Buon successo commerciale per le CPU AMD della serie FX

Il successo commerciale delle soluzioni AMD della famiglia FX, basate su architettura Bulldozer, sta spingendo verso la definitiva uscita dal mercato delle proposte Phenom II e Athlon II
di Paolo Corsini pubblicata il 07 Dicembre 2011, alle 08:52 nel canale ProcessoriAMD
Nonostante il debutto sul mercato sia stato ben differente rispetto a quanto ci si poteva attendere, con recensioni che hanno evidenziato i limiti prestazionali soprattutto con applicazioni single threaded, le CPU AMD della famiglia FX sembrano essere diventate in breve tempo un best seller del mercato.
Questi processori, basati su architettura Bulldozer, trovano ambito di utilizzo ideale con quelle applicazioni che ne possono sfruttare la principale peculiarità tecnica, cioè la presenza di ben 8 core di processore. Un numero di core elevato, infatti, permette di bilanciare le prestazioni di ogni singolo core che sono inferiori, a parità di frequenza di clock, sia a quelle delle proposte concorrenti di Intel sia alle soluzioni.
Il successo commerciale delle soluzioni FX sembra generare dirette ripercusisoni sulle soluzioni AMD costruite ancora con tecnologia produttiva a 45 nanometri: ci riferiamo alle proposte delle serie Phenom II e Athlon II, per piattaforme socket AM3 e socket AM3+.
Queste CPU condividono con le proposte della serie FX; oltre che con le soluzioni APU della famiglia Llano, la sede produttiva: si tratta della fabbrica di Dresda, Germania, di proprietà di GlobalFoundries. La produzione a 32 nanometri, adottata per le CPU FX e per le APU Llano, deve venir bilanciata con quella a 45 nanometri: è pertanto evidente come sia AMD sia GlobalFoundries spingano verso una sempre maggiore produzione con tecnologia a 32 nanometri, anche per via della domanda di soluzioni Llano che si è rivelata essere superiore rispetto alla capacitò produttiva.
Per GlobalFoundries, in ogni caso, la produzione di chip AMD con tecnologia a 32 nanometri è operazione che si sta rivelando essere tutt'altro che semplice. In occasione dell'annuncio dei propri risultati finanziari del terzo trimestre 2011 AMD ha rimarcato come sia stata proprio la ridotta disponibilità di chip a 32 nanometri a limitare il fatturato di periodo, puntando il dito contro GlobalFoundries incapace di un output produttivo bilanciato alla domanda di AMD.
Vedremo, di conseguenza, sempre meno processori AMD della serie Phenom II e Athlon II disponibili in commercio, con una rapida migrazione di tutta a gamma di CPU verso proposte basate su tecnologia produttiva a 32 nanometri. A questo dobbiamo anche aggiungere il previsto debutto delle soluzioni APU basate su architettura Trinity, attese nel corso del secondo trimestre 2012.
37 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info"Un numero di core elevato, infatti, permette di bilanciare le prestazioni di ogni singolo core che sono inferiori, a parità di frequenza di clock, sia a quelle delle proposte concorrenti di Intel sia alle soluzioni."
mi sa che manca un pezzo di frase.
mi sa che questa notizia sorprende in molti su questo forum.
ma sorpresa o no fa piacere.
pero' potrebbe essere solo una scelta per spostare la produzione sui 32 nm e abbandonare quella a 45.
Quoto, da una parte è positivo perché la concorrenza è sempre un bene per noi consumatori, dall'altro mi chiedo come si fa a comprare una cpu che è un vero flop
EDIT: facendo una breve ricerca su trovaprezzi dell' 8150 ho trovato solamente 7 risultati e in uno dei migliori shop online costa la bellezza di 230€. Preferirlo ad un 2600k è roba solo da fanboy.
Probabilmente i risultati di cui parla l'articolo si riferiscono agli entry level di Buldozzer.
Poi Amd punta il dinto contro GlobalCoso che non ha prodotto abbastanza CPU...
Poi Amd punta il dinto contro GlobalCoso che non ha prodotto abbastanza CPU...
La fonte della news è una slide powerpoint
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