Cisco, in vista un taglio di 10.000 posti di lavoro

Cisco sta approntando una strategia di riorganizzazione che comprende la riduzione del 14% della forza lavoro e una variazione nelle attività di business
di Andrea Bai pubblicata il 12 Luglio 2011, alle 09:29 nel canale MercatoCisco
Secondo quanto riporta il quotidiano Bloomberg, che cita fonti anonime ma ben informate sull'argomento, Cisco avrebbe preparato un piano di riduzione del personale per un taglio del 14% della forza lavoro che si tradurrà nella soppressione di 10 mila posti di lavoro.
Stando alle informazioni disponibili Cisco ha programmato un piano di 7 mila licenziamenti entro la fine del mese di agosto, con un programma di incentivi di pre-pensionamento che saranno offerti ad altri 3000 impiegati.
Il taglio di posti di lavoro permetterà a Cisco di mettere a bilancio un risparmio di 1 miliardo di dollari per l'anno fiscale 2012. Per quanto riguarda l'anno corrente, tuttavia, il piano di pre-pensionamento costerà a Cisco dai 500 milioni al miliardo di dollari, che verranno registrati nel quarto trimestre fiscale.
La riduzione della forza lavoro è una misura che fa parte di una più ampia strategia di riorganizzazione volta all'irrobustimento dei profitti, dal momento che la compagnia ha visto contrarre le proprie quote di mercato a favore di concorrenti quali Juniper Networks e HP, che hanno saputo proporre soluzioni alternative a quelle di Cisco a prezzi più bassi.
Sempre nel contesto della strategia di riorganizzazione, il CEO di Cisco, John Chambers, sta considerando la possibilità di allontanarsi dai quei segmenti di business nei quali la compagnia sta avendo difficoltà a realizzare profitto, con riferimento in maniera particolare al mercato consumer delle soluzioni di home networking che vengono commercializzate a marchio Linksys.
Cisco annuncerà in via ufficiale il piano di ristrutturazione in occasione della conferenza per i risultati trimestrali, programmata per il mese di agosto.
11 Commenti
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quell'è il mio sogno, invecchiare dormendo XD e prendere soldi chiaramente
Ovviamente come il resto delle vecchie grandi della silicon valley anche cisco è finita nel giro del taglio di costi e nella ricollocazione dello sviluppo in India dove tutto lo scadente viene fatto passare per funzionante.
Che tristezza...
Ovviamente come il resto delle vecchie grandi della silicon valley anche cisco è finita nel giro del taglio di costi e nella ricollocazione dello sviluppo in India dove tutto lo scadente viene fatto passare per funzionante.
Che tristezza...
Purtroppo è un andamento generalizzato. Nessuno o quasi punta più sulla qualità dei prodotti, ma solo sul costo minore. Mi dispiace molto per i dipendenti che pagano come sempre le scelte sbagliate (più o meno consapevoli) dei vari ceo.
cisco è ancora la più cara, ma ormai per avere le stesse cose (le funzioni all'80% le hanno tutti i dispositivi di un certo livello) non è più necessario spendere 1000 euro.
concorrenza come juniper, hp, fortinet, si fa sentire, e l'utilizzo di questi prodotti è sempre lo stesso: vpn, firewall utm. e basta. non serve più avere una macchina cisco.
o alzano ancora di più servizi e livello qualitativo (features, etc.) oppure abbassano il prezzo.
ne sei proprio sicuro?
io mi preoccuperei di più se fossi un dipendente o un consulente che lavora per loro
chissà come va qui in Italia, non so di preciso quanta gente è impiegata ma non credo moltissima, comunque potrebbe perdere il posto qualcuno anche qui.
intanto nokia siemens ha fatto fuori quasi tutti i consulenti, alcatel lucent vuole ridurre le sedi (anche in Italia)...
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