Un terremoto ferma la produzione di RAM nella fabbrica Micron a Taiwan

Un terremoto ferma la produzione di RAM nella fabbrica Micron a Taiwan

Domenica scorsa un terremoto ha colpito l'isola di Taiwan e ha causato lo stop della produzione in diversi impianti di semiconduttori: la statunitense Micron ha dovuto fermare la Fab 11 vicino a Taoyuan.

di pubblicata il , alle 15:21 nel canale Memorie
Micron
 

Non bastava lo shortage produttivo, adesso anche Madre Natura ci mette lo zampino. Un terremoto avvenuto domenica scorsa a Taiwan ha indotto allo stop forzato alcuni impianti che producono semiconduttori, tra cui la Fab 11 di Micron a Taoyuan dove vengono realizzati chip DRAM.

Secondo quanto dichiarato dalla stessa azienda, il terremoto di magnitudo 6.2 che ha colpito la parte orientale di Taiwan non ha causato vittime o feriti negli stabilimenti ma ha impattato sulla produzione dell'impianto di Taoyuan. "Micron sta valutando sull'effetto e determinando le misure appropriate per tornare alla piena produzione". Uno dei competitor principali di Micron, Nanya, ha affermato invece che la sua produzione non ha subito interruzioni in seguito al terremoto.

In caso di terremoto o qualsiasi evento della stessa portata, infatti, le Fab vengono fermate per ridurre al minimo le perdite, anche se i wafer che vengono lavorati in quel momento di solito subiscono ugualmente danni che li rendono di fatto inutilizzabili per la produzione di chip.

Come se non bastasse, non è insolito che anche i macchinari responsabili della trasformazione dei wafer in prodotti finiti subiscano danni o siano vittima di malfunzionamenti in seguito a terremoti, per cui dopo un evento di pochi secondi i lavori possono fermarsi anche per diversi giorni, affinché vengano controllati tutti i dispositivi ed i wafer in lavorazione ed effettuate le dovute riparazioni, qualora dovesse essere necessario.

La Fab 11 è uno dei due impianti di Micron situati a Taiwan, l'altro si trova nei pressi di Taichung. La struttura ha una capacità produttiva di 125.000 wafer al mese, il 9% della produzione globale. Vista poi l'imminente entrata sul mercato delle DDR5 e lo shortage globale delle materie prime è facile intuire la potenziale gravità di un evento tanto casuale quanto disastroso.

Gli analisti di TrendForce, recentemente, hanno pronosticato un prezzo della DRAM in discesa per via dell'offerta superiore alla domanda e l'uso di processi produttivi avanzati che permettono di creare soluzioni con densità superiori. Secondo le loro stime, la produzione totale di DRAM (in termini di bit) aumenterà del 17,9% su base annua nel 2022.

27 Commenti
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Saturn27 Ottobre 2021, 15:22 #1
Originariamente inviato da: Redazione di Hardware Upgrade
Domenica scorsa un terremoto ha colpito l'isola di Taiwan e ha causato lo stop della produzione in diversi impianti di semiconduttori: la statunitense Micron ha dovuto fermare la Fab 11 vicino a Taoyuan.


Semplifico per tutti, terremoto=nuovo aumento dei prezzi su tutte le ddr, dalle ddr1 alle ddr6 o fin dove diavolo sono arrivati !
Gringo [ITF]27 Ottobre 2021, 15:22 #2
Attendiamo l'Asteroide sullo stabilimento 5nm di tsmc....
canislupus27 Ottobre 2021, 15:29 #3
Originariamente inviato da: Saturn
Semplifico per tutti, terremoto=nuovo aumento dei prezzi su tutte le ddr, dalle ddr1 alle ddr6 o fin dove diavolo sono arrivati !


Secondo me aumenteranno anche le SDR retroattivamente...

Ci fosse una volta che non succeda qualcosa per cui si debba aumentare il costo...
Saturn27 Ottobre 2021, 15:35 #4
Originariamente inviato da: canislupus
Secondo me aumenteranno anche le SDR retroattivamente...

Ci fosse una volta che non succeda qualcosa per cui si debba aumentare il costo...


Ovvio. Se qualcuno fosse interessato dovrei avere ancora le RIMM di Intel !

