Chips Joint Undertaking, l'Europa stanzia 1,67 miliardi di euro per avanzare nei semiconduttori

Chips Joint Undertaking, l'Europa stanzia 1,67 miliardi di euro per avanzare nei semiconduttori

L'Europa muove passi concreti per attuare il Chips Act con l'avvio di Chips Joint Undertaking, l'impresa comune sui semiconduttori che punta a rafforzare la leadership tecnologica dell'UE. Stanziati 1,67 miliardi di euro per creare linee pilota per tecnologie di processo innovative, ma non solo.

di pubblicata il , alle 07:41 nel canale Mercato
 

Nei giorni scorsi la Commissione europea ha ufficialmente inaugurato il Chips Joint Undertaking (Chips JU), ovvero l'impresa comune sui chip che mira a rinforzare l'ecosistema europeo dei semiconduttori e la leadership tecnologica dell'UE.

L'obiettivo è colmare il gap tra ricerca, innovazione e produzione in modo da facilitare la commercializzazione di idee innovative. Il Chips JU, tra le altre cose, realizzerà linee pilota per la quale la Commissione ha annunciato un primo bando da 1,6 miliardi di euro di fondi europei. Si prevede che a questa cifra corrispondano fondi provenienti dagli Stati membri per raggiungere i 3,3 miliardi di euro, oltre a ulteriori fondi privati.

Si è inoltre tenuta la prima riunione dell'European Semiconductor Board (ESB). Il Comitato riunisce gli Stati membri per fornire consulenza alla Commissione sull'attuazione dello European Chips Act e sulla collaborazione internazionale nel settore dei semiconduttori.

Lo ESB sarà il luogo dove si terrà il coordinamento tra la Commissione, gli Stati membri e le parti interessate per affrontare le questioni relative alla resilienza della catena di approvvigionamento e alle possibili risposte alla crisi.

La Chips JU è il principale attuatore dell'iniziativa Chips for Europe, che ha un budget totale previsto di 15,8 miliardi di euro fino al 2030. Chips JU mira a rafforzare l'ecosistema dei semiconduttori e la sicurezza economica dell'Europa gestendo un budget previsto di quasi 11 miliardi di euro entro il 2030, fornito dall'UE e dagli Stati partecipanti.

Gli obiettivi del Chips JU sono i seguenti:

  • Creare linee pilota pre-commerciali innovative, fornendo strutture all'avanguardia del settore per testare, sperimentare e convalidare le tecnologie dei semiconduttori e i concetti di progettazione dei sistemi.
  • Rendere disponibile una piattaforma di progettazione basata su cloud per le società di sviluppo in tutta l'UE
  • Supportare lo sviluppo dell'avanzamento tecnologico e le capacità ingegneristiche per i chip quantistici
  • Stabilire una rete di centri di competenza e promuovere lo sviluppo di skills adeguate

Per quanto concerne le linee produttive innovative, si invitano tutte quelle società con competenze nella messa a punto di processi produttivi FD-SOI fino ai 7 nanometri per applicazioni ad alta efficienza energetica, nonché nella messa a punto di processi sotto ai 2 nanometri per semiconduttori avanzati. Non solo, le società chiamate a partecipare devono essere in grado di progettare soluzioni di packaging avanzate e "nuove tecniche per combinare materiali, circuiti o componenti semiconduttori in un unico sistema compatto".

Infine, l'Europa si concentra sui semiconduttori ad ampio bandgap, con attenzione ai materiali che consentono ai dispositivi elettronici di funzionare a tensione, frequenza e temperatura molto più elevate rispetto ai dispositivi standard basati sul silicio. La scadenza per i bandi per queste linee pilota è stato fissato all'inizio di marzo 2024.

"Con già 100 miliardi di euro investiti nei semiconduttori europei, l'EU Chips Act è pienamente operativo. Ora, con il lancio della Chips JU e delle linee pilota, facciamo un coraggioso passo avanti per far avanzare il nostro settore dei semiconduttori. In un mondo caratterizzato da interruzioni della catena di approvvigionamento e tensioni geopolitiche, l'Europa sta prendendo in mano il proprio destino tecnologico e industriale", ha dichiarato Thierry Breton, Commissario per il Mercato interno.

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