Celeron: passaggio a 0.13 micron

Anche le versioni a 1 e 1.1 Ghz di clock della cpu Celeron passeranno al Core Tualatin. Nuovi campioni di overclock?
di Paolo Corsini pubblicata il 06 Dicembre 2001, alle 09:34 nel canale Processori
Intel introdurrà, nelle prossime settimane, nuove versioni delle proprie cpu Celeron 1 Ghz e 1,1 Ghz: questi processori passeranno dall'attuale Core a 0.18 micron, con 128 Kbytes di cache L2 integrata on board, al nuovo Core Tualatin a 0.13 micron, con 256 Kbytes di cache L2, già visto nella versione a 1,2 Ghz della cpu Celeron.
Il nuovo Core Tualatin, come noto, permette un notevole boost di prestazioni rispetto alla precedente generazione di processori Celeron, grazie soprattutto al quantitativo di cache L2 che è raddoppiato. Il passaggio al processo produttivo a 0.13 micron, inoltre, permette di avere una notevole riduzione del consumo energetico, nonché margini di overcloccabilità che possono arrivare, con un po' di fortuna, sino alla soglia di 1.6 Ghz - 1.8 Ghz.
Per poter utilizzare appieno questi processori è necessario utilizzare schede madri dotate di chipset con supporto ufficiale alle cpu Tualatin; fanno parte di questo gruppo i chipset Intel i815E-B e Via Apollo PRO 133A-T. Questo, come già visto per la versione a 1,2 Ghz di clock, non lascia spazio ad upgrade da precedenti piattaforme Socket 370.
Per poter distinguere questi processori dall'attuale produzione, come già fatto in passato con altri modelli Intel introdurrà la sigla A: le cpu Celeron 1.0A e 1.1A saranno ufficialmente introdotte sul mercato il prossimo 1 Gennaio, sostanzialmente in contemporanea con l'introduzione delle nuove cpu Pentium 4 basate su Core Northwood. I prezzi di questi processori dovrebbero restare invariati rispetto alle versioni a 0.18 micron, quindi pari a 74 dollari per la versione 1.0A e a 89 dollari per quella 1.1A.
Il settore dei processori entry level appare ora ancor più agguerrito che nel passato: le piattaforme AMD Duron avranno un costo d'acquisto complessivo inferiore, garantendo maggiori margini di upgrade sia in termini di piattaforma, sia di processore. Le cpu Celeron Tualatin, d'altra parte, hanno margini di overcloccabilità ben più elevati e grazie all'integrazione di 256 Kbytes di cache L2 riescono a far registrare prestazioni velocistiche superiori, soprattutto quando la piattaforma Duron è abbinata alla memoria SDRAM e non a quella DDR.
Ulteriori dettagli sono disponibili a questo indirizzo, nonché a questa pagina.
Il nuovo Core Tualatin, come noto, permette un notevole boost di prestazioni rispetto alla precedente generazione di processori Celeron, grazie soprattutto al quantitativo di cache L2 che è raddoppiato. Il passaggio al processo produttivo a 0.13 micron, inoltre, permette di avere una notevole riduzione del consumo energetico, nonché margini di overcloccabilità che possono arrivare, con un po' di fortuna, sino alla soglia di 1.6 Ghz - 1.8 Ghz.
Per poter utilizzare appieno questi processori è necessario utilizzare schede madri dotate di chipset con supporto ufficiale alle cpu Tualatin; fanno parte di questo gruppo i chipset Intel i815E-B e Via Apollo PRO 133A-T. Questo, come già visto per la versione a 1,2 Ghz di clock, non lascia spazio ad upgrade da precedenti piattaforme Socket 370.
Per poter distinguere questi processori dall'attuale produzione, come già fatto in passato con altri modelli Intel introdurrà la sigla A: le cpu Celeron 1.0A e 1.1A saranno ufficialmente introdotte sul mercato il prossimo 1 Gennaio, sostanzialmente in contemporanea con l'introduzione delle nuove cpu Pentium 4 basate su Core Northwood. I prezzi di questi processori dovrebbero restare invariati rispetto alle versioni a 0.18 micron, quindi pari a 74 dollari per la versione 1.0A e a 89 dollari per quella 1.1A.
Il settore dei processori entry level appare ora ancor più agguerrito che nel passato: le piattaforme AMD Duron avranno un costo d'acquisto complessivo inferiore, garantendo maggiori margini di upgrade sia in termini di piattaforma, sia di processore. Le cpu Celeron Tualatin, d'altra parte, hanno margini di overcloccabilità ben più elevati e grazie all'integrazione di 256 Kbytes di cache L2 riescono a far registrare prestazioni velocistiche superiori, soprattutto quando la piattaforma Duron è abbinata alla memoria SDRAM e non a quella DDR.
Ulteriori dettagli sono disponibili a questo indirizzo, nonché a questa pagina.
11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoBeh, direi che Intel non si smentisce mai
mi devo comprare un'altra mobo 370???
ma intel è fuori!
andate a quel paese!!
Se solo fosse compatibile con il buon vecchio 440bx......................
Che possibilità di espansione ha avuto?
Nulle...
Almeno lo slot1 è stato longevo grazie agli adattatori.
Intel non si mai comportata male sotto questo punto di vista.
P.S.
Per belinassu
Mitica la tua MXR: va come un treno!!!
nuovo flop di casa intel, vedi soket 370 (su mobo 440bx prima serie no supporto coppermine), poi su slot-1alcune mobo con cipset 440bx niente supporto per coppermine, e poi i845 no intel tualatin.(che dopo il i820 con sdr fanno un'ottimo curriculum)
a differenza di amd che come cipset (ricordate il vecchio 750irongate? funziona anche con i tb e gli xp solo che non ci sono skmamma con 750 ma anno preferito montare il kt....) mentre intel? che ti fà nemmeno il cipset che supporta la cpu e non per colpa della mobo.....
mi piacerebbe sapere inoltre se il "vecchio" i440gx supporta i PIII coppermine Xeon o i PIII-s con 512k??? bo? ma non credo
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