Il mercato PC è andato bene in questo inizio 2025 e, ovviamente, c'entra Donald Trump

Nel primo trimestre 2025 le spedizioni globali di PC sono aumentate grazie a consegne anticipate in vista dei dazi statunitensi. Tuttavia, l'incertezza economica e l'inflazione minacciano i prossimi mesi. La fine del supporto a Windows 10 resta un driver chiave, ma persistono ritardi nelle PMI.
di Manolo De Agostini pubblicata il 10 Aprile 2025, alle 08:48 nel canale MercatoAppleASUSHP Inc.DellLenovo
Il mercato globale dei PC ha registrato un promettente inizio d'anno, con spedizioni in crescita nel primo trimestre del 2025. Secondo i dati preliminari diffusi da IDC, il settore ha visto un aumento del 4,9% rispetto allo stesso periodo del 2024, per un totale di 63,2 milioni di unità spedite. Canalys, ora parte di Omdia, conferma il trend con una stima leggermente inferiore: 62,7 milioni di dispositivi, in crescita del 9,4% su base annua.
La performance positiva è stata in gran parte trainata da una strategia anticipatoria da parte dei produttori, che hanno accelerato le consegne verso gli Stati Uniti in previsione dell'introduzione di nuovi dazi imposti dall'amministrazione Trump. Questa corsa alle spedizioni ha permesso di capitalizzare la domanda ancora stabile, nonostante le incertezze economiche globali e le tensioni commerciali.
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Secondo Canalys, le spedizioni di notebook, incluse quelle di workstation mobile, sono cresciute del 10%, raggiungendo i 49,4 milioni di unità, mentre quelle dei desktop (comprese le workstation fisse) sono salite dell'8%, a quota 13,3 milioni. In particolare, Lenovo e HP hanno incrementato le spedizioni verso il mercato statunitense rispettivamente del 20% e del 13%, secondo Canalys.
Jean Philippe Bouchard, vicepresidente della ricerca per IDC, oltre a manifestare incertezza sul futuro a causa dei cambi di rotta repentini di Donald Trump sui dazi commerciali, sostiene che "le aziende stanno rivalutando tutto: scorte, capacità produttive localizzate, possibilità di deviare le spedizioni per evitare i dazi, e persino i negoziati con l'amministrazione statunitense. Per quanto riguarda l'hardware, come i PC e dispositivi simili, continuiamo a ritenere che la maggior parte (se non tutti) gli aumenti di prezzo saranno trasferiti direttamente al consumatore".
L'altro elemento che traina la domanda rimane la necessità di aggiornare il parco macchine in vista della fine del supporto per Windows 10, prevista per ottobre 2025. Tuttavia, la guerra commerciale in corso potrebbe indebolire tale slancio.
Dati Canalys | |||||
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Produttore | Consegne Q1 2025 (mln) | Quota Q1 2025 | Consegne Q1 2024 (mln) | Quota Q1 2024 | Crescita su base annua |
Lenovo | 15,204 | 24,2% | 13,735 | 24% | 10,7% |
HP | 12,761 | 20,3% | 12,029 | 21% | 6,1% |
Dell | 9,548 | 15,2% | 9,273 | 16,2% | 3% |
Apple | 6,546 | 10,4% | 5,359 | 9,3% | 22,1% |
Asus | 4,034 | 6,4% | 3,708 | 6,5% | 8,8% |
Altri | 14,656 | 23,4% | 13,231 | 23,1% | 10,8% |
Totale | 62,749 | 100% | 57,335 | 100% | 9,4% |
Canalys segnala che una quota significativa di PMI non è ancora preparata: il 14% dei partner intervistati ha affermato che i propri clienti non sono nemmeno a conoscenza dell'EOL di Windows 10, e un ulteriore 21% ha dichiarato che, pur essendone a conoscenza, non ha ancora pianificato alcun aggiornamento.
A livello di classifica, Canalys ha scattato la seguente fotografia: Lenovo mantiene la leadership con 15,2 milioni di unità spedite (+11%), seguita da HP (12,8 milioni, +6%) e Dell (9,5 milioni, +3%). Sorprende Apple, che cresce del 22% raggiungendo 6,5 milioni di unità e una quota del 10,4%. Chiude la top 5 ASUS, con 4 milioni di unità (+9%).
Dati IDC | |||||
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Produttore | Consegne Q1 2025 (mln) | Quota Q1 2025 | Consegne Q1 2024 (mln) | Quota Q1 2024 | Crescita su base annua |
Lenovo | 15,2 | 24,1% | 13,7 | 22,8% | 10,8% |
HP Inc | 12,8 | 20,2% | 12 | 20% | 6,1% |
Dell Technologies | 9,6 | 15,1% | 9,3 | 15,4% | 3% |
Apple | 5,5 | 8,7% | 4,8 | 8% | 14,1% |
ASUS |
4 |
6,3% | 3,6 | 6% | 11,1% |
Altri | 16,2 | 25,6% | 16,8 | 27,9% | -3,6% |
Totale | 63,2 | 100% | 60,2 | 100% | 4,9% |
Posizioni del tutto simili anche per IDC, che tuttavia addebita ad Apple 5,5 milioni di unità, un dato comunque in crescita del 14% circa sullo stesso periodo dello scorso anno.
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