iPadOS 16: ecco perché Stage Manager può funzionare solo sugli iPad con M1
Il nuovo sistema operativo per iPad in arrivo entro l'anno è stato svelato durante l'evento di apertura della WWDC 22 e arriverà entro l'anno su tutti gli iPad supportati. Tra le funzionalità c'è Stage Manager che rende l'iPad un vero device pro ma la funzione sarà attiva solo su iPad con processore M1. Perché?
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 09 Giugno 2022, alle 10:17 nel canale AppleiPadOSiPadApple
Tra le novità di iPadOS 16, la versione del futuro sistema operativo che sarà disponibile entro l'anno e che è già ora utilizzabile in versione Beta per gli sviluppatori, c’è la più chiacchierata ossia Stage Manager. È una funzionalità che in qualche modo rivoluziona il concetto di multitasking permettendo di lavorare su di un iPad con più finestre aperte in sovrapposizione e con il supporto completo di monitor esterni.
Sì, perché la genialità di Stage Manager è quella di consentire agli utenti di sfruttare nuove modalità di multitasking, organizzando in automatico app e finestre e semplificando il passaggio da un’attività all’altra. In questo caso è possibile creare un’unica schermata con più finestre di dimensioni diverse sovrapposte, trascinarle dal lato, o aprire le app dal Dock per raggrupparle, rendendo il multitasking più veloce e flessibile. La finestra dell’applicazione in uso viene visualizzata in primo piano al centro dello schermo, mentre le finestre aperte rimangono in parte sulla sinistra, impilate e in ordine di apertura.
Stage Manager: perché solo su iPad con M1?
Non era semplice per Apple rendere un iPad Pro veramente ''pro'' anche nel software. Abbiamo visto che il percorso intrapreso da qualche anno con la separazione da iOS è stato proprio quello di cercare di spingere al massimo nella produttività su iPad, device divenuto sempre più potente grazie all'introduzione di chip M1, che ricordiamo sono usati da Apple sui Mac. La difficoltà da parte di Apple era quella di non dover trasformare iPadOS in macOS e dunque di mantenere ancora quella differenza che c'è tra un tablet ed un notebook o PC.
E allora ecco che l'azienda di Cupertino ha pensato bene di introdurre in iPadOS 16 la funzionalità di Stage Manager che effettivamente non snatura quello che è il sistema operativo creato ad hoc per un tablet, in questo caso un iPad, ma rende sicuramente più professionale l'uso del device nel lavoro. L'esigenza c'era perché sono ormai davvero tanti gli utenti che usano un iPad Pro per lavorare visto che a livello hardware non mancano di nulla, la dimensione del display è ampia abbastanza per fare un po' di tutto ma soprattutto con gli accessori come la Magic Keyword possono avere tastiera e trackpad in un colpo.
Il problema più importante ad oggi su di un iPad era quello di non poter effettuare operazioni su app in background. Il multitaking come lo vediamo sui Mac infatti non esisteva perché se si renderizzava un video e si metteva in secondo piano l'app durante l'esecuzione, automaticamente l'app smetteva di funzionare. Stage Manager bypassa tutto questo perché anche le app in secondo piano restano attive e dunque l'utente può veramente usare l'iPad per fare praticamente di tutto. In questo caso il supporto di Stage Manager è quello di avere fino a 4 app visibili sul display che rimangono aperte e attive come non accadeva invece prima.
Quindi la limitazione di 4 app aperte è la limitazione che Apple ha posto sugli iPad, forse, per differenziarli da un Mac dove invece le app possono rimanere aperte per un numero infinito. Altra differenza è quella di non poter ridimensionare liberamente le finestre su iPad ma di dover sottostare, giustamente, ad un'organizzazione delle dimensioni automatica di iPadOS e questo per permettere di avere una migliore ottimizzazione dello spazio.
Tutto questo ha chiaramente un prezzo: Apple Silicon M1. Sì, perché Stage Manager su iPadOS 16 sarà disponibile solo sugli iPad con processore M1. In questo caso infatti questi device supportano anche monito esterni con risoluzione fino al 6K e dunque permettono di lavorare con 4 app aperte su iPad e altre 4 app aperte sul display esterno per un totale di 8 applicazioni in simultanea. Il motivo effettivo, secondo quanto dichiarato da Apple, per usare Stage Manager solo su iPad con M1 sta nella gestione dello ''swap'' della memoria ossia la richiesta di memoria transitoria elevata di cui si avrebbe bisogno nell'aprire fino a 4 (o 8) app simultaneamente. In questo caso infatti l'iPad o nello specifico il processore M1, utilizzerebbe unità di storage libera per tenere aperte le applicazioni e permettere un accesso veloce quando si passa da una all'altra. Un processo che viene fatto anche su desktop dove le app con maggiore esigenza di memoria possono sfruttare quella virtuale ricavata dallo storage.
E dunque la rivoluzione di iPadOS 16 con Stage Manager passa principalmente per quello che è il fiore all'occhiello odierno di Apple ossia il suo chipset Silicon M1. E si giustifica ora l'uso di questo processore anche sugli iPad, una cosa che aveva fatto un po' storcere il naso inizialmente ma che ora ha veramente un senso grazie al nuovo sistema operativo che abbatte il muro del limite del multitasking e permetterà agli sviluppatori di ampliare le loro applicazioni per un utilizzo decisamente più ampio ma soprattutto performante anche su di un iPad.
25 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAnzi tra tablet, tablet PC, surface-like e portatile è un continuum.
Poco.
Android sui tablet, anche se Samsung con il DeX non va malaccio, è indietro ad iPadOS e anche di molto a meno di non prendere appunto un tablet di alto livello android.
MS con i surface ha degli ottimi dispositivi, davvero buoni per certi versi, ma con un OS che ha un'interfaccia touch che fa letteralmente vomitare e lo dico a ragione, sto scrivendo da un surface book 1 gen.
La forza di Apple, oltre che nel marketing in cui sono cintura nera quinto dan, sta nella sinergia hardware-software cosa che nessuno altro, ahimè, è riuscito ad eguagliare.
E scrivo tutto questo non essendo assolutamente un fan Apple anzi, spesso e volentieri non condivido le scelte che fanno: ma ho regalato 2 ipad 2021 ai miei, li usano senza problemi, se tutto va bene dureranno degli anni e non c'è android in quella fascia di prezzo che faccia meglio.
Android sui tablet, anche se Samsung con il DeX non va malaccio, è indietro ad iPadOS e anche di molto a meno di non prendere appunto un tablet di alto livello android.
MS con i surface ha degli ottimi dispositivi, davvero buoni per certi versi, ma con un OS che ha un'interfaccia touch che fa letteralmente vomitare e lo dico a ragione, sto scrivendo da un surface book 1 gen.
La forza di Apple, oltre che nel marketing in cui sono cintura nera quinto dan, sta nella sinergia hardware-software cosa che nessuno altro, ahimè, è riuscito ad eguagliare.
E scrivo tutto questo non essendo assolutamente un fan Apple anzi, spesso e volentieri non condivido le scelte che fanno: ma ho regalato 2 ipad 2021 ai miei, li usano senza problemi, se tutto va bene dureranno degli anni e non c'è android in quella fascia di prezzo che faccia meglio.
però qui si parla di iPad PRO molto costosi. In particolare fa strano che non sia implementabile su processori non M1 il multi-window
qualcuno ha ricordato che le prime macchine demo dei Mac con processori Apple era appunto un processore di iPAD Pro leggermente modificato (serie A-qualcosa) montato su un Mac Mini che faceva girare un sistema desktop completo.
qualcuno ha ricordato che le prime macchine demo dei Mac con processori Apple era appunto un processore di iPAD Pro leggermente modificato (serie A-qualcosa) montato su un Mac Mini che faceva girare un sistema desktop completo.
Forse lo sarebbe anche
Ma per come lo hanno fatto loro, cioè con 4 finestre attive simultaneamente + eventuali altre 4 aperte su un monitor esterno ci vuole una cpu in grado di reggere bene.
E poi mi sembra giusto che puntino a spingere sugli M1
Ma per come lo hanno fatto loro, cioè con 4 finestre attive simultaneamente + eventuali altre 4 aperte su un monitor esterno ci vuole una cpu in grado di reggere bene.
E poi mi sembra giusto che puntino a spingere sugli M1
però i clienti di iPad PRO di pochi anni fa ci sta che si sentano presi per i fondelli
di sicuro non fa piacere ma altrettanto di sicuro non avevano preso ipad pro in previsione di tali feature
vero ma fare invecchiare di colpo dei prodotti molto recenti e molto costosi non è un bel segnale.
Sembra strano che non si potesse attivare in nessun modo il "multi-window" su un iPAD Pro con processore A-qualcosa.
Sembra strano che non si potesse attivare in nessun modo il "multi-window" su un iPAD Pro con processore A-qualcosa.
non entro nel tecnico ma comunque un professionista alla peggio rivende il suo ipad pro ancora in garanzia a un bel prezzo e si prende un ipad nuovo. chi prende prodotti apple ha il vantaggio, non da poco, di avere un florido mercato dell'usato con prezzi molto interessanti
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