Un virus per accelerare l'operatività delle memorie

I ricercatori della University of California hanno studiato un metodo per la realizzazione di transistor impiegando virus e nanoparticelle di platino
di Andrea Bai pubblicata il 09 Ottobre 2006, alle 13:19 nel canale MemorieNagli ultimi mesi abbiamo avuto modo di pubblicare alcune notizie riguardanti gli studi relativi a nuove tecnologie, alcune delle quali arrivano quasi a lambire i confini della fantascienza. E' sicuramente il caso di una recente ricerca che avrebbe individuato nell'impiego di un virus reale una possibile soluzione per aumentare la velocità di lettura e scrittura delle memorie.
I ricercatori della University of California avrebbero infatti individuato una modalità per realizzare transistor ad elevata velocità di funzionamento, impiegando concatenamenti di un particolare RNA virus, il Tobacco Mosaic Virus che si trova sulle foglie delle piante appartenenti alla famiglia delle Solanacee, ricoprendoli di nanoparticelle di platino.
I ricercatori hanno realizzato un transistor inserendo un concatenamento di questi virus all'interno di una matrice polimerica, a sua volta situata "a sandwich" tra due elettrodi. Combinando assieme milioni di questi transistor diventerebbe possibile realizzare un chip di memoria caratterizzato da una elevata velocità di lettura e scrittura.
Applicando una differenza di potenziale ai due elettrodi, le nanoparticelle di platino rilasciano un elettrone alle proteine sulla superficie del virus, muovendo il transistor sullo stato di ON. Quando la differenza di potenziale scende sotto una determinata soglia, gli elettroni migrano nuovamente verso le nanoparticelle, muovendo il transistor sullo stato di OFF
Secondo le rilevazioni effettuate dal gruppo di ricerca, il processo richiede appena 100 microsecondi, dal momento che l'elettrone deve compiere un percorso di soli 10 nanometri. Il transistor "virale" sembra essere particolarmente adatto per la realizzazione di chip di memoria flash. Il gruppo della Yang Yang University stima di poter realizzare un prototipo di chip funzionante nel giro di quattro anni circa.
Non v'è comunque da creare allarmismo attorno a questo progetto: il Tobacco Mosaic Virus, infatti, seppur molto pericoloso e spesso letale per molte specie vegetali, è totalmente innocuo per l'uomo.
54 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl funzionamento di questi transistor è a dir poco affascinante
"I virus sono entità biologiche parassite, la cui natura di organismo vivente o struttura subcellulare è discussa."
... come tali non hanno un ciclo di vita limitato?
Old
Un virus simile esiste da molti anni, il suo nome e' Norton Antivirus, solo che invece di velocizzare le memorie le rallenta, e con esse tutto il resto del sistema
"I virus sono entità biologiche parassite, la cui natura di organismo vivente o struttura subcellulare è discussa."
... come tali non hanno un ciclo di vita limitato?
Mi sa che il discorso è molto più complicato e poi bisogna pure vedere quanto durano, magari durano anche fino a 10 o 20 anni...quindi il problema non si pone in relazione con la produzione di chip per memorie. Bho ovviamente è un ipotesi
E cmq siamo sicuri che i tempi di lettura/scrittura siano 100 us?
Un virus simile esiste da molti anni, il suo nome e' Norton Antivirus, solo che invece di velocizzare le memorie le rallenta, e con esse tutto il resto del sistema
LOOOOOL
Aggiungo la mia sulla "vita" del virus. Diciamo pure che un virus è un organismo vivente, ma solo perchè si riproduce... manca di tutte le altre funzioni vitali: non respira, non mangia, non cresce, non "pensa", non ha istinti.
Come detto, è poco più di un aggregato di materiale (proteine per la maggior parte) che ha delle funzioni particolari (ossia iniettare RNA o DNA in cellule sane per potersi riprodurre)
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