Il 2023 sarà l'anno peggiore di sempre per i PC consumer secondo IDC

Secondo IDC, il 2023 sarà l'anno con il più forte calo di sempre per il settore PC. Segnali di ripresa dovrebbero arrivare solo nel 2024 con una successiva spinta data dall'interruzione del supporto a Windows 10.
di Vittorio Rienzo pubblicata il 29 Agosto 2023, alle 15:48 nel canale MercatoLa International Data Corporation (IDC) ha pubblicato una nuova ricerca sull'andamento del mercato PC che continua a versare in una situazione critica dal punto di vista commerciale. I primi segnali di ripresa dovrebbero arrivare solo nel 2024, anche se la spinta più forte dovrebbe darla l'interruzione del supporto a Windows 10.
Stando a quanto riportato, il 2023 sarà l'anno con il maggior calo per i PC consumer, in termini di vendite, da quando questa categoria si è istituita. IDC stima un crollo pari al 13,7% che porterà le spedizioni di personal computer a 252 milioni di unità quest'anno.

"Nella migliore delle previsioni la domanda nel segmento consumer rimarrà tiepida a causa delle difficoltà economiche che continua ad affrontare. La richiesta di PC consumer dovrà affrontare la sfida anche di altri dispositivi come smartphone, tablet, console e altro facendo registrare il 2023 come l'anno con il maggiore calo in termini di spedizioni dei PC consumer dalla nascita di questa categoria" ha dichiarato Jitesh Urbani, research manager per IDC Mobility and Consumer Device Trackers.
Come premesso, segnali di ripresa dovrebbero arrivare nel 2024, anno in cui IDC stima una crescita su base annua del 3,7%. Questa dovrebbe portare le spedizioni a 261,4 milioni di unità, superiori a quanto registrato nel 2018, periodo pre-COVID, ma nettamente inferiori a quanto raggiunto durante la pandemia.
È chiaro che negli ultimi anni il settore sia stato pesantemente drogato da una crisi globale che ha costretto le persone a trascorrere molto più tempo in casa, svolgendo gran parte delle loro attività quotidiane davanti a un PC. Uno dei motivi di questa flessione sono, ad esempio, i budget delle scuole indirizzati all'acquisto di dispositivi elettronici che sono stati fortemente ridimensionati.
Lo stesso discorso può essere esteso al settore commerciale, seppur in questo caso le variabili tendano ad aumentare. In particolare, secondo IDC l'interruzione del supporto a Windows 10 spingerà numerose aziende ad aggiornare la propria flotta di PC. Si tratta, inoltre, di un settore che sta attraversando una vera e propria rivoluzione.
A lungo tempo dominato da Intel, oggi il settore commerciale vede AMD recuperare terreno grazie a un'offerta competitiva. Il chipmaker americano ha raggiunto una quota dell'11% per l'anno fiscale 2022. Inoltre, anche Apple si è ritagliata un suo spazio con una quota per lo stesso anno del 5%.
Si tratta di numeri che potrebbero subire variazioni significative proprio in virtù di un aggiornamento da parte delle aziende le quali potrebbero scegliere di affidarsi a nuove piattaforme. Si suppone, infatti, che proprio Apple intenda approfittare dell'interruzione del supporto a Windows 10 per irrompere nel settore con una proposta studiata ad hoc per questo segmento.
16 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCome giustamente è stato scritto, l'input dovrebbe arrivare dall'interruzione del supporto a Win10.
In teoria quando si abbassa la domanda dovrebbero scendere i prezzi per mantenere un numero di vendite adeguate, ma sono anni che le aziende regolano la produzione sulla base delle previsioni delle richieste per continuare a "crescere" e quindi avere sempre profitti.
Basti vedere Nvidia che vedendo la fine della crisi dei semiconduttori ha abbassato tutte le produzioni per forzare un prezzo alto.
A breve termine è una tecnica che può pure funzionare, ma a lungo termine prima o poi il mercato ti forza a ritrattare (io stesso è dalla GTX 1xxx che non cambio scheda video visti i prezzi da strozzini).
Adesso si cerca di forzare questo mercato con il software, visto che l'hardware difficilmente cresce in modo rilevante: il target sono gli uffici, che vista l'interruzione del supporto cercano di aggiornare i PC nel cambio del sistema operativo. Ma noi in Italia abbiamo ancora istituzioni che usano XP per cui anche su questa obsolescenza programmata la vedo difficile...
L'assurdo è che da un po’ di puniscono anche se cresci ma non come dovevi...
La Borsa è il più grosso cancro del mondo... quanto vorrei abolirla
I prezzi dell'hardware ormai sono completamente fuori controllo e ingiustificabili.
No, se ti "ingegni" un pochino, visto che almeno ufficialmente non sono licenze vendute al pubblico, puoi "upgradare" a Windows 10 Enterprise LTSC IoT che sarà supportato fino al 2032.
Del resto anche Windows 7 Embedded ESU ha ancora puntualissimi gli aggiornamenti mensili e li avrà fino al prossimo anno.
Però, salvo reali motivazioni tecniche, non vedo perchè non passare a Windows 11 nei prossimi anni, o almeno alla fine del supporto di Windows 10 "classico".
Volendo si installa e funziona decentemente anche su Core2 Duo / 4 gb RAM / SSD e parliamo di processori di quasi vent'anni fa...
Io ho una configurazione simile per il mediacenter del salotto. E a risoluzione 1920x1080 funziona egregiamente, Netflix, Prime Vide, Youtube...
Del resto anche Windows 7 Embedded ESU ha ancora puntualissimi gli aggiornamenti mensili e li avrà fino al prossimo anno.
Però, salvo reali motivazioni tecniche, non vedo perchè non passare a Windows 11 nei prossimi anni, o almeno alla fine del supporto di Windows 10 "classico".
Volendo si installa e funziona decentemente anche su Core2 Duo / 4 gb RAM / SSD e parliamo di processori di quasi vent'anni fa...
Io ho una configurazione simile per il mediacenter del salotto. E a risoluzione 1920x1080 funziona egregiamente, Netflix, Prime Vide, Youtube...
Grazie per la dritta, fortunatamente il mio problema non sarebbe hardware, sono due portatili Razer del 2021 belli carrozzati, più che altro è che non mi ci sono Trovato benissimo usandolo un paio di mesi.
Riguardo alla questione Windows 7 invece sarei interessato visto che ho un vecchio Dell Precision che funziona ancora
Windows 11 di default (almeno la pro e enterprise) è più pesante del 10; anche facendolo dimagrire molto a partire dalla sua ISO e con tutte le impostazioni possibili da applicare per diminuire le sue chiamate all'esterno (wireshark packet sniffer), queste ultime sono aumentate decisamente rispetto ai 10 che hanno subito medesimo trattamento.
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