22 nanometri e GPU proprietaria nel futuro delle soluzoni Atom

Valley View è il nome in codice utilizzato per indicare le future architetture Intel a 22 nanometri, attese a inizio 2013. La principale novità è rappresentata dalla GPU, non pià PowerVR ma derivata da quella delle soluzioni Ivy Bridge
di Paolo Corsini pubblicata il 26 Marzo 2012, alle 17:25 nel canale ProcessoriIntelAtom
Quale futuro per le soluzioni Intel della famiglia Atom? Alcune informazioni emerse nel corso degli ultimi giorni puntano l'attenzione verso l'architettura indicata con il nome in codice di Valley View, costruita con tecnologia produttiva a 22 nanometri. I chip di questa famiglia, abbinati alla piattaforma Balboa Pier, dovrebbero debuttare all'inizio del prossimo anno.
Tra le caratteristiche tecniche emerse sino ad ora segnaliamo architettura da 1 a 4 core, supporto a memoria DDR3 in quantitativo da 4 sino a 8 Gbytes con supporto alla tecnologia ECC per la correzione degli errori. Dovrebbe venir integrato anche il controller USB 3.0 in questo SoC, oltre ovviamente a tutta la componente chipset trattandosi di un'architettura a singolo chip.
L'elemento tecnico più interessante riguarda tuttavia il sottosistema video. Con Valley View Intel sembra intenzionata ad abbandonare le tecnologie PowerVR adottate sino ad ora, in favore di una propria. Nello specifico ci dovremo attendere una componente GPU mutuata da quello che Intel integrerà nei processori della famiglia Ivy Bridge di prossima introduzione sul mercato.
Non sappiamo ancora quale specifica versione di GPU della serie Ivy Bridge verrà integrata in Valley View; per le versioni desktop e mobile di Ivy Bridge Intel ha sviluppato differenti tipologie di GPU in funzione del posizionamento di mercato. Le informazioni attualmente disponibili indicano per questo componente un livello prestazionale di 4 volte superiore a quanto messo a disposizione dalle proposte Atom attualmente in commercio, appartenenti alla famiglia Cedar View.
Fonte: The Verge.
23 Commenti
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Componente della cpu sempre in order!?Dal punto di vista prestazionale le apu sarebbero più performanti,peccato che amd e arm ai 22 ci arriveranno forse tra 18 mesi.....
Se passano ad un architettura out-of-order il basso consumo va a farsi benedire perchè poi vanno aumentate le unita di esecuzione ecc. ecc. altrimenti il gioco non vale la candela.
Comunque l'Atom è la prova lampante che il set d'istruzioni conta, eccome se conta se uno vuole bassi consumi e prestazioni.
E quando arriveranno i primi ARMv8 (con il nuovo set d'istruzioni a 64bit) potrebbe arrivare l'inizio della fine per gli x86.
Non li vedo mica nell'articolo...
E quando arriveranno i primi ARMv8 (con il nuovo set d'istruzioni a 64bit) potrebbe arrivare l'inizio della fine per gli x86.
possibile ma allo stesso modo potrebbe essere l'opposto cioe potrebbe essere la fine dell'estensione agli altri campi della tecnologia arm perche con il passaggio ai 64bit aumenteranno i consumi la complessita e i costi quindi bisogna vedere quanto del margine dato dall'architettura diversa resterà.
Una cpu nata per alte performance non puo scalare facilmente in tutti i segmenti e tanto meno in quelli a basso consumo, la stessa cosa vale per l'opposto l'architettura arm potrebbe essere 10x superiore nel campo delle cpu custom a basso consumo ma potrebbe benissimo non diventare mai competitiva nel segmento opposto. Questo perche conta si il set di istruzioni ma anche molte altre cose.
l'N2800 non sarà un mostro di potenza ma sta a 8 W circa in idle, quanti ne fa un E-350 di AMD?
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