Anche per HP il mercato dei PC in Italia mostra segnali di buona ripresa

Giampiero Savorelli di HP Italia conferma il buon momento di vendite di PC nel mercato nazionale; la ricetta passa attraverso un mix tra la flessibilità dei 2-in-1, l'attrattiva dei notebook di costo più contenuto e la ancora presente richiesta di sistemi che sostituiscano quelli con Windows XP
di Paolo Corsini pubblicata il 18 Novembre 2014, alle 17:30 nel canale Mercato2 in 1
I dati trimestrali Sirmi sull'andamento delle vendite di PC in Italia hanno evidenziato, per il terzo trimestre 2014, una dinamica di ripresa nel settore dei PC che bilancia un dato negativo per il mercato dei tablet. Questa trasformazione segue del resto una dinamica in atto a livello globale, con i PC che stanno lentamente ritornando ad assumere una certa popolarità tra i consumatori grazie al miglior equilibrio messo in atto tra consultazione delle informazioni e dei dati e loro creazione attiva da parte dell'utente.
In occasione di un incontro di presentazione delle novità attese per la stagione natalizia Giampiero Savorelli, Country Category Director Pc Computing di HP Italia, ha confermato come anche per l'azienda americana il mercato italiano abbia visto nel corso del terzo trimestre 2014 dei dati di crescita positivi. Buoni risultati quelli generati nel mondo commercial tanto per i desktop come per i notebook, con un risultato nel settore consumer più brillante per il comparto dei sistemi desktop rispetto ai notebook ma nel complesso soddisfacente.
Questi dati trimestrali positivi devono essere letti con riferimento al contesto presente nel mercato italiano 12 mesi fa: il dato in crescita sconta quindi la forte contrazione in atto lo scorso anno pertanto non è ancora ben chiaro se e in quale misura lo scenario attuale in Italia possa dirsi di ripresa oppure solo di temporaneo rimbalzo.
A trainare la domanda attuale troviamo l'aggiornamento di sistemi desktop basati su OS Windows XP, con vendite importanti provenienti tanto dal settore delle piccole e medie imprese come da quello enterprise. Questa dinamica è stata da HP ben evidenziata anche nel settore consumer, nel quale operano acquisti molte aziende di piccolissime dimensioni che preferiscono non rivolgersi ai tradizionali canali di acquisto tipici delle aziende.
Secondo Savorelli a spingere le vendite di PC nel corso del terzo trimestre 2014 troviamo anche i molti notebook di prezzo ridotto presenti sul mercato, accessibili anche a un costo inferiore a 269,00, abbinati a sistema operativo Windows 8 con Bing. E' proprio grazie al particolare pacchetto di sistema operativo che questi prodotti possono venir proposti a listini così competitivi. Buona spinta nel settore commercial anche dai sistemi 2-in-1, le cui vendite stanno raddoppiando in numero da trimestre a trimestre e pur non incidendo numericamente in misura significativa per via del posizionamento di fascia medio alta sono stati in grado di sostenere il mercato in questa fase di crescita. Windows XP, notebook economici e sistemi 2-in-1 sono quindi le 3 principali forze che hanno contribuito alla crescita delle vendite di PC in Italia negli ultimi 3 mesi.
Il mercato dei tablet mostra segnali di maturità in Italia, con vendite che non crescono più ai tassi precedenti e consumatori che tendono a non aggiornare il proprio tablet con una periodicità ridotta come in passato. Per HP questo segmento di mercato continua a rimanere estremamente interessante e per questo motivo l'azienda ha presentato varie novità basate sia su sistema operativo Android sia su quello Windows 8.1. Quest'ultimo è una proposta interessante, per quanto non ancora capace di generare volumi che siano anche solo vicini a quelli dei prodotti Android: in prospettiva il settore dei tablet è un mercato nel quale è importante per HP espandere la propria presenza, anche con soluzioni destinate al pubblico commercial che siano differenti rispetto a quanto proposto per i clienti consumer.
Tra i vari prodotti presentati da HP per la stagione di vendite natalizia merita una nota particolare il convertibile HP Stream x360, modello con display da 11,6 pollici che può passare rapidamente dalla modalità notebook a quella tenda sino a quella tablet abbinando il tutto a connettività Wi-Fi affiancata a quella 3G+. Questo sistema è dotato di uno storage da 32GB via eMMC che si abbina ad uno spazio via cloud da 1 Terabyte di capacità via Microsoft OneDrive e alla presenza di Office 365 Personal: di fatto una soluzione che incarna in ambiente Windows 8.1 il concetto alla base dei modelli Chromebook, sistemi notebook basati su sistema operativo Google Chrome.
