Dopo il caricabatterie, altra richiesta UE per Apple: stop all'ecosistema chiuso?

L'UE mette pressione ad Apple per aprire il suo ecosistema chiuso, ma l'azienda resiste in nome della sicurezza e privacy. La nuova legge antitrust dell'UE costringerà Apple a cambiare il suo modello di business?
di Lorenzo Tirotta pubblicata il 28 Settembre 2023, alle 11:21 nel canale AppleAppleiOSiPhone
Questa settimana, il commissario europeo per il mercato interno Thierry Breton ha incontrato il CEO di Apple Tim Cook e ha esortato l’azienda a consentire una maggiore concorrenza sui suoi dispositivi. L’incontro avviene mentre Apple si trova ad affrontare le nuove normative previste dal Digital Markets Act (DMA) dell’UE, che mira a frenare il comportamento anticoncorrenziale delle grandi aziende tecnologiche. In quanto uno dei "guardiani" designati del mercato digitale dell'UE, Apple dovrà rispettare le regole che danno agli utenti più libertà di installare app da store di terze parti e utilizzare servizi rivali.
Il commissario Breton ha chiarito che Apple non può più tenere il suo giardino recintato chiuso alla concorrenza. Ha affermato che i consumatori dovrebbero essere in grado di scegliere servizi alternativi come portafogli elettronici, browser e app store sull'iPhone. Breton ha respinto le argomentazioni di lunga data di Apple secondo cui il suo ecosistema chiuso è necessario per proteggere la sicurezza e la privacy degli utenti.
Together with Apple's CEO @tim_cook 🍏
— Thierry Breton (@ThierryBreton) September 26, 2023
"Only one" — making cable clutter a thing of the past 🔌
Next: opening up gates to competitors #DMA
The EU is a major market for US companies and an opportunity to innovate & diversify their supply chains 🇪🇺 pic.twitter.com/YX6qpVnfk1
Il DMA è solo l’ultima azione delle autorità di regolamentazione dell’UE per aprire l’ecosistema hardware e software strettamente controllato di Apple. All’inizio di questo mese, Apple è stata costretta ad adottare caricabatterie USB-C dopo anni di resistenza agli sforzi dell’UE per imporre uno standard di ricarica universale.
Apple protegge vigorosamente il suo ecosistema chiuso, che lega strettamente il suo hardware ai propri servizi e app. Questa integrazione consente ad Apple di ottenere commissioni redditizie dagli sviluppatori di app e dai servizi di abbonamento. L’apertura dell’iPhone ad app store alternativi potrebbe minare un centro di profitto chiave per il colosso della tecnologia. Ma i regolatori sostengono che Apple usi ingiustamente il suo controllo su iOS e sull’App Store per soffocare la concorrenza. L’UE è intenzionata a dare ai consumatori più scelta, anche se ciò intacca le entrate dei servizi Apple.
401 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl discorso è ben più esteso ed il concetto alla base lo trovo del tutto sensato, soprattutto perchè è una cosa a vantaggio del consumatore.
Se sei la dittarella che fa i suoi prodotti ci sta che hai il tuo recintino chiuso per tenerti i tuoi clienti ecc..
Ma se sei Apple che vende a livello di mercato mondiale non è pensabile che il tuo sistema sia accessibile solo ed unicamente al tuo store, perchè è evidente che questo è ostacolo alla concorrenza.
Poi chiaro, la presenza di store di terze parti può essere un punto debole nel mantenere un certo livello di sicurezza delle app.. ma è una cosa con cui convivere.
Vero anche che gli store di terze parti li usi SE VUOI, non è che sono imposti.
Per dire, io uso android ma ho installato app sempre e solo dallo store di google.
Se sei la dittarella che fa i suoi prodotti ci sta che hai il tuo recintino chiuso per tenerti i tuoi clienti ecc..
Ma se sei Apple che vende a livello di mercato mondiale non è pensabile che il tuo sistema sia accessibile solo ed unicamente al tuo store, perchè è evidente che questo è ostacolo alla concorrenza.
Poi chiaro, la presenza di store di terze parti può essere un punto debole nel mantenere un certo livello di sicurezza delle app.. ma è una cosa con cui convivere.
Vero anche che gli store di terze parti li usi SE VUOI, non è che sono imposti.
Per dire, io uso android ma ho installato app sempre e solo dallo store di google.
il vantaggio per il consumatore è avere la massima scelta possibile nei prodotti. ci sono 100 produttori: 99 con os aperto e 1 con os chiuso. io vedo uno svantaggio da consumatore e del resto io iphone lo scelgo anche perchè è chiuso e se me lo aprissero non avrei più un prodotto con le caratteristiche a me più congeniali
Io penso che ciascun produttore debba essere libero di decidere per i suoi prodotti, però alla fine in questo caso la differenza la vede solo chi installa Store di terze parti, chi li vede come possibili backdoor non li installa ed ha lo stesso prodotto di prima.
Svantaggio da consumatore anche no.
Non usi store di terze perti e fine della questione.
iphone con store terzi è meno sicuro di iphone senza store terzi, questo è un dato di fatto. insegnare su come comportarsi con lo smartphone in mano poi è un discorso in parte, posso vivere 100 anni in strada con una panda del'80 mentre schiantarmi dopo 10 m con un'auto di oggi piena di ADAS
Non usi store di terze perti e fine della questione.
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