TSMC domina il mercato della produzione di chip: 70% di quota globale, mai così in alto

Secondo l'ultima analisi di TrendForce, il settore delle fonderie ha registrato nel secondo trimestre 2025 ricavi complessivi pari a 41,7 miliardi di dollari, segnando un incremento del 14,6% rispetto al trimestre precedente e stabilendo un nuovo massimo storico. La crescita è stata favorita dai programmi di sussidio ai consumatori in Cina, che hanno anticipato parte della domanda, oltre che dall'imminente lancio di nuovi smartphone, notebook, PC e server previsto per la seconda metà dell'anno.

Tutti i principali operatori hanno beneficiato di un aumento sia nell'utilizzo degli impianti che nelle spedizioni di wafer. Per il terzo trimestre 2025, la domanda stagionale dovrebbe sostenere ulteriormente gli ordinativi, con i nodi più avanzati trainati dai chip di fascia alta e i nodi maturi da componentistica di supporto. Le prospettive restano positive, sebbene con una crescita più contenuta.

Il colosso taiwanese TSMC ha registrato una performance particolarmente brillante, sostenuta dal ramp-up dei principali clienti smartphone, dalla forte domanda di GPU per l'intelligenza artificiale e da un aumento delle spedizioni di chip per notebook e PC. I ricavi sono saliti del 18,5% trimestre su trimestre, raggiungendo 30,24 miliardi di dollari. Ciò ha spinto la quota di mercato al 70,2%, il livello più alto mai registrato.

Samsung Foundry ha beneficiato del lancio di nuovi smartphone e della produzione legata alla console Nintendo Switch 2. La maggiore incidenza dei nodi avanzati ha portato i ricavi a 3,16 miliardi di dollari, con un +9,2% e una quota di mercato del 7,3%, confermando il secondo posto.

SMIC, pur sostenuta dai sussidi cinesi e dalle politiche commerciali, ha dovuto fronteggiare ritardi produttivi sui nodi più avanzati e una riduzione dei prezzi medi di vendita. I ricavi sono calati dell'1,7% a 2,21 miliardi di dollari, con una quota scesa al 5,1%, mantenendo comunque la terza posizione.

UMC ha chiuso il trimestre con ricavi per 1,9 miliardi di dollari (+8,2%), raggiungendo una quota del 4,4% e il quarto posto, seguita da GlobalFoundries con 1,69 miliardi (+6,5%) e una quota del 3,9%.

Tra le fonderie di seconda fascia, il gruppo cinese HuaHong ha incrementato i volumi grazie alla spinta dei sussidi governativi e alle iniziative di localizzazione, arrivando a 1,06 miliardi di dollari (+5%). Seguono Vanguard (+4,3%, 379 milioni), Tower (+3,9%, 372 milioni), Nexchip (+3%, 363 milioni) e PSMC (+5,4%, 345 milioni), che completano la top ten.

L'andamento del settore conferma una fase di forte espansione, trainata dall'evoluzione dei dispositivi consumer e dall'aumento della domanda di soluzioni ad alte prestazioni, con TSMC sempre più dominante nello scenario globale.