HP propone diverse soluzioni appartenenti alla famiglia Chromebook. Queste proposte stanno conoscendo un buon successo commerciale nel mercato nord americano mentre in quello nazionale faticano a ritagliare uno spazio significativo. Savorelli ci conferma come i Chromebook non abbiano ancora raggiunto nel nostro mercato dei volumi di vendita importanti: non è da escludere che notebook convertibili di costo contenuto come sono quelli HP Stream x360 possano andare ad occupare questo spazio, mantenendo l'approccio dei Chromebook molto dipendente dai servizi cloud e dalla connettività ma sfruttando l'interfaccia Windows.
6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoio ho preso la vecchia versione alla mia bambina, ma per essere sicuro ho dovuto sostituire l'HDD con un samsung 840 evo da 128 (al tempo ad una 70ina di euro... un 32GB sarebbe costato la meta', ma per 1/4 dello spazio), manca il 3G ed ha un processore N2820, che sulla carta e' poco meno prestazionale di questo N2840 che monta questa versione.
lo usiamo in viaggio, ed e' comodissimo e una bimba di 4 anni riesce ad usarlo senza problemi grazie al touch.
purtroppo non esiste un sistema operativo adatto ai bambini prescolarizzati, ma devo dire che win 8 e' una gran pacchia con il touch (dalla pass grafica all'interfaccia metro); che che ne dicano i detrattori e' il sistema piu' ergonomico per i bambini.
alla fine mi e' costato sui 470 euro (con l'avanzo di un hdd da 500gb che uso per il backup), e con questo riposizionamento a 350 euro mi sembra un ottimo sistema per i piccoli, anche avendo solo 32GB di spazio totale (libero saranno 16GB scarsi, piu' che sufficienti per l'uso PC che ne puo' fare un bambino); con una pendrive da 20 euro (32GB) hanno piena liberta'.
logico, non e' una console e quindi non puo' assolutamente confrontarsi sui sistemi da gioco, ma per far girare qualche emulatore o flash e' piu' che sufficiente; e poi vedendo i vari clempad o similari che ti danno un HW da tablet di supermercato da 50 euro ma che vengono messi in vendita anche vicino ai 200 euro... (certo, molto fanno le applicazioni pensate proprio per i piccoli; il problema e' che sono comunque sistemi limitati in HW e con software limitati nel numero).
la mia piccola sta' imparando a leggere e scrivere usando il computer anche grazie a questo giocattolone, che probabilmente manterra' fino alle elementari, per com'e' sfruttato.
anche il colore di questi nuovi e' "smart"... lei lo voleva rosso, ma era introvabile quando e' uscito, cosi' l'ha riempito di adesivi di peppa pig...
Questi hanno completamente perduto il senso della ragione
Secondo me hai detto due grandi verità nelle frasi che ho quotato.
Se l'avessero venduto nei negozi di giocattoli avrebbero fatto il boom
sempre per bambini: aiuta il fatto che abbia un hypervisor vero di serie...che abbia powershell 4.0 integrata...che abbia un file explorer migliore di windows 7...che abbia storage spaces...che sia più reattivo di windows 7...che con un impronta di pochi mb ti consenta di accedere a TB di dati (e rispettivi metadati) su Onedrive attraverso i placeholder...che possa montare natimvamente VHD ed iso...etc etc.
Ah, ma non ha il tasto start: cazzo hai ragione si sono dimenticati i poweruser
avrei preferito la versione 3G con pentium (non importata in europa, per ora), ma per una macchina facile anche quel celeron non e' malaccio, e quando siamo in giro sfrutto il cellulare come router.
il fatto innegabile e' che windows 8 e' comodo da usare, soprattutto per chi non ha praticita' con l'informatica, e l'ecosistema creato attorno lo correda bene.
l'account ristretto mi manda una mail sull'uso che fa' mia figlia di quel PC;
non solo non puo' usare programmi a lei giustamente negati, ma non li vede nemmeno, quindi usa quello che le voglio far usare;
per ora riconosce visualmente le icone (e si ricorda le posizioni di queste), riuscendo a fare quello che vuole, ed ogni tanto la trovo ad esplorare nuove cose... magari tra' un paio d'anni me la trovo in powershell a crackarmi l'account admin.
la configurazione mim e' costata 2 minuti d'orologio.
l'informatica dev'essere semplice, e non e' sempre facile riuscirci.
PS:
comunque io 30 euro a stardock li ho dati... non ce la facevo mica senza start...
il solo tallone d'Achille di quel PC era la reattivita' dell'hdd di serie: una vera schifezza.
con un SSD ha un'altra essenza (giustamente), anche se poi samsung mi costringe a cambiare il firmware per non ritrovarmi un SSD che mi fa' rimpiangere l'HDD di serie...
samsung non e' KISS.
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