sul campo? Abbiamo provato il notebook Acer con Forza Horizon, uno dei titoli che meglio di presta a sfruttare l'innovazione di SpatialLabs e la stereoscopia 3D. L'effetto, durante il gioco, è indubbiamente molto coinvolgente: si ha una sensazione di profondità della scena visualizzata senza che questo venga percepito come un qualcosa di artificiale. C'è qualche problema di visualizzazione con i menu in quanto l'overlayer 3D tende a rovinarne l'output, essendo per loro natura in 2D, ma questo non pregiudica l'esperienza finale. L'intensità dell'effetto 3D può essere selezionato in una scala da 1 a 10: con il livello 5, quello standard, si ha un buon compromesso complessivo.
SpacialLabs Experienze Center Professional, per la gestione del 3D stereoscopico con le applicazioni professionali
Passando ad applicazioni professionali l'impressione è quella di avere un output estremamente realistico; Acer e SpatialLabs stanno svolgendo un grande lavoro per estendere la compatibilità al maggior numero di applicazioni professionali possibili. Molto valida anche la conversione in 3D di flussi video in 2D: il risultato finale è molto dipendente dal tipo di contenuto video, con scene ricche di oggetti poligonali che permettono di ottenere la miglior resa complessiva.
I due schermi Acer sono già disponibili sul mercato, mentre per i notebook compatibili della famiglia Helios dovremo attendere il debutto delle nuove versioni dotate di schede video NVIDIA della famiglia GeForce RTX 4000: l'azienda non ha fornito una indicazione specifica ma è ipotizzabile bisognerà attendere ancora alcuni mesi.
15 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNoto da sempre un forte scetticismo per una tecnologia di cui secondo me non sono comprese le potenzialità: io l'ho sperimentato in varie forme e con varie tecnologie ed ogni volta mi affascina.
Per me il 3D è uno dei passi successivi nell'evoluzione dei contenuti fruibili mediante schermo, si tratta solo di trovare le tecnologie più efficaci ed il gioco è fatto: anche solo vedere le foto delle vacanze in 3D sarà un salto notevole perché non avete idea di quante volte io abbia sofferto i limiti delle foto bidimensionali, che per quanto ci si impegni nello scattarle bene riducono sempre un paesaggio carico di profondità in una figurina piatta, magari bellissima ma priva della 3° dimensione, una cosa diversa dal soggetto originale.
Se l'unico commento che siete capaci di esprimere è "non serve a nulla" vi pregherei di risparmiarlo a chi magari ci crede e ha la volontà di immaginare il futuro.
Noto da sempre un forte scetticismo per una tecnologia di cui secondo me non sono comprese le potenzialità: io l'ho sperimentato in varie forme e con varie tecnologie ed ogni volta mi affascina.
Per me il 3D è uno dei passi successivi nell'evoluzione dei contenuti fruibili mediante schermo, si tratta solo di trovare le tecnologie più efficaci ed il gioco è fatto: anche solo vedere le foto delle vacanze in 3D sarà un salto notevole perché non avete idea di quante volte io abbia sofferto i limiti delle foto bidimensionali, che per quanto ci si impegni nello scattarle bene riducono sempre un paesaggio carico di profondità in una figurina piatta, magari bellissima ma priva della 3° dimensione, una cosa diversa dal soggetto originale.
Se l'unico commento che siete capaci di esprimere è "non serve a nulla" vi pregherei di risparmiarlo a chi magari ci crede e ha la volontà di immaginare il futuro.
Ragionando così si potrebbe dire la stessa cosa di te.
A TE piace e interessa il 3D quando evidentemente a milioni di altre persone no. Potresti essere tu che esageri nella valutazione di questa “tecnologia”.
A TE piace e interessa il 3D quando evidentemente a milioni di altre persone no. Potresti essere tu che esageri nella valutazione di questa “tecnologia”.
Non cercare di rivoltarmi la frittata sulla testa.
Non piacere e pensare che sia inutile sono due cose diverse: può non piacerti perché ti fa venire mal di testa, perché al cinema applicano un prezzo folle o perché i visori costano ancora troppo e sono pesanti, questo posso capirlo.
Non è assolutamente un'esagerazione la mia: noi viviamo in un mondo in 3 dimensioni, se ci pensi bene vedere le cose in 2D è una notevole semplificazione della realtà, non c'è da girarci tanto intorno.
A suo tempo le persone pensavano che il cavallo fosse sufficiente per spostarsi, ma poi è arrivato qualcuno che ha cambiato tutto proponendo l'automobile, prima quella elettrica, poi quella a combustione interna, poi di nuovo elettrica o chissà cosa, nemmeno dopo quasi 150 anni siamo d'accordo su quale tecnologia usare per le auto, e pure la stereografia esiste da quasi 200 anni con idee sempre in evoluzione.
Se pensi che dire "è inutile" aiuti qualcuno e sia costruttivo, beh... no, non lo è e rientra in quella categoria di commenti che viziando la rete rendendola troppo spesso un posto invivibile e pieno di parole vuote.
a livello professionale non è male il 3D, c'era gia prima che arrivasse nei cinema e continuerà ad esserci anche in futuro; Acer sta solo tentando di prendere qualche utente prosumer o videogiocatore dispendioso in piu, ma lo scopo principale è sicuramente il mercato Pro;
il monitor Pro costera sui 1900 euro, la versione consumer 1800
spero ne facciano anche versioni piu grandi.
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