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....scusa canis questa è tutta per te !
canislupus27 Ottobre 2021, 15:42 #5
Originariamente inviato da: Saturn
Ovvio. Se qualcuno fosse interessato dovrei avere ancora le RIMM di Intel !

128 MB l'una. Prezzo di favore per voi SENZA "L'UCRO" (:asd a soli 299€ a modulo !

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Mparlav27 Ottobre 2021, 15:43 #6
Originariamente inviato da: Gringo [ITF]
Attendiamo l'Asteroide sullo stabilimento 5nm di tsmc....


Questo è accaduto 5 giorni fa', durante la costruzione di una stazione di pompaggio acqua per le Fabs di Tainan:
https://www.taipeitimes.com/News/bi...0/22/2003766522

questa volta è andata bene
phmk27 Ottobre 2021, 16:01 #7
Continuate, continuate a produrre tutto a Taiwan, una delle zone più sismiche del pianeta ....
randy8827 Ottobre 2021, 16:33 #8
Il problema non è ne il terremoto, ne l'incendio, ne l'eventuale asteoride.

Il problema è che ci sono POCHISSIME fabbriche in tutto il mondo che producono un bene che negli anni è diventato indispensabile, e presente nel 90% degli oggetti che possediamo: I chip.
In 10 anni è aumentato a dismisura il numero di persone che possiede oggetti elettronici, ma è anche aumentato a dismisura la tiplogia di oggetti che richiedono chip. Tuttavia non è aumentata la capacità di produzione, e se è aumentata lo ha fatto in maniera del tutto inadeguata.

E' da li che viene lo shortage. E' il motivo per cui Intel(e non solo) si è decisa a stanziare 80 miliardi in 10 anni per l'aumento di produzione in Europa. (https://forbes.it/2021/09/09/intel-...e-chip-europa/). E lo stesso governo americano ne ha stanziati altri 50 per la produzione in USA.

Siamo nel 21° secolo, i chip sono usati anche nelle caffettiere e nelle lampade, e questa storia del "oh cazzo ha preso fuoco un cespuglio accanto all'unica fabbrica di chip dell'emisfero nord, quindi siamo nella merda" è allucinante.
Opteranium27 Ottobre 2021, 16:39 #9
Originariamente inviato da: randy88
Il problema non è ne il terremoto, ne l'incendio, ne l'eventuale asteoride.

Il problema è che ci sono POCHISSIME fabbriche in tutto il mondo che producono un bene che negli anni è diventato indispensabile, e presente nel 90% degli oggetti che possediamo: I chip.
In 10 anni è aumentato a dismisura il numero di persone che possiede oggetti elettronici, ma è anche aumentato a dismisura la tiplogia di oggetti che richiedono chip. Tuttavia non è aumentata la capacità di produzione, e se è aumentata lo ha fatto in maniera del tutto inadeguata.

E' da li che viene lo shortage. E' il motivo per cui Intel(e non solo) si è decisa a stanziare 80 miliardi in 10 anni per l'aumento di produzione in Europa. (https://forbes.it/2021/09/09/intel-...e-chip-europa/). E lo stesso governo americano ne ha stanziati altri 50 per la produzione in USA.

Siamo nel 21° secolo, i chip sono usati anche nelle caffettiere e nelle lampade, e questa storia del "oh cazzo ha preso fuoco un cespuglio accanto all'unica fabbrica di chip dell'emisfero nord, quindi siamo nella merda" è allucinante.

è altrettanto vero che questo aumento è dovuto a beni di consumo fatti diventare digitali in modo del tutto arbitrario e pure inutile, basta pensare a tutte le cose domestiche che ora sono connesse, la lavatrice smart, lo spazzolino smart, il phon smart, lo stuzzicadenti smart..
Gringo [ITF]27 Ottobre 2021, 16:42 #10
"oh cazzo ha preso fuoco un cespuglio accanto all'unica fabbrica di chip dell'emisfero nord, quindi siamo nella merda"


Vuoi mettere... quel cespuglio dietro la fabbrica era usato dai dipendenti della TSMC.....
...ora c'è lo sciopero perchè non hanno più i servizi igienici sul posto di lavoro !!!

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