Il produttore russo di CPU Baikal è ufficialmente fallito: beni e proprietà intellettuali all'asta

Il produttore russo di CPU Baikal è ufficialmente fallito: beni e proprietà intellettuali all'asta

Il produttore russo di processori, Baikal, ha dichiarato ufficialmente bancarotta. I suoi beni, incluse le proprietà intellettuali, saranno venduti a un'asta che si terrà il prossimo 26 settembre 2023.

di pubblicata il , alle 10:59 nel canale Processori
 

Il chipmaker russo Baikal ha dichiarato bancarotta e tutti i suoi beni, incluse le proprietà intellettuali relative alle CPU, sono state messe all'asta. Stando a quanto riportato da Kommersant, il valore complessivo dell'azienda ammonta a circa 484 milioni di rubli (circa 4,6 milioni di euro).

Il valore così basso rispetto ad altri produttori di chip è dato non solo dall'incapacità di produrre autonomamente i chip – la produzione vera e propria era affidata a TSMC – ma anche e soprattutto dalla tecnologia utilizzata. Il processore desktop Baikal-M1, ad esempio, sfrutta otto core Arm Cortex-A57 con una frequenza di 1,5 GHz, una cache L3 da 8 MB e una iGPU Mali-T628.

La CPU veniva prodotta da TSMC su un nodo a 28 nm, un processo di per sé a dir poco obsoleto. Tuttavia, le restrizioni imposte dal governo taiwanese a carico della Russia hanno impedito di continuare la collaborazione tra Baikal e TSMC, il che non ha permesso alla prima di continuarne la produzione. Il SoC per server a 48 core infatti, il Baikal-S, non ha mai raggiunto la produzione di massa.

Nonostante lo scarso valore degli asset, pare che ci sia un certo interesse nel loro acquisto da parte di alcuni offerenti che al momento rimangono ignoti, così come lo scopo di un'eventuale acquisizione. L'asta è fissata per il prossimo 26 settembre 2023 e le proprietà intellettuali riguardano lo sviluppo basato sui set di istruzioni Arm e MIPS.

58 Commenti
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PapaStreamer30 Agosto 2023, 11:54 #1
La notizia è riportata a metà.
In realtà è un reimpasto per non dipendere da Taiwan, stanno pompando denaro pubblico per avere produzione 100% domestica entro il 2028.

I siti occidentali hanno preso la notizia nell'accezione mercatista e capitalista, del fallimento.

In Russia e Cina questo concetto non vale perché lo Stato interviene e può pompare tutte le risorse che vuole nei settori strategici.
Cosa che in USA fanno solo sottobanco per non far capire che il capitalismo è in realtà un sistema truccato, ed in fondo è sempre lo Stato a determinare cosa deve fallire o sopravvivere, e a produrre tutto il denaro necessario per i settori che interessano all'apparato militare-industriale.

Per cui entro il 2028 vedremo nuovamente CPU russe dove confluiranno Baikal ed Elbrus. Stanno solo sviluppando la litografia avanzata insieme coi cinesi. E credetemi che ci arriveranno!
Riky197930 Agosto 2023, 12:00 #2
Effettivamente il problema è solo, anche se fondamentale, del processo di produzione delle CPU. Anche se arrivassero a produrre a 28nm sarebbe un successo per i russi perchè sarebbero indipendenti e con produzione nazionale, anche se non performanti come in occidente bastano per mandare avanti una nazione.
Sarà interessante vedere se magari inizieranno a interessarsi a Risc5 che è presentato come totalmente open e quindi potrebbe dare un grosso aiuto a diventare indipendenti senza licenze di vincoli.
Ginopilot30 Agosto 2023, 12:00 #3
Originariamente inviato da: PapaStreamer
La notizia è riportata a metà.
In realtà è un reimpasto per non dipendere da Taiwan, stanno pompando denaro pubblico per avere produzione 100% domestica entro il 2028.

I siti occidentali hanno preso la notizia nell'accezione mercatista e capitalista, del fallimento.

In Russia e Cina questo concetto non vale perché lo Stato interviene e può pompare tutte le risorse che vuole nei settori strategici.
Cosa che in USA fanno solo sottobanco per non far capire che il capitalismo è in realtà un sistema truccato, ed in fondo è sempre lo Stato a determinare cosa deve fallire o sopravvivere, e a produrre tutto il denaro necessario per i settori che interessano all'apparato militare-industriale.

Per cui entro il 2028 vedremo nuovamente CPU russe dove confluiranno Baikal ed Elbrus. Stanno solo sviluppando la litografia avanzata insieme coi cinesi. E credetemi che ci arriveranno!


Si, ci arriveranno, probabile, ma sta roba andra' bene solo per usi militari. Impensabile riescano a star dietro ai prodotti commerciali.
Ormai la russia è molto piu' vicina alla corea del nord che alla cina.
Notturnia30 Agosto 2023, 12:02 #4
Mi piace la disamina complottista di PapaStreamer
Il capitalismo è fallito ma la tirannia è il futuro



Ginopilot30 Agosto 2023, 12:02 #5
Originariamente inviato da: Riky1979
Effettivamente il problema è solo, anche se fondamentale, del processo di produzione delle CPU. Anche se arrivassero a produrre a 28nm sarebbe un successo per i russi perchè sarebbero indipendenti e con produzione nazionale, anche se non performanti come in occidente bastano per mandare avanti una nazione.
Sarà interessante vedere se magari inizieranno a interessarsi a Risc5 che è presentato come totalmente open e quindi potrebbe dare un grosso aiuto a diventare indipendenti senza licenze di vincoli.


Mandarla avanti senza tenere il passo col mondo piu' avanzato. E dire che erano quasi riusciti ad entrare nelle grazie dell'europa. Poi hanno deciso per il suicidio economico.
Ginopilot30 Agosto 2023, 12:03 #6
Originariamente inviato da: Notturnia
Mi piace la disamina complottista di PapaStreamer
Il capitalismo è fallito ma la tirannia è il futuro



Beh che altro ti aspetti da chi supporta un approccio dittatoriale antidemocratico? Ovviamente è quello il futuro
supertigrotto30 Agosto 2023, 12:26 #7
Cavoli,mi dispiace,era l'unico processore che faceva "operazioni matematiche speciali".....si era ironia
aqua8430 Agosto 2023, 12:31 #8
Originariamente inviato da: PapaStreamer
La notizia è riportata a metà.
In realtà è un reimpasto per non dipendere da Taiwan, stanno pompando denaro pubblico per avere produzione 100% domestica entro il 2028.

I siti occidentali hanno preso la notizia nell'accezione mercatista e capitalista, del fallimento.

In Russia e Cina questo concetto non vale perché lo Stato interviene e può pompare tutte le risorse che vuole nei settori strategici.
Cosa che in USA fanno solo sottobanco per non far capire che il capitalismo è in realtà un sistema truccato, ed in fondo è sempre lo Stato a determinare cosa deve fallire o sopravvivere, e a produrre tutto il denaro necessario per i settori che interessano all'apparato militare-industriale.

Per cui entro il 2028 vedremo nuovamente CPU russe dove confluiranno Baikal ed Elbrus. Stanno solo sviluppando la litografia avanzata insieme coi cinesi. E credetemi che ci arriveranno!


Basta che ci credi tu.
Notturnia30 Agosto 2023, 12:34 #9
Originariamente inviato da: supertigrotto
Cavoli,mi dispiace,era l'unico processore che faceva "operazioni matematiche speciali".....si era ironia


si autoproteggeva attaccava le operazioni matematiche in anticipo per non farsi fregare



sono sicuro che avesse anche la funzione stealth-kill per uccidere processi indesiderati in automatico

un vero peccato, un processore così democratico ucciso dalla propaganda occidentale
Notturnia30 Agosto 2023, 12:36 #10
Originariamente inviato da: aqua84
Basta che ci credi tu.


su una cosa però ha ragione, le dittature possono mettere i soldi dove vogliono e senza chiedere permesso

possono fare dumping sui mercati, fare fallire le aziende che non vogliono e far fiorire quelle che piacciono di più.. questa è vera democrazia

altro che da noi occidentali con le tasse e la gente che fa casino in piazza .. hai mai sentito parlare di una manifestazione antigovernativa in Russia ? no.. perchè li il popolo è felice e va tutto bene per cui non hanno motivo di lamentarsi

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