Spotify Music Pro in arrivo: audio hi-fi, remix AI e biglietti esclusivi. Vale la pena l’upgrade?

Spotify Music Pro in arrivo: audio hi-fi, remix AI e biglietti esclusivi. Vale la pena l’upgrade?

Dopo oltre quattro anni di attesa, Spotify sembra finalmente pronta a introdurre lo streaming lossless, una funzione richiesta dagli utenti più esigenti. Nuovi riferimenti nascosti nel codice dell’app e dettagli sulle caratteristiche del piano “Music Pro” suggeriscono che il debutto sia ormai imminente

di pubblicata il , alle 14:01 nel canale Multimedia
Spotify
 

Sono passati più di quattro anni dall’annuncio di Spotify HiFi, la versione del servizio di streaming musicale in qualità lossless che avrebbe dovuto debuttare già nel 2021. Da allora, la funzione è rimasta solamente negli annunci su carta, con la concorrenza rappresentata da Apple Music, Amazon Music e Tidal, che ha invece già integrato da tempo l’ascolto senza perdita di qualità nei propri abbonamenti, spesso senza costi aggiuntivi per gli utenti. Ora, però, una serie di nuovi indizi concreti suggerisce che Spotify sia davvero vicina a colmare il gap e a portare finalmente la qualità audio senza compromessi sulla propria piattaforma.

Negli ultimi giorni, diversi sviluppatori hanno individuato riferimenti espliciti alla funzione "lossless" nel codice delle versioni desktop e mobile dell’app Spotify. In particolare, il team di Spicetify (uno strumento open source per la personalizzazione del client Spotify) ha condiviso screenshot in cui la voce "Lossless" compare sia nella barra laterale per la connessione dei dispositivi, sia tra le opzioni di qualità dello streaming nelle impostazioni dell’applicazione. Nel codice sono presenti anche "reference cards" che spiegano agli utenti i vantaggi del nuovo livello di qualità audio: "La migliore qualità del suono su Spotify per la musica fino a 24-bit/44.1 kHz", si legge in una delle schermate, mentre altre avvertono che non tutti i brani saranno disponibili in versione lossless e che una connessione instabile potrebbe influire sulla riproduzione.

Queste novità si inseriscono in una strategia di rilancio dell’offerta premium di Spotify. E' noto da tempo che la piattaforma sta lavorando ad un nuovo piano chiamato "Music Pro" che dovrebbe avere un costo aggiuntivo di circa 5,99 dollari/euro al mese rispetto al piano Premium standard (che negli Stati Uniti parte da 11,99 dollari), offrirà non solo lo streaming lossless, ma anche strumenti avanzati per il remix delle tracce (alcuni dei quali basati su intelligenza artificiale) e altri vantaggi esclusivi come l’accesso anticipato ai biglietti dei concerti e contenuti speciali grazie a nuove partnership con le principali etichette discografiche, tra cui Universal Music Group e Warner Music Group.

Un aspetto che farà certamente discutere riguarda il prezzo: mentre Apple Music, Amazon Music e Tidal (quest'ultima da circa un anno) propongono la qualità lossless senza sovrapprezzo, Spotify sembra intenzionata a riservare questa funzione ai soli abbonati Music Pro, rendendo lo streaming ad alta fedeltà un'opzione premium e non inclusa nel piano base. Una scelta che, secondo gli analisti, potrebbe spingere gli utenti più appassionati di musica e qualità audio a valutare il passaggio, ma che rischia anche di innescare episodi di migrazione verso la concorrenza, ormai da tempo allineata sugli standard elevati senza costi aggiuntivi.

Dal punto di vista tecnico, la qualità promessa da Spotify si attesterà su file FLAC fino a 24-bit/44.1 kHz, con un consumo dati stimato fino a 1 GB per ora di ascolto. Non mancheranno avvisi per informare l’utente quando un brano non è disponibile in lossless o se la connessione non è adeguata. Inoltre, la funzione sarà disponibile sia in streaming che per il download offline, almeno su dispositivi compatibili e tramite Spotify Connect.

Nonostante la lunga attesa e i numerosi rinvii dovuti anche a questioni di licenze con le major discografiche, la recente firma di nuovi accordi pluriennali con Universal e Warner sembra aver sbloccato la situazione, aprendo la strada a un lancio effettivo del nuovo servizio. Vi sarebbero però alcuni fonte interne, non meglio identificabili, che riferiscono che  l’attivazione di tutte le novità del piano Music Pro potrebbe avvenire in modo graduale, con un rilascio a fasi nel corso dell'anno.

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