Face ID crackato di nuovo con una maschera, dagli stessi ricercatori

Il team vietnamita Bkav ha aggirato ancora una volta la protezione di sicurezza integrata su iPhone X basata sul riconoscimento facciale. Ecco il video
di Nino Grasso pubblicata il 28 Novembre 2017, alle 12:01 nel canale AppleAppleiPhone
18 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoOvviamente hai tutto il diritto di pensare allo "SpermaPhone" viscido e appiccicoso come a qualcosa di eccitante e oltremodo piacevole; a me sinceramente fa più pensare a qualcosa di disgustoso.
a dir la verità sei tu ad aver abbinato le due cose...
A dir la verità no: l'abbinamento fra "goo" (parola inglese dal preciso significato) e il telefono è stato fatto da chi l'ha chiamato "goophone", mentre l'abbinamento fra 'felicità' e SpermaPhone l'hai fatto proprio tu.
Perchè non è vero ?
Siamo tutti nati grazie ad uno schizzo di questo liquido !
Ma lo era anche quella dell'hack del touch ID dove, partendo da una scansione dell'impronta successivamente modificata con photoshop, dovevi ricavarne un calco che poi usavi sul sensore.
L'unica situazione in cui puoi avere successo è legare il proprietario ad una sedia mentre ti metti ad armeggiare con software di post produzione e poi stampa dell'impronta...ma a quel punto tanto vale obbligarlo con la violenza a sbloccare il telefono.
In tutti gli altri casi il telefono se contiene dati importanti viene certamente bloccato da remoto quindi uno spende solo soldi e tempo inutilmente.
Questi hack, possono essere utili in tutti quei casi dove c'è di mezzo il terrorismo, il proprietario di chi ha compiuto l'atto è deceduto e bisogna cercare informazioni contenute nel telefono per risalire ad eventuali complici.
Sempre che nel frattempo chi prende in mano il telefono non lo blocchi definitivamente con ripetuti tentativi di sblocco come successe ad esempio per la strage di S. Bernardino.
Per ora...
L'unica situazione in cui puoi avere successo è legare il proprietario ad una sedia mentre ti metti ad armeggiare con software di post produzione e poi stampa dell'impronta...ma a quel punto tanto vale obbligarlo con la violenza a sbloccare il telefono.
diciamo che ci potrebbero essere casi di spionaggio industriale per cui si riesce in qualche maniera ad ottenere un modello del volto di una persona poi si ruba il telefono e lo si sblocca, ma siamo credo a livello molto avanzato e probabilmente prima ancora di tentare un approccio del genere si fanno altri tentativi
inoltre chi ha dati molto sensibili (aziendali e non) farebbe meglio a non tenerli sul telefono e se proprio deve meglio avere un'ulteriore protezione per cui non può bastare il telefono sbloccato ma serve altro (ad esempio un'altra password)
l'utente medio non ha niente da temere ed è molto più probabile che venga fregato in altro modo (tipo fornire la sua password a qualche sito...)